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Cronaca

Muore dopo aver visto la Madonna in processione

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Mazzarino in lutto. Stamani la comunita’ nissena si è svegliata frastornata. Giuseppe Mangione di 42 anni non c’è piu’. Ieri sera era a casa in centro storico, ha visto passare la Madonna Immacolata in processione sotto il suo balcone e quando il fercolo ha raggiunto l’ ospedale, da quel sito è partita l’ ambulanza per soccorrerlo visto che aveva accusato un malore. Inutili i tentativi dei sanitari per rianimarlo: un’ora dopo si è accasciato ed ha reso l’anima a Dio lasciando tutti interdetti. Giuseppe ha vissuto in Svizzera e poi quando i suoi genitori sono andati in pensione è tornato in paese per assisterli. Ha studiato a Milano dove si è laureato in grafica e pubblicità e poi ha deciso di stare vicino ai suoi familiari. I suoi fratelli più grandi di lui hanno continuato a vivere in Svizzera dove lavorano e hanno messo su famiglia. Era caregiver dei suoi genitori: il padre allettato e la mamma ottantenne.

“Giuseppe è stato un figlio esemplare – ha detto la giornalista Concetta Santagati – per una mamma e un papà che nella sofferenza hanno potuto contare nel suo immenso amore e nella sua più totale assistenza. Un papà che gli ha trasmesso l’amore per la natura. Anche nelle grandi preoccupazioni non trascurava le terre di famiglia a cui si dedicava con abilità e grande dedizione. E poi faceva tanto volontariato, in parrocchia, in oratorio, alla Pro Loco di Mazzarino dove dimostrava le sue eccellenti qualità di graficoin questo è stato il mio braccio destro in tutti gli eventi più importanti che abbiamo realizzato per Mazzarino. Quante belle cose abbiamo fatto insieme al gruppo Pro Loco, coinvolgendo le scuole e il territorio.

Ma ciò che lo ha contraddistinto maggiormente è stato il suo modo delicato di coltivare i rapporti umani. Chi lo conosceva bene non può non ricordare il suo essere molto sensibile e contro ogni ingiustizia. Spinto da questi valori che incarnava particolarmente insieme ad un profondo spirito di sacrificio si donava agli altri senza aspettarsi mai nulla in cambio”.

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Cronaca

Di Dio e Melfa in azione ripartendo da zero

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Il debutto di Azione, il partito di Carlo Calenda, alle Amministrative 2024 e  la voglia di una lista civica  già radicata nel territorio come Ripartiamo da zero di continuare a dare il suo contributo per la città. A  fare da  punto di unione tra il gruppo guidato dal segretario Luigi Di Dio e quello di Maurizio Melfa, è stato il candidato a sindaco Terenziano Di Stefano. Uno dei punti  che hanno in comune è la forte attenzione per il tema dello sviluppo economico.

 Gremita la sala di villa Peretti dove, a partire  dalle 18.30, si è svolto l’incontro di presentazione della lista. Per Azione c’era il presidente provinciale  Maurizio Fiorenza mentre  accanto a Maurizio Melfa , il dott. Antonio Rinciani ex consigliere e già candidato a sindaco. Azione presenta nella lista l’ex assessore Francesca Caruso e tanti volti nuovi mentre non sarà candidato il segretario  Luigi Di Dio  che è consigliere uscente. Il gruppo di Ripartiamo da zero sarà capeggiato dal suo fondatore Maurizio Melfa. Entrambi i gruppi nello scegliere  Terenziano Di Stefano hanno visto in lui doti politico- tecniche ed umane che ne fanno il candidato ideale.

Ha l’esperienza politica ed amministrativa  che serve per affrontare un momento drammatico della  vita della città, non ha bisogno di tempo per conoscere ed imparare i meccanismi interni al Comune.  Nei tre anni in cui è stato vicesindaco di Greco ha mostrato di aver saputo guidare  bene i settori che gli sono stati assegnati e di  saper  condurre il dialogo politico con gli alleati. Azione  spera così di proseguire il lavoro ben fatto da Di Stefano e proseguito dall’assessore Caruso. Melfa torna a chiedere  il consenso popolare per dare un contributo, se Di Stefano sarà sindaco, sullo sport e lo sviluppo economico. Tanto entusiasmo tra i presenti e ora  si passa all’azione … ripartendo da zero.

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Cronaca

Zaino sospetto al municipio di Vittoria, in azione gli artificieri

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Allarme bomba (fortunatamente rientrato) a Palazzo Iacono, a Vittoria, dove ha sede il municipio. L’intero edificio è stato fatto evacuare. Sul posto si sono precipitati gli artificieri giunti da Palermo dopo la segnalazione della presenza di uno zaino, lanciato da due ragazzi (così come confermato dalle immagini delle telecamere di sicurezza) nell’atrio dello stabile . Lo zaino – è stato appurato – conteneva due trapani e dei caricabatterie, con alcuni fili elettrici che fuoriuscivano.

foto Franco Assenza

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Cronaca

Condotte antisociali: emessi 9 provvedimenti

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Nove provvedimenti applicativi di misure di prevenzione sono stati emessi dal Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello nei confronti di persone che si sono rese responsabili di gravi condotte antisociali.Tre provvedimenti riguardano l’ammonimento di soggetti autori di violenza domestica, minacce, percosse e lesioni personali nei confronti di conviventi ed ex compagne. Ad essere ammoniti sono stati un 23enne e un 28enne del capoluogo, e un 37enne di Gela. Tre provvedimenti di avviso orale sono stati emessi nei confronti di soggetti tratti in arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti; un 32enne, arrestato dal Commissariato di Niscemi, un 21enne arrestato dai Carabinieri della Stazione di Mazzarino e un 41enne arrestato dal Reparto Territoriale Carabinieri di Gela. Due daspo urbano sono stati emessi nei confronti di un 19enne di Niscemi e un 20enne di Mussomeli; nel primo caso il giovane, in stato di ubriachezza, ha preso parte ad una lite sulla pubblica via, scagliandosi poi contro gli agenti della Polizia di Stato intervenuti per sedarla; nel secondo caso, il giovane, anche luil ubriaco, ha sferrato una calcio alla vetrata di un bar causandone la rottura, quindi si è scagliato contro il proprietario dell’esercizio commerciale danneggiando tavoli e sedie. In entrambi i casi ai due soggetti è stato vietato l’accesso e lo stazionamento ai pubblici esercizi del centro storico dei rispettivi comuni di residenza per un periodo di due anni. Infine, su proposta della Tenenza dei Carabinieri di San Cataldo, è stato emesso un daspo nei confronti di un tifoso 45enne resosi responsabile di insulti all’arbitro e al personale delle Forze dell’Ordine nel corso dell’incontro di calcio Sancataldese-Trapani, disputata lo scorso mese di ottobre. Con i provvedimenti di prevenzione emessi dal Questore, sono stati tutti invitati a cambiare condotta.

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