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Concorso per 584 posti

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La Regione Lazio, come le altre regioni italiane, si appresta ad assumere nuove risorse per rafforzare i suoi Centri per l’Impiego. La Regione ha indetto, infatti, due nuovi bandi di concorso pubblico, per titoli ed esami, per un totale di 584 posti a tempo indeterminato.

In particolare, saranno selezionate le seguenti figure:

  • 295 Esperti Mercato e Servizi per il Lavoro (cat. D, posizione economica D1);
  • 289 Assistenti Mercato e Servizi per il Lavoro (cat. C, posizione economica C1).

Gli Assistenti si occuperanno principalmente di accompagnamento e tutoring nei percorsi di tirocinio o di inserimento e reinserimento lavorativo, sostenendo il rilevamento dei fabbisogni professionali delle aziende e l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Gli Esperti gestiranno la pianificazione ed erogazione dei servizi per il lavoro, definiranno standard e procedure, svolgeranno attività di orientamento professionale, progetteranno interventi di politica attiva e infine si occuperanno del monitoraggio dei risultati, individuando eventuali azioni migliorative e correttive.

La sede di servizio sarà individuata nell’ambito del territorio della Regione Lazio e sarà previsto un periodo di prova della durata di 6 mesi.

I requisiti generali

I candidati interessati a partecipare alle selezioni dovranno possedere i seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana o di un altro Stato membro UE;
  • età non inferiore ai 18 anni;
  • idoneità fisica all’impiego;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva militare;
  • non essere stati destituiti o dispensati da una PA per persistente insufficiente rendimento o essere stati dichiarati decaduti da un pubblico impiego;
  • non aver riportato condanne penali o misure di interdizione od altre misure che impediscano la costituzione di rapporti contrattuali con la pubblica amministrazione.

Con riferimento ai titoli di accesso per il bando per Assistenti sarà sufficiente il diploma di istruzione secondaria di II grado conseguito presso un istituto statale, paritario o legalmente riconosciuto.

Per candidarsi al bando per Esperti sarà necessario il possesso di una laurea magistrale o specialistica o diploma di laurea nelle classi LMG/01 Giurisprudenza, LM-14 Lettere, LM-31 Ingegneria gestionale, LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione, LM-51 Psicologia, LM-52 Relazioni internazionali, LM-56 Scienze dell’economia, LM-57 Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua, LM-62 Scienze della politica, LM-63 Scienze delle pubbliche Amministrazioni, LM-77 Scienze economico-aziendali, LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo, LM-85 Scienze pedagogiche, LM-87 Servizio sociale e politiche sociali, LM-88 Sociologia e ricerca sociale, LM-90 Studi europei o una laurea triennale in L-12 Mediazione linguistica, L-14 Scienze dei servizi giuridici, L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione, L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale, L-19 Scienze dell’educazione e della formazione, L-24 Scienze e tecniche psicologiche, L-33 Scienze economiche, L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali, L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace, L-39 Servizio sociale, L-40 Sociologia o laure equiparate.

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Attualità

Il direttore delle Poste di Settefarine nominato “maestro del lavoro”

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Due dipendenti di Poste Italiane del Nisseno, Giacomo Santo Insinna e Giuseppe Mario Rabbiolo, sono stati insigniti dell’onorificenza “Stelle al Merito del Lavoro”, assegnata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.


La Commissione nazionale istituita per l’occasione, per il quindicesimo anno consecutivo, ha deciso di assegnare ai dipendenti del Gruppo Poste Italiane 71 Stelle al Merito, su tutto il territorio nazionale, in rappresentanza della maggior parte dei ruoli professionali.
Il conferimento formale a cura della Prefettura per meriti “di perizia, laboriosità e buona condotta morale” è in calendario per oggi 1° maggio.

Giacomo Insinna, direttore dell’ufficio postale di Settefarine, nella periferia di Gela, ha accolto con sorpresa la notizia. “Mi è sembrato quasi irreale – ha dichiarato – è stato un riconoscimento inaspettato di cui sono profondamente grato all’azienda. Quando l’ho annunciato in famiglia, mia madre si è commossa e il pensiero è andato subito a mio padre e ai grandi valori di onestà e senso di responsabilità che mi ha trasmesso, anche nelle piccole azioni quotidiane”.


Originario di Vallelunga, il direttore della sede di via Settefarine ha all’attivo quasi quaranta anni di servizio, in cui ha ricoperto diversi ruoli, iniziando il proprio percorso professionale da portalettere. “Sia nel mondo del recapito – ha dichiarato Giacomo – sia in quello degli uffici postali, ho avuto la fortuna di incontrare colleghi che hanno sempre valorizzato il lavoro di squadra ed è anche grazie a loro che è arrivato questo importante riconoscimento. Ai più giovani suggerisco di avere pazienza, voglia di imparare e tanta costanza”.


Le “Stelle al Merito del Lavoro” sono concesse ogni anno alle lavoratrici e ai lavoratori di aziende pubbliche e private, con età minima di 50 anni e anzianità lavorativa continuativa di almeno 25. Il 50% è riservato a coloro che hanno iniziato la loro attività dai livelli contrattuali più bassi e si sono distinti per il loro contributo umano e professionale.

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Primo maggio: Festa del Lavoro

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Primo Maggio festa nazionale: in Italia e in altri Paesi del mondo, si celebra la Festa dei Lavoratori o Festa del Lavoro.

Un giorno durante il quale si celebrano tutti i diritti conquistati e si sensibilizza l’opinione pubblica su quelli che ancora non sono garantiti. Le origini di questa celebrazione arrivano da lontano e sono tanti gli eventi che ogni anno hanno luogo anche in Italia, come ad esempio il grqnde concerto organizzato mdai sindacati Cgil, Cisl e Uil.

La festa dei lavoratori ha avuto origine in occasione delle manifestazioni degli operai durante la Rivoluzione industriale negli Stati Uniti d’America. La conquista delle otto ore lavorative, con approvazione della prima legge del genere nel 1866 a Chicago, in Illinois, ha spinto molti lavoratori a ritrovarsi in piazza.

L’eco di quanto accadeva oltreoceano è ben presto arrivata anche in Europa, anche grazie ai movimenti in difesa dei diritti degli operai che avevano iniziato a farsi sentire già da qualche anno.

In occasione del 19° anniversario di questa legge dell’Illinois, il primo maggio 1886 venne scelto come ultimo giorno per estendere la normativa in tutto il suolo americano. Gli operai erano pronti a tornare in piazza con uno sciopero generale a oltranza. Durante le manifestazioni di Chicago la polizia, per reprimere le proteste dei manifestanti, sparò sulla folla, uccidendo due persone.

Da qui scaturì una guerra di strada che ebbe il suo culmine nel primo attentato con la dinamite nella storia degli Usa

Il Presidente Grover Cleveland dal 1887 decise che ogni anno il primo maggio si sarebbero dovuti ricordare gli episodi di Chicago. Altri Stati del continente americano e anche d’Europa scelsero questo giorno per non dimenticare le lotte in difesa dei diritti dei lavoratori.

In Italia i lavoratori livornesi per primi si unirono alle proteste di Chicago. Nel 1919 la FIOM firmò con la Confederazione degli industriali un accordo per ridurre a otto ore giornaliere e 48 settimanali l’orario di lavoro. La scelta di introdurre una Festa dei lavoratori arrivò in Italia solo nel 1891, dopo la decisione di accogliere la festività anche in Europa da parte dei delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi due anni prima.

Durante il ventennio fascista la celebrazione venne anticipata al 21 aprile, giorno del Natale di Roma, diventando un giorno festivo. Nel 1946 si ritornò a celebrare questa giornata il primo maggio.

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Settimana Erasmus alla “Romagnoli”, presente una delegazione di studenti francesi 

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Nell’ambito delle attività previste dal Partenariato Erasmus+ “Change the World – Inclusion and well-being at school: improving the success of our future citizens”, dal 26 aprile al 3 maggio l’istituto comprensivo “Ettore Romagnoli” diretto da Gianfranco Mancuso ospiterà una delegazione francese proveniente dalla città di Tolosa.

Il partenariato “Change the world” mira a promuovere il benessere a scuola, la cittadinanza attiva e consapevole, l’inclusione, la solidarietà e la diversità culturale come momento di scambio e confronto. Una preziosa esperienza di crescita e arricchimento per l’intera comunità scolastica che si attiverà per offrire a tutti i partecipanti un’esperienza unica in termini formativi, culturali e relazionali.

Lunedì scorso si è tenuta in aula magna la cerimonia di apertura della settimana Erasmus: la delegazione è stata accolta dalle Majorettes, da canti e dall’orchestra della scuola. Domani, in collaborazione con il Dipartimento di Lingue Straniere, Lettere e Matematica, è prevista l’integrazione pedagogica degli studenti ospiti nelle varie classi, al fine di condividere pratiche didattiche innovative a carattere laboratoriale in linea con gli obiettivi del progetto.

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