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Successo per la Prima Collettiva Internazionale d’Arte

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Acate – “Pennellate di bellezza nel castello dei Principi di Biscari per la pace nel mondo”: è il messaggio che hanno lanciato gli artisti che hanno partecipato alla Collettiva internazionale d’arte denominata “Coloriamo il Castello dei Principi di Biscari con la Pace” che è stata inaugurata sabato sera, alle ore 18, presso il locale Castello ubicato nel centro storico della città.

Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Gianfranco Fidone, il direttore artistico ed organizzatore Roberto Guccione, il presidente del consiglio comunale Cristina Cicero, il generale della GdF in quiescenza Vincenzo Raffo, gli assessori Dafne Lantino e Giuseppe Raffo. Presente una delegazione degli artisti della Georgia, guidati da Nina Darchia e di un rappresentante della Tunisia, Tahar Aouida, che ha portato i saluti del Presidente della Repubblica, prof. Kais Saied.

“Abbiamo dimostrato, con la folta partecipazione di pubblico che ha partecipato alla Collettiva, che il migliore investimento è nella cultura e nell’arte partendo dalle potenzialità che offre il nostro Castello. Voltiamo pagina – sottolinea  il sindaco Gianfranco Fidone – scrivendo una bella storia di arte e cultura con le pennellate di colori e di bellezza che hanno arricchito la nostra amata città di Acate”.

“L’arte trasmette emozioni, è vita, – gli fa eco il direttore artistico ed organizzatore dell’evento, Roberto Guccione- è speranza per un mondo migliore. Voglio ringraziare sempre tutti gli artisti che collaborano alle nostre Collettive perché con le loro opere diamo bellezza a questi territori che investono nella cultura”.

L’inno nazionale è stato eseguito dal tenore Alessandro Cassibba, che ha riscosso numerosi applausi da parte del pubblico insieme ad un exploit registrato dalla soprano Tanya Carbonero con l’opera di Gianni Schicchi di Puccini e di un ballo in maschera di Verdi; il piccolo Patrizio Cassibba si è esibito con il brano “Esseri Umani” di Marco Mengoni. Diploma di benemerenza è stato conferito al musicista Marco Guccione che giorno 29 settembre, alle ore 21, si esibirà in piazza Castello con il concerto musicale  “Ricordando i Pooh”.

 “Attraverso l’arte – prosegue il direttore artistico Roberto Guccione– continueremo a diffondere la bellezza nella nostra amata terra di Sicilia. Un modo per farsi forte delle proprie radici, guardando al futuro orgoglioso del proprio presente”.

“Siamo fieri di ospitarvi in questa città – ha affermato Giuseppe Raffo, assessore comunale alla Cultura – è l’inizio di un nuovo percorso”.

“Chi crede nella bellezza dell’arte e della cultura ha la capacità di saper guardare oltre” ha sottolineato Valerio Martorana, componente della Presidenza mondiale degli Exallievi di Don Bosco e presentatore della serata.

“Da Chiaramonte Gulfi ad Acate, continua la valorizzazione del nostro territorio con le superlative manifestazioni organizzate dal maestro Guccione” ha affermato il generale Vincenzo Raffo.

Nutrita la presenza degli ospiti d’onore con Concetta Puccia, ginecologa ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa; Giuseppe Marino, Pneumologo ed Angelica Ausilia Giadone, fotoreporter.

Al termine della manifestazione il maestro Guccione ha donato una sua opera alla città di Acate.

La Collettiva potrà essere visitata, presso il Castello dei Principi di Biscari, fino al 30 settembre e sarà possibile visitarla, ogni giorno, dalle ore 18 alle ore 21 da lunedì a venerdì e nel fine settimana dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 18 alle ore 21. 

Nel corso della serata sono stati consegnati a tutti gli artisti degli attestati di partecipazione. Inoltre sono stati conferiti i seguenti premi:

Premio speciale Legalità, Arte, Pace e Cultura a Vincenzo Raffo, Generale della G.d.F in quiescenza; Maurizio Campo, Sovrintendente Polizia di Stato in quiescenza; Maria Gurrieri, Sovrintendete della Polizia di Stato in quiescenza, Benedetto Mastrosimone, Sovrintendente Capo della Polizia di Stato in quiescenza; Maria Gina Lima- Associazione Finanzieri cittadini e solidarieta’; Giovanni Raffo, Segretario Regionale SILF ed Angelo di Guardo, Assistente Capo della Polizia di Stato in quiescenza Angelo Di Guardo.

Diploma di merito artistico conferito a: Nino Dzamashvili,  Nona Kokaia e Shorena Zumbadze.

Premio Internazionale “Artista dell’Anno 2023” conferito a: Shorena Zumbadze, Moseshvili  Maia, Nestani Gagnashvili.

Premio Internazionale “Oscar dell’Arte 2023” conferito a: Giorgi Subeliani, Kavali Shanava, Tahar Aouida, Irina Kharatishvili, Nina Darchia.                    

Premio internazionale “Diamont 2023” conferito a: Erna E. Totogashvili,  Gulnara Tsulukidze, Nona Kokaia, Nona Papashvili, Gocha Dzaganashvili.

Premio internazione “Cultura,Pace,Arte 2023” conferito a: Nino Tchikadze; Nino Dzamashvili; Irina Dzamashvili.

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Il Rotary ha presentato il volume “Tesori archeologici nascosti”

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Il Rotary Club Gela ha presentato il volume “Tesori archeologici nascosti” edito dal Distretto 2011. Il Governatore Goffredo Vaccaro, con questo progetto, ha voluto accendere i riflettori sui beni archeologici siciliani e maltesi poco noti e raccoglierli in un prezioso volume per portarli alla meritata attenzione e accendere i riflettori sulle inestimabili risorse culturali ed economiche locali!


Il Presidente del Club di Gela, il dott. Silvio Scichilone, ha espresso con entusiasmo il proprio apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando l’importanza di valorizzare e preservare il patrimonio archeologico della nostra terra. “È un onore per noi”, ha dichiarato il Presidente Scichilone, “contribuire a questo progetto che illumina tesori nascosti e promuove la nostra ricca eredità culturale.”


Il Direttivo del Club ha aderito con grande impegno e il Presidente ha nominato una Commissione per sviluppare il progetto, alla cui presidenza è stato chiamato il socio Francesco Città.
Alla manifestazione, dopo il saluto del Presidente rivolto agli ospiti e alle autorità, è intervenuto l’arch. Giuseppe Spera, responsabile d’area del progetto.
Il presidente della commissione rotariana per il progetto Francesco Città ha evidenziato, nella sua relazione, che la città di Gela è ricca di tesori archeologici ed è stato difficile doverne segnalare solo uno per l’inserimento nel volume. I ritrovamenti archeologici che la Commissione ha preso in esame sono “Emporio Arcaico di Bosco Littorio, La necropoli arcaica di Via Di Bartolo, Necropoli dei proto-coloni di via Federico II di Svevia, i mosaici di epoca romana di Via Ettore Romagnoli e i bagni Greci di via Europa.”

La scelta è ricaduta su quest’ultimo importante tesoro, su prezioso suggerimento della Sovrintendente Architetto Daniela Vullo.

La Dott.ssa Vullo, nel suo intervento, ha mostrato una passione contagiosa per il ricchissimo giacimento archeologico di Gela. Ha evidenziato il suo impegno nella promozione e valorizzazione del patrimonio locale, ricordando il successo ottenuto con l’esposizione della nave greca in occasione della “Mostra di Ulisse”.

“Il nostro patrimonio è un tesoro inestimabile”, ha affermato con convinzione, “e dobbiamo fare tutto il possibile per preservarlo e valorizzarlo.”
La Dott.ssa Vullo ha inoltre espresso la sua preoccupazione per la ritardata apertura del nuovo museo del mare, dovuta a un increscioso furto di cavi di rame che alimentano la cabina elettrica del museo.
Tuttavia, ha anticipato due importanti novità ai presenti comunicando che a breve inizieranno i lavori di recupero del secondo relitto e che il restauro verrà effettuato nel capannone che aveva ospitato la mostra di Ulisse.
Il suo intervento, ricco di passione e determinazione, ha ricevuto un caloroso applauso da parte del pubblico.
La serata ha avuto un epilogo emozionante e molto significativo; infatti, sono state nominate socie onorarie le signore Elia Nobile (vedova del dott. Campisi già Presidente del Rotary), Graziella Scicolone (vedova del geom. Salvatore Morselli anch’egli Presidente del Club di Gela) e la signora M. Cristina Vecchio Verderame (vedova del Dott. Salvatore Comunale già presidente del Rotary Club Gela) fortemente volute dal Presidente.
L’iniziativa ha riscontrato grande plauso da parte di tutti i soci e la socia Marilia Turco, ricoprente importante incarico distrettuale, si è particolarmente congratulata con le nuove socie onorarie.
I lavori, come da tradizione rotariana, sono stati conclusi con l’intervento dell’assistente del Governatore per l’area Nissena, dott.ssa Tiziana Amato, che ha elogiato l’impegno del Rotary Club Gela e ha incoraggiato tutti i presenti a continuare a sostenere e promuovere progetti di valorizzazione culturale e archeologica.

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La Sp 193 colabrodo ed il calvario quotidiano dei produttori di Bulala

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Lavorare per le aziende agricole di Bulala e Mignechi significa patire disagi e situazioni da terzo mondo. Un calvario quotidiano

I prodotti agricoli sono eccellenze e  hanno mercato ma poi caccade che i camionisti non vogliono andare a prelevare le casse di pomodori e ortaggi vari in quelle aziende perché la strada provinciale 193 che porta a Bulala è peggio di un colabrodo. 

Lo sanno bene quanti lavorano da quelle parti: i danni alle parti meccaniche delle auto non si contano. 

I mezzi pesanti carichi di prodotto hanno forti difficoltà a percorrere quella strada dalle buche grandi quanto crateri. Così la linea ormai consolidata è che nessuno dei camionisti vuole fare trasporti per e da Bulala. 

I titolari delle aziende ( sono in gran parte gelesi e niscemesi)  si sentono abbandonati al loro destino e chiedono di poter parlare con il Prefetto.

“Una strada che è pericolosa  e  intransitabile – dice Giuseppe Quinci- un disastro e nessuno interviene. Ci aiuti la Prefettura a poter andare a lavorare in condizioni di normalità”.

Dopo l’appello, la provocazione. “Se sul versante nisseno non si può intervenire a tappare le buche e ripristinare l’asfalto- aggiunge- ci consentano di essere assorbiti dal Libero Consorzio di Ragusa che il tratto limitrofo al nostro lo cura sempre soprattutto quando piove. Poco distante da noi, la stessa strada è in  condizioni normali. Chiediamo troppo?”

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Concorso per il reclutamento di 3852 allievi carabinieri

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Sono iniziate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 3.852 Allievi Carabinieri in ferma quadriennale del ruolo appuntati e carabinieri dell’Arma.

Gli aspiranti potranno presentare la domanda online attraverso il sitowww.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’apposito iter e sostenendo le prove previste dal bando(scritta di selezione,di efficienza fisica, accertamenti psico-fisici per la verifica dell’idoneità psicofisica e attitudinali).

Decidere di arruolarsinell’Arma e di indossare l’uniforme significa aderiread un complesso di valori quali onore, lealtàe spirito di sacrificio, con la consapevolezza di entrare a far parte di un’organizzazionefondata sulla vicinanza al cittadino, a tutela della legalità ed indifesa dei più deboli.

Al concorso possono partecipare i cittadini italiani in possesso del titolo di diploma o che siano in grado di conseguirlo nell’anno scolastico 2023/2024 che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, abbiano compiuto il 17° anno di età e non abbiano superato il 24° anno di età. Per i volontari in ferma prefissata iniziale (VFPI) e volontari in rafferma biennale il limite è 25, per i volontari in ferma prefissata in servizio e in congedo (VFP1 e VFP4) il limite è 28.

I vincitori del concorso frequenteranno un corso di formazione della durata di sei mesi presso le Scuole Allievi Carabinieri che consentirà loro di acquisire una preparazione militare, giuridica e professionale utile ad assolvere le delicate funzioni presso i reparti a cui saranno destinati, tra i quali quelli dell’organizzazione territoriale costituita da oltre 4.600 presidi per la sicurezza e l’accoglienza del cittadino, ovvero le Stazioni e le Tenenze Carabinieri.

È possibile, inoltre, esprimere preferenza per la formazione e per l’impiego nelle specializzazioni in materia di tutela forestale, ambientale e agroalimentare.

La domanda di partecipazione dovrà essere inoltrata entro o il termine perentorio di 30 (trenta) giorni a decorrere quello successivo alla data di pubblicazione del presente decreto nel Portale inPA.

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