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Sammito dopo l’inchiesta “Avaritia” interviene sulla rabbia diffusa contro la politica

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“Il mio silenzio, fino ad oggi, su quanto accaduto e che vede coinvolti due consiglieri Comunali dell’assise civica della quale sono Presidente e Don Tandurella ,è silenzio ossequioso nei confronti di chi è naturalmente deputato a svolgere le ordinarie indagini in uno stato di diritto, ed è silenzio ossequioso nei riguardi della Giustizia in quanto tale e in generale che certamente farà il suo corso e farà luce sui fatti”: lo scrive il Presidente del consiglio Totò Sammito riferendosi all’inchiesta ” Avaritia” che ha coinvolto i consiglieri comunali Bennici e Scerra. Sammito aggiunge: “quel che nell’esercizio delle mie funzioni vorrei però dire, senza per questo sconfessare la premessa iniziale che comunque informa in ogni caso il modo di vivere il mio ruolo istituzionale e quindi anche il mio approccio a fatti delicati ,che ben mi guardo dall’analizzare non essendoci ancora alcuna sentenza , è che i fatti che si contestano ai due consiglieri comunali riguardano il presunto esercizio della loro attività professionale e non già politica . La precisazione parrebbe inutile lo so ma registro una rabbia diffusa della popolazione contro la politica locale o la politica in generale la quale, secondo un pensiero per fortuna non dominante, sarebbe sempre sporca e macchiata da ogni forma di attività illecita, delittuosa, criminosa e invece l’assise civica della quale mi pregio esser Presidente, è luogo naturalmente deputato a ricevere le istanze della Città non sempre, lo sappiamo bene, senza scontri anche accesi ma comunque sempre nel rispetto delle regole e sempre orientando l’attività a non intaccare mai qualsivoglia precetto o legge. È evidente , e non potrebbe essere diversamente , che in ogni caso il nostro vivere debba essere improntato ai valori della giustizia alla quale, in ogni caso e per qualsiasi vicenda, io crederò sempre”

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Il centrodestra unito punta sulla coppia Cosentino- Casciana

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La campagna elettorale ha ridato vita ad un centro storico deserto.

Ieri sera grande folla per l’inaugurazione del comitato elettorale della candidata a sindaco del centrodestra Grazia Cosentino. Al suo fianco il capogruppo di FdI Vincenzo Casciana che è stato ufficialmente designato come vicesindaco in caso di vittoria. A lui e a FdI sono sono andati ringraziamenti e complimenti per il passo indietro fatto nell’interesse della coalizione e della città.

” Non mi aspettavo tanto affetto – ha esordito Grazia Cosentino- un grazie va alla splendida squadra. Faremo insieme piccole cose per far diventare Gela una città normale e poi raggiunta la normalità possiamo andare al grande sogno di vedere risplendere Gela”.

Applausi, bouquet di fiori consegbayp dal nipotino Lorenzo e una marea di selfie per la candidata sindaco prima e dopo l’inaugurazione.

Il coordinatore di FdI Totò Scuvera ha detto che il partito è orgoglioso del candidato a sindaco e dek vicesindaco. ” Stiamo scommettendo per una città nuova.Grazia Cosentino è una donna competente e professionale che mai ha governato la città , questa è una scommessa che non possiamo perdere. Facciamo capire agli elettoro che vogliamo città stabile ed amministrata dal centrodestra”.

Vincenzo Casciana ha evidenziato che i sacrifici i sono valsi ad unire il centrodestra a Caltanissrtta e Gela. ” Il sindaco non aprirà il vaso di Pandora ma creerà una città vivibile”- ha sottolineato.

Ennio Di Pietro per la Lega ha ricordato il momento difficile della città e lodato FdI per il passo indietro fatto in nome della compattezza della coalizione che è l’unica che ha interlocutori politici forti a Palermo e Roma.

Nadia Gnoffo per FI a messo in evidenza come per la prima volta Gela abbia una donna candidata a sindaco e il candidato del centrodestra è stato scelto a Gela.È , un tecnico che è quello che serve in questo momento.

Giuseppe Licata coordinatoreb Dc ha voluto evidenziate che questa è l’unica coalizione compatta con i partiti e i veri civici non i falsi. “Questo è il modello vincente in tutte le grandi città e portermo Gela da dissesto alla rinascita”- ha aggiunto

Giuseppe Ventura di Italia viva: ” Ecco questo siamo noi – ha esordito – Grazia rappresenta la novità non perché donna ma perché competente e sa dove mettere le mani , inoltre non ha niente a che spartire con il passato. Una candidata tecnica serve perché chi c’è stato ha fatto ma ciò che ha fatto non è bastato”.

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Uil:”In Sicilia più infortuni e non scende il numero di morti sul lavoro”

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Rapporto trimestrale Inail, Luisella Lionti (Uil): “In Sicilia non scende il numero di morti sul lavoro e aumentano le denunce d’infortunio”

“In Sicilia sono stati 10 i morti sul lavoro tra gennaio e marzo 2024, stando al Rapporto che l’Inail ha diffuso in queste ore. Nello stesso periodo dello scorso anno, erano stati 11. In sostanza, la situazione resta drammaticamente invariata con una tendenza alla conferma di un dato già nel 2023 più pesante (65 vittime, + 5) rispetto al 2022. Ci sono, insomma, tutte le ragioni per ribadire l’allarme e rilanciare la protesta del nostro leader Pierpaolo Bombardieri su mancate risposte e misure-spot del Governo in materia di prevenzione”.


Lo afferma la segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti, commentando i “numeri” siciliani del Rapporto trimestrale Inail. L’esponente sindacale aggiunge: “Senza mai dimenticare che il report contiene le sole denunce e rischia quindi di rappresentare una punta dell’iceberg o poco più, va sottolineato come siano tutt’altro che confortanti pure le tabelle sugli infortuni, passati da 6287 nel primo trimestre dello scorso anno a 6335 nello stesso periodo di questo. Cinque province su nove segnano incrementi, con picchi a Catania (da 1744 a 1759) e Palermo (da 1355 a 1428), seguite da Ragusa (550-568), Agrigento (421-429) e Caltanissetta (311-341). Altri elementi per dirci preoccupati”.


Luisella Lionti conclude: “Il dato Inail relativo ai morti sul lavoro s’è ridotto in modo impercettibile ponendo nuovamente all’attenzione dell’opinione pubblica una realtà che è comunque inaccettabile, per usare l’aggettivo usato recentemente dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Siamo troppo lontani, qui come altrove, dall’obiettivo #Zero Morti sul Lavoro, la campagna fortemente voluta dal nostro segretario generale Pierpaolo Bombardieri. Una strage silenziosa si consuma quotidianamente nei cantieri, nei terreni agricoli, nelle fabbriche con numeri da guerra civile. Noi chiediamo l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro nel Codice penale. E, come abbiamo già fatto in occasione del nostro congresso regionale, diciamo basta alle lacrime di coccodrillo delle istituzioni politiche. Inizino, almeno. a porre mano alla spaventosa carenza di ispettori del lavoro nell’Isola. Perché l’inerzia non diventi complicità! Intanto, salutiamo con piacere il fatto che domani verrà sottoscritto il protocollo con la Regione sullo choc termico e che, dunque, la Sicilia si adeguerà alle misure già adottate da tempo in altre parti d’Italia. Un passo avanti nella prevenzione, ma bisognerà vigilare sulla concreta applicazione di queste regole. Dalle parole ai fatti”.

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L’ Adoces:”il nostro progetto ignorato a favore delle passerelle”

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Il progetto si chiama “Gela Seatrac” ed era stato donato da Adoces Sicilia ODv alla città di Gela per consentire ad ogni disabile di essere autonomo non solo durante l’acessso in spiaggia ma addirittura in acqua. Ma non è andata così. Lo denuncia Giacomo Giurato.

“Evidentemente- dice- l’assessore Romina Morselli e l’Arch. Tonino Collura hanno ritenuto più valida l’idea di utilizzare l contributo per ripristinare e acquistare nuove pedane in legno , scelta scellerata perchè daremo ai vandali l’ennesima opportunità di appropriarsi della cosa pubblica e danneggiarla. C’è anche traccia di una mozione presentata dalle consigliere Farruggia e Ascia per sollecitare il Comune ad utilizzare il contributo in modo da consentire un ritorno di immagine alla nostra città che poteva diventare meta per il turismo disabile . L’idea principale alla base della sua creazione era quella di dare alle persone con disabilità l’opportunità di godere di una semplice attività di svago, come il nuoto, completamente non assistita”.

Seatrac è fondamentalmente composto da un meccanismo a binario fisso in cui una sedia a rotelle può essere spostata dentro e fuori dall’acqua. Seatrac utilizza l’energia solare come unica fonte di energia
L’installazione non ha carattere permanente. Il dispositivo viene solitamente installato durante il periodo di inizio estate e disinstallato a fine estate.

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