Passaggio di consegne tra il Demanio Marittimo e il Comune di Gela. La dirigente Olimpia Campo ha rimesso nelle mani del sindaco Lucio Greco l’area di 550,00 mq. sulla quale insiste ciò che rimane dell’ex lido Conca D’oro, affinché l’Ente possa procedere alla demolizione e al conferimento in discarica dei resti.
La struttura, sottoposta a sequestro preventivo dal tribunale di Gela nel giugno 2019 e dissequestrata su richiesta del Comune nel settembre 2022, sarà abbattuta insieme all’ex lido Eden per poter permettere la realizzazione del progetto del nuovo lungomare Federico II, redatto nel 2020 e che permetterà di cambiare il volto del tratto che va dal pontile sbarcatoio all’impianto di sollevamento La Conchiglia
. E’ stata una procedura lunga e complessa, resa ancora più delicata da vincoli e sequestri, ma finalmente se ne intravede la fine. Più volte il Comune aveva evidenziato la necessità di entrare nella piena ed immediata disponibilità dell’area demaniale marittima in questione, in modo da procedere alla messa in sicurezza e alla riqualificazione, e un’accelerazione si era avuta nel gennaio 2022, quando, durante una conferenza di servizi per l’approvazione del progetto esecutivo del lungomare, il Comune si era assunto l’impegno di demolire a proprie spese sia l’ex lido Eden che, dopo il dissequestro, l’ex lido Conca D’Oro.
“Quello che abbiamo mosso oggi con la dr.ssa Campo – afferma Greco – è un passo in avanti importante e necessario per poter procedere con la gara per l’affidamento dei lavori del nuovo lungomare ed eliminare strutture vetuste, fatiscenti e pericolose, facendo spazio al bello e al nuovo. Il progetto che la mia amministrazione ha creato e seguito si propone l’idea di una rigenerazione stilistica e funzionale degli spazi, tramite piazze polifunzionali, gradinate e vasche prive di barriere architettoniche e accessibili a tutti. Il progetto, inoltre, coniuga gli aspetti architettonici con quelli ambientali, attraverso richiami alle tipologie costiere tipiche dell’area mediterranea ed elementi formali propri dell’architettura contemporanea. Per una città che punta al turismo e che vuole inaugurare un nuovo cammino improntato alla valorizzazione delle proprie ricchezze naturalistiche, questo è un passaggio obbligato. Abbiamo già un lungomare bellissimo, che si estende per parecchi chilometri, ma adesso lo vogliamo fare diventare un vero gioiello, una tappa obbligata per i tanti visitatori che intendiamo portare a Gela”.
Livorno – ‘Le menti gelesi in fuga’ si distinguono ancora. Una di queste è Vincenzo Cascino invitato a presentare la sua ultima creatura cartacea a Livorno, frutto di una lunga ricerca costata anni di studio.
La presentazione è avvenuta al Circolo ufficiali ‘Mambelli’ di Livorno nell’ambito del 1° Convegno per la Comunità scolastica della Provincia di Livorno.
Il libro prende le mosse dalla ricerca pilota, di tipo longitudinale, dal titolo “DADA-logica e competenze creative”, promossa dal Centro Italiano Gestalt in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, insegnamento di Pedagogia Speciale, cdL Educazione Professionale, Dipartimento Scienze della Salute (Dissal), ha evidenziato come i bambini che apprendono mediante il modello DADA-logica, sviluppino alcune caratteristiche che risultano del tutto assenti invece in quegli alunni che seguono il metodo delle scuole tradizionali.
Nel caso specifico, la caratteristica in questione riguarda la dimensione comunicativa non più “brachilogica” tipica dei bambini “digitali” ma “megalogica” distintiva dei DADA-logici Digitali. Essa costituisce la dimensione comunicativa, strategica per la costruzione di un “pensiero complesso” che sappia guardare al mondo in maniera interconnessa, inclusiva e glocale. L’ Autore, alla luce dei risultati della detta ricerca, propone alla comunità scientifica internazionale la nascita di una nuova categoria antropologica chiamata “DADA- logici digitali” le cui caratteristiche sono illustrate nel testo.
L’ albero è tutta la realtà (chioma realtà virtuale, tronco realtà materiale) i due bambini (gli occhiali sono simboli del digitale) . I bambini chi hanno appreso attraverso il modello dadalogica recuperano alcune caratteristiche dell analogico come ad es l apprendimento alfabetico(rappresentato dal libro ), chi non ha fatto esperienze dadalogica invece continua ad avere caratteristiche digitali, (rappresentato dal tablet)
Vincenzo Cascino insegna Pedagogia Speciale e Pedagogia della Devianza all’Università degli Studi di Genova. Da un decennio si occupa di comprendere i cambiamenti antropogenetici dei nativi digitali a livello cognitivo, affettivo-emotivo e socio-relazionale. A lui si devono alcuni termini che attualmente troviamo nella letteratura nazionale e internazionale: “intelligenza plurilitica” (“spazio” di incontro tra le ”intelligenze multiple” di H. Gardner e l’”intelligenza digitale” di P. Ferri), “selfnet” (identità digitale), “linguaggi digilitici”(strumenti digitali usati dai bambini), “virtualescenti” (adolescenti che vivono nella/la realtà virtuale), DADA-logici digitali (bambini con “intelligenza digitale” che recuperano alcune caratteristiche tipiche della dimensione “analogica”) e comunicazione “megalogica” (ricchezza lessicale scritta e orale in opposizione a quella “brachilogica”, caratterizzata da povertà e frammentazione lessicale).
Acate – Le vie del centro storico di Acate si sono accese di musica, colori ed emozioni grazie alla straordinaria partecipazione degli Sbandieratori di Gela alla tradizionale Festa di San Vincenzo Martire.
In una cornice affascinante, tra i palazzi storici e le strade gremite di pubblico, il gruppo ha offerto uno spettacolo coinvolgente, con evoluzioni spettacolari che hanno lasciato tutti senza fiato.Tra rulli di tamburi, giochi di bandiere e coreografie studiate nel minimo dettaglio, il gruppo – composto da musici, sbandieratori e sbandieratrici – ha dimostrato grande affiatamento e professionalità, ricevendo applausi calorosi da parte degli spettatori, rapiti dalla forza scenica e dalla passione trasmessa in ogni esibizione.
L’evento ha previsto anche momenti di esibizione fissa in alcuni punti del centro storico, molto apprezzati dai presenti, culminando con una posizione finale a sorpresa che ha strappato un’ovazione.Tra i partecipanti della serata:Giulia La Cognata, Diana Matraxia, Salvatore Ferrara, Alex Lombardo, Gianluca Giannone, Pino Lentini, Deborah Selicato, Valter Miccichè, Giulio Scrivano, Federico Fargetta, Mario Parisi, Paride Giardina, Samuele Casciana, Saro La Folaga.Un plauso speciale va anche alle sbandieratrici, che con grinta ed eleganza hanno contribuito a rendere lo spettacolo ancor più vario e suggestivo.
Un appuntamento che ha messo in risalto la forza della tradizione e l’importanza della partecipazione attiva dei giovani alla vita culturale del territorio. Gli Sbandieratori di Gela si confermano ambasciatori della storia e dell’arte popolare siciliana.
Nel magro Carnevale 2025, a colorare il giovedì grasso di Gela, sono stati la Pro Loco e alcune scuole. La Pro Loco vuole ringraziarli e attribuire il giusto merito ai dirigenti scolastici Maria Lina La China dell’Istituto Comprensivo San Francesco, Maurizio Tedesco dei Licei Classico e delle Scienze Umane e Istituto Quasimodo, Viviana Aldisio dell’ITT Morselli e I.C. Verga, Linda Bentivegna dell’istituto Majorana e Gianfranco Mancuso dell’I.C. Romagnoli -Solito, che rappresentano insegnanti, alunni e genitori delle scuole che dirigono e che hanno fatto il Carnevale 2025.
Domani, alle ore 9 presso il B cool beach, la Pro Loco Gela consegnerà ai 5 Dirigenti scolastici dei rispettivi Istituti Comprensivi che hanno partecipato alla sfilata del giovedì grasso del Carnevale 2025, un premio di partecipazione. Una giornata storica con il patrocinio del Comune di Gela che ha segnato il senso della festa.
“Si farà un resoconto della bella esperienza – dice la presidente Fabiola Palora – gettaremo le basi per la seconda edizione e vi racconteremo in cosa consistono i premi assegnati. Vi aspettiamo per un bel momento di condivisione in una location suggestiva e rilassante!”