Palermo – Non solo un incontro per esaltare il sentimento della ‘Memoria’; non solo una partecipazione da spettatori, ma un incarico del Ministero dell’Istruzione ed un’esperienza viva da attori protagonisti. Oggi al teatro Massimo di Palermo gli studenti del Liceo scientifico intervisteranno le sorelle Bucci, sopravvissute ai campi di sterminio Auschwitz-Birkenau.
Le 3 classi 5bs, 5bI, 5al del Liceo scientifico e linguistico Elio Vittorini di Gela, accompagnate dagli insegnanti Enza Rinella coordinatrice dell’iniziativa e del progetto, Simona di Rosa, Silvia Scuderi, Rosanna Trainito, Emanuele Buonaventura e dall’Asacom Angela Bongiovanni, a cui si aggiungono, in un lavoro di insieme, due classi dell’ Istituto tecnico tecnologico E. Morselli, 5C e 5E, accompagnate dalle insegnanti Laura Santini e Giuliana Cottone vivono un momento della loro vita di studenti che resterà indelebile nei loro cuori. Un evento importante durante il quale potranno conoscere da vicino le sorelle Andra e Tatiana Bucci sopravvissute al campo di sterminio Auschwitz-Birkenau e testimoni instancabili della deportazione, insieme al loro cugino Mario de Simone. Sono a Palermo per intervistarle: porteranno con loro il ricordo di due grandi personalità, che con la loro testimonianza, hanno fatto si che il passato sia vivo nel presente, su invito del Ministero dell’Istruzione e del Merito e dell’associazione “Museo della shoah” di Roma, nella persona del presidente Mario Venezia e del professore di storia contemporanea dell’ Università La Sapienza di Roma Dott. Marco Caviglia.
Tatiana Bucci di 86 e Andra Bucci 84 anni sono due sorelle italiane di origine ebraica nate a Fiume, superstiti dell’Olocausto, testimoni attive della Shoah italiana e autrici di memorie sulla loro esperienza ad Auschwitz.
Scambiate per gemelle, vennero tenute in vita per essere usate come cavie per gli esperimenti medici condotti dal dottor Josef Mengele e vennero per questo risparmiate. Proprio la loro presenza in tale contesto ne fa dei testimoni cruciali sul funzionamento del campo di Auschwitz e sugli pseudo-esperimenti scientifici compiuti. Come tale il caso delle sorelle Bucci è oggetto di ampia discussione storiografica sia in Italia sia a livello internazionale.
Nel 2015 la loro vicenda è inclusa nella mostra aperta al Complesso Monumentale del Vittoriano di Roma dal 28 gennaio al 15 marzo 2015 e dedicata alla “Liberazione dei campi nazisti”.
Oggi le sorelle Bucci sono fra i più importanti testimoni dello sterminio degli Ebrei; rilasciano numerose interviste in Italia e internazionalmente; tra queste una anche a Titti Marrone la quale ha deciso di scrivere un libro, “Meglio non sapere”, in cui Andra, Tatiana e Mariolino de Simone, figlio della zia Gisella, nato a Napoli dopo la liberazione dal campo, raccontano la storia della loro famiglia.
Partecipano ai meeting organizzati dalla Regione Toscana nel Giorno della Memoria ai quali le due sorelle hanno partecipato, poiché ritengono giusto che le persone oggi, in particolare i giovani che leggono la storia della Shoah solo sui libri, siano informati su ciò che è successo in quegli anni dalla viva voce dei sopravvissuti, affinché non venga mai cancellato il ricordo di milioni di persone morte nei campi di concentramento e sterminio a causa della follia umana.
Il 24 gennaio 2020, durante la Cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2019/2020 alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, Andra e Tatiana ricevono la Laurea magistrale ad honorem in Diplomazia e Cooperazione Internazionale da parte dell’Università di Trieste
“Siamo onorati e lusingati di aver ricevuto questo lusinghiero invito dall’associazione Museo della Shoah di Roma – dice la prof.ssa Rinella – un iniziativa, a mio parere, di rilevante valenza educativa e sociale. È stato toccante assistere alla testimonianza delle sorelle Bucci che con le loro parole hanno colpito i nostri cuori, lasciandoci l’amara considerazione di una tragedia indescrivibile. Sono orgogliosa dei ragazzi partecipanti che hanno dimostrato una grande maturità. Sono sicura che questa esperienza li accompagnerà lungo il loro cammino di vita. È presente tra noi tutti la memoria della tragedia della shoah. Siamo già stati invitati tante volte dall’associazione Ebraica di Roma. Lo scorso anno siamo andati a Roma a visitare il museo e il quartiere ebraico e abbiamo avuto l’onore di conoscere e intervistare Edith Bruck presso il teatro Palladium di Roma. Qualche anno prima abbiamo ricevuto dallo stesso Museo pannelli importantissimi, in cui ritratti documenti inediti esposti da loro, e che hanno visto la presenza di un pubblico proveniente da tutto il mondo; da noi abbiamo avuto la presenza di tanti dirigenti e scolaresche. L’inaugurazione è avvenuta con il professore Marco Caviglia. Qualche anno addietro siamo partiti con destinazione Auschwitz, esperienza indimenticabile. Quest’anno abbiamo voluto essere vicini alla tradizione ebraica preparando delle pietanze tipiche di quest’ultima..”
“La lettura di ” Noi bambine ad Auschwitz ” libro scritto dalle stesse sorelle Bucci – dice Giulia Marchisciana, 5bs Liceo Elio Vittorini – è stata per me un momento struggente e di grande importanza, ma il sentire dalla voce viva delle sorelle Bucci le atroci sperimentazioni mediche di cui sono state vittime è stato ciò che più mi ha permesso di percepire la crudeltà e la disumanità protagoniste del nazifascimo”.
Produrre energia pulita non basta: è fondamentale conservarla in modo efficiente per ridurre gli sprechi, garantire la sicurezza e l’equilibrio del sistema elettrico, e coprire i consumi nei momenti di picco. La sinergia tra rinnovabili e sistemi di accumulo è quindi cruciale. Un’esigenza ancora più evidente in Sicilia, dove – secondo l’ultimo rapporto Scacco Matto alle Rinnovabili di Legambiente – è stato raggiunto solo il 17% dell’obiettivo al 2030 di nuova potenza rinnovabile fissato dal Decreto Aree Idonee.
In questo contesto, investire nell’accumulo non è solo strategico ma essenziale per rendere sostenibile la crescita delle fonti verdi. Proprio su questi temi si concentra la XXXI tappa della campagna “I cantieri della transizione ecologica” di Legambiente che, in collaborazione con ANEV, ha fatto oggi tappa a Vicari, in provincia di Palermo.
Qui, ERG sta realizzando – grazie al know-how tecnologico di NHOA Energy – il suo primo impianto BESS (Battery Energy Storage System), a supporto del parco eolico del Gruppo da 37,5 MW, situato a poca distanza dal più recente impianto di Roccapalumba, con una capacità di 47 MW. L’integrazione del sistema di accumulo dà vita a un polo energetico strategico per il Sud Italia e rappresenta uno dei primi esempi di sistemi ibridi di accumulo utility-scale realizzati nel Paese, offrendo un modello concreto di integrazione tra produzione e stoccaggio da fonte rinnovabile.
Una volta completato, entro il terzo trimestre di quest’anno, il sistema BESS di Vicari sarà in grado di mettere a disposizione una potenza di 12,5 MW e una capacità nominale di accumulo pari a 50 MWh, con una quantità di energia stoccata e reimmessa in rete stimata in 19,4 GWh all’anno, sufficiente per coprire il fabbisogno annuale di circa 7.000 famiglie italiane. Il sistema è basato su tecnologia Li-Ion LFP (a ioni di litio) ed è composto da 138 moduli (battery racks) da circa 400 kWh ciascuno, in grado di garantire elevata affidabilità ed efficienza nelle operazioni di carico e scarico dell’energia.
Palermo – Il Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, uno dei luoghi più prestigiosi e suggestivi della cultura palermitana ha fatto da cornice alla prima edizione dell’International Choral Competition “Chorus Inside Sicily”, sabato 3 maggio.
Un grande concorso internazionale, che è riuscito a trasformare il cuore di Palermo in un crocevia di voci, di culture e di emozioni. Un evento unico, dove l’arte corale diventa ponte tra popoli, messaggio di pace, e celebrazione dell’umanità che canta all’unisono. L’evento, organizzato da Federcori- Federazione Cori Italiani Chorus Inside, con il patrocinio di: Associazione Chorus Inside Sicilia – Comune di Palermo – ICCF – International Choral Conductors Federation – Nauc – National Association of Ukraine Choirs – Associazione Bequadro, ha portato nel capoluogo siciliano ben 17 realtà corali provenienti dall’Italia, dall’Ungheria, dalla Polonia, dalla Romania e da altri Paesi europei, ognuno con la propria identità, la propria lingua, la propria storia… ma un’unica passione: la musica corale.
Il Coro Polifonico Perfetta letizia, ben nota realtà corale polifonica della nostra città, ha preso parte a questa kermesse internazionale ed è riuscita ad aggiudicarsi il primo posto – Golden nella categoria C1 – Musica Sacra. Un risultato straordinario per Il coro gelese diretto dal M° Melissa Minardi coadiuvato al pianoforte dal M° Katia Spinello. La presenza di Gela a questo evento è stata suggellata dal coinvolgimento del presidente del Coro, Giacomo Giurato, al quale è stata affidata la presentazione del Concorso Internazionale.
“Una grande soddisfazione per il Coro Perfetta Letizia, che conferma le competenze artistiche della nostra realtà e ritengo sia il giusto riconoscimento per tutto il lavoro svolto dai coristi e dei maestri che sottraggono tempo alle loro famiglie per arrivare puntuali e preparati alle prove” ha dichiarato Mario Turco, direttore Artistico del Coro perfetta Letizia. Si ringrazia Salvatore di Blasi, il direttore artistico dell’evento nonché presidente dell’Associazione Bequadro e dell’associazione Chorud Inside Sicilia, per l’organizzazione, per l’accoglienza e soprattutto per l’elevato livello artistico dei cori invitati. Un grazie anche alla Federcori nella persona del Presidente Davide Recchia, assente per motivi familiari .
La giuria era formata dai Maestri Pasquale Veleno, Sandro Pisanu e lo stesso Salvatore Di Blasi. Appuntamento alla prossima edizione alla quale hanno aderito già 20 realtà corali straniere.
Maria Chiara Cinardi, gelese anche lei, ha accompagnato il coro alle percussioni durante l’esecuzione di un brano che prevedeva potenza nelle sonorità africane.
Niscemi – Una passeggiata all’Inferno! Quello di Dante. Ma anche nel Purgatorio e nel Paradiso. Fra le pieghe del linguaggio trecentesco che ha dato i natali all’italiano. Fra gli amori sensuali dell’eros, di Paolo e Francesca e l’agape cristiano.
I Caffè letterari al Museo Civico di Niscemi, quest’anno hanno il sapore ed il sapere dantesco, che non tramonta mai; da 700 anni. Sullo sfondo la mostra di pittura di Maurizio Vicari dal titolo ‘Vuolsi così colà..” come disse la guida Virgilio al Sommo poeta ai primi passi del viaggio ultraterreno, a cui l’artista aggiunge l’espressione dialettale tanto cara ai niscemesi: ‘Commu vosi Diu’.
E su questa linea comincia il viaggio culturale oggi alle 18.30 come tutti i martedì fino al 10 giugno, con l’intrattenimento di Maria Grazia Spinello. Il secondo appuntamento del 13 maggio sarà a cura di Nunzio Pardo che intratterrà sul tema: ‘Dall’eros all’agape: il senso del libero arbitrio”.
Il 20 maggio si entra nel vivo del viaggio passando per i tre stadi del regno dei morti di Dante. Sarà un’altalena di volgare e siciliano. Un mix inusitato cui il pubblico del Museo potrà assistere grazie ai voli pindarici ed agli studi tecnici del linguista Gaetano Vicari.
Dal quinto canto dove appaiono gli eterni amanti Paolo e Francesca al XVI del Purgatorio degli iracondi fino al XXXIII del Paradiso famoso per l’invocazione di San Berbardo alla ‘Vergine e madre, figlia del tuo figlio; umile e alta più che creatura…” con una traduzione immersiva nel dialetto niscemese che rappresenta la novità letteraria che solo Vicari poteva proporre.
Dal 20 maggio al 3 giugno. Si chiude il 10 giugno con ‘Parean dolci note” dal XX canto del Paradiso a cura di Rosario Spina. Gli incontri saranno animati musicalmente da Alfonso Dimartino, Rosario Muscia e Rosario Spina. Stasera il Vernissage sarà aperto con i saluti del sindaco Massimiliano Conti, dal Presidente del Consiglio comunale Angelo Chessari, dall’assessore alla Cultura Marianna Avila e dal Direttore del Museo Vincenzo Liardo.