Il teatro Eschilo promuove due corsi. Si tratta di un laboratorio per fonici che apre le porte ad una possibilità di lavoro all’interno del teatro ed una full immersion nel mondo del doppiaggio con Monica Word.
Ci spiega tutto il direttore artistico Francesco Longo:
Riceviamo e pubblichiamo una nota della dott.ssa Nancy Genovese
I giovanissimi nuovi attori con un’intensità vibrante, hanno spazzato via i cliché che li vorrebbero disinteressati e superficiali, frutto di uno sguardo ormai distante.
Hanno portato in scena ieri sera al Teatro Eschilo lo spettacolo dal ritolo “Amore che non sa stare al mondo”: quell’amore che non sa amare nemmeno se stesso, che si basa su dinamiche di potere, che non cresce, che non espande il cuore ma anzi lo rende piccolo e timoroso.
Che cos’è l’amore? Lo abbiamo capito o ci sta sfuggendo qualcosa? I giovani aspiranti attori hanno dimostrato di avere un rapporto con le emozioni che, per noi alla loro età, era ancora un tentativo, una ricerca.
Loro, invece, sanno già muoversi nella poesia come se fosse una seconda pelle, con quella naturalezza che ci sorprende, che forse avremmo voluto per noi.Sono stati straordinari, bellissimi, incredibilmente talentuosi. Con ogni gesto, ogni sguardo, ogni parola ci hanno condotto in un universo senza tempo, dove tutto si dissolve e si ricompone, un luogo in cui le emozioni scorrono come fiumi, sovrapponendosi e fondendosi. Eppure, ogni sensazione è rimasta, come scolpita nella memoria, estesa e dilatata, come sotto una lente che ci svela ogni sfumatura, ogni battito, ogni tumulto, ogni respiro.
Questi giovani hanno creato una magia autentica, di quella che trascende il palco e diventa carne e sangue, fatta di sincerità, di passione viva, di energia che pulsa e ci riporta a galla l’incanto. Hanno mostrato il potere dell’arte, quella forza capace di strapparci dalla quotidianità e portarci lontano, dove spesso gli adulti non osano più avventurarsi.
Grazie a loro, siamo entrati in una storia che è diventata anche la nostra, vissuta con la profondità e lo stupore che forse ci ricordiamo ancora di aver provato. Per un attimo, ci hanno riportati in un luogo senza tempo, dove tutto è possibile, dove siamo ancora capaci di credere.
Il risultato è merito dell’insegnante, Giuliana Fraglìca, che ha avuto coraggio a portare in scena verità scomode, verità che ci scuotono, che forse indignano, ma che non possiamo ignorare. Ha raccontato l’amore in tutte le sue forme: violento, negato, idealizzato, non corrisposto, utopico. Ha avuto la forza di parlarci di ciò che ci circonda ogni giorno, di ciò che spesso ci ostiniamo a non vedere. Con la sua guida, abbiamo visto quanto siamo tutti protagonisti di questo racconto, a volte carnefici, a volte vittime, e che solo osservandoci dall’esterno possiamo cogliere davvero l’impatto delle nostre azioni. Grazie per la sua visione, per averci offerto uno specchio sincero in cui rifletterci e per averci ricordato che il teatro è vita, e che la vita, ora più che mai, ha bisogno di verità.
Ecco i nomi dei giovanissimi attori, in ordine alfabetico: Flavia Barletta, Aurora Bordini, Elena Guida, Miriam Guida, Viola Gradito, Carla Iovino, Miriam Maniscalco, Leonardo Mezzasalma, Carmen Pace, Elena Pepi, Dalia Pescatore, Giuseppe Provinzano.
La direzione del Teatro Eschilo di Gela e l’Amministrazione comunale hanno presentato stamattina il nuovo cartellone della Stagione teatrale 2024 – 25.
Nomi di rilevanza nazionale, in qualche caso rappresentati dalle nuove generazioni emergenti: i figli di Gianni Morandi, Marco e Marianna, il figlio di Gilberto Idonea, Alessandro. Per la prima volta la lirica a Gela in occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini e tanto altro.
Stamane in teatro a supportare questo nuovo spaccato culturale c’era il presidente del Consiglio comunale Paola Giudice, il vicesindaco e assessore alla cultura Viviana Altamore, l’assessore al turismo Peppe Di Cristina ed il direttore artistico del teatro Eschilo Francesco Longo che, ai nostri microfoni, ci spiega l’offerta culturale del cartellone:
Si comincia con La Locandiera il 24 novembre; il 22 dicembre sarà di scena ‘Parlami d’amore’; il 5 gennaio l’opera lirica su Giacomo Puccini; il 2 febbraio ‘Siciliani di fatto’; 23 febbraio ‘Benvenuti a casa Morandi’; il 2 marzo La Banda degli onesti’; il 30 marzo ‘Consultare l’agenda’; il 13 aprile lo spettacolo di Roberto Ciufoli ‘Tipi’.