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Avviso 22. L’incubo dei tirocinanti ancora non pagati e disoccupati

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Palermo – Sono passati 4 anni e ancora nessuna pagamento in vista. Sono coinvolti circa 300 tirocinanti e la vicenda non accenna a finire. Oltre ai tanti passaggi burocratici, ci sono diversi impedimenti che bloccano la liquidazione dei compensi arretrati.

Una lentezza nelle procedure ed una situazione che dura ormai da ben 4 anni. Rimangono ancora le 189 pratiche ferme, che rischiano di non essere più liquidate dall’Assessorato al lavoro. Si aggiunge a tutto ciò anche l’intoppo degli adempimenti burocratici irrisolti e così, tra un intoppo e l’altro, si è creata una situazione così ingarbugliata del sistema di gestione degli apparati amministrativi. 

A questo si aggiunga tra l’altro un  presunto problema per l’assegnazione di altre  pratiche che devono essere lavorate e che attualmente risulterebbero bloccate dagli uffici preposti del dipartimento regionale al lavoro di viale Praga a Palermo.

Si attende da parte della regione Sicilia una soluzione definitiva al caso, ma nessuno dagli uffici del servizio 4 sa darci risposte concrete.

Gli organi competenti della regione siciliana devono trovare un metodo risolutivo per poter liquidare gli ultimi  tirocinanti in attesa delle somme previste. 

I tirocinanti vogliono chiarezza. “Ci chiediamo, chi in tutto questo sia il vero responsabile? – dice il portavoce di Avviso 22, Oreste Lauria – Siamo indignati perché è tutta una vergogna. Dei 1.741 in 170 tra il 2020 è il 2022  Ricevettero una offerta di lavoro mentre tutti gli altri siamo ritornati a casa senza alcuna proposta di inserimento lavorativo. 

Siamo i tirocinanti rimasti disoccupati senza nessun ingresso lavorativo, nessuna proposta è arrivata dal mercato del lavoro, siamo in emergenza sociale, famiglie più fragili e meno abbienti, nonché diversamente abili e svantaggiati.

Siamo stati dimenticati dal governo regionale e dalle istituzioni della politica siciliana.

Formati per essere nuovamente disoccupati, penalizzati e senza poter accedere alla nuova riforma lavorativa (supporto formazione e lavoro), siamo  in grave difficoltà economica e senza nessun aiuto sociale dalla Regione siciliana, siamo stati dimenticati dalle istituzioni , abbandonati al nostro povero destino, facciamo fatica a vivere dignitosamente.

Noi tirocinanti dell’ex avviso 22 siamo rimasti disoccupati; ad alcuni è stato tolto il reddito di cittadinanza, altri già non potevamo percepirlo per mancanza di requisiti, ma nonostante ciò disoccupati nello stato di famiglia dei genitori, penalizzati da ogni aiuto previdenziale, non possiamo richiedere alcun bonus di solidarietà.

Nessuno aiuto che possa darci sostentamento, siamo in difficoltà economica, si trova lavoro saltuariamente e sempre più precario e mal pagato.

Sull’avviso 22 siamo stati usati per far comodo alle aziende, imprese ed enti pubblici solamente per una manodopera a costo zero nei loro confronti, è non per un reale inserimento lavorativo, siamo stati ingannati tramite il bando regionale per poi deluderci a fine  mandato del tirocinio svolto, siamo stati trattati come merce usa e getta, vogliamo un governo regionale presente con un coordinamento sulle politiche attive del lavoro che non crei abusi a seguito dei tirocini pubblicati dalla regione Sicilia.

Nessun provvedimento attuativo per ricollocarci ed inserirci in un lavoro stabile a lungo termine, ma bensì il governo regionale e nazionale ci offrono nuovamente di fare formazione dopo essere stati formati dal tirocinio. il paradosso successivo è di non poter accedere al supporto formazione e lavoro ed usufruire le 350 mensile, non avendo un ISEE sotto la soglia dei 6.000 in quanto disoccupati nello stato di famiglia dei genitori.

Nessuna agevolazione per chi ha già fatto tirocini e corsi di formazione: in sintesi siamo stati tagliati fuori da ogni possibilità di trovare lavoro. 

Penalizzati per dei criteri assurdi.

Nessuna manovra è stata emanata dal governo regionale per combattere la disoccupazione in Sicilia. Per noi tirocinanti risulta una ulteriore stortura e una falla enorme.

Nessuna forza politica di maggioranza al parlamento regionale si esprime per risolvere ed affrontare questa triste realtà.

Lo diciamo con amarezza, siamo delusi dalle istituzioni della politica regionale siciliana, abbiamo sfiducia nella figure politiche che attualmente rappresentano la nostra Sicilia, nessuno si prodiga per  creare le condizioni per l’occupazione in Sicilia.

Più appelli sono stati lanciati nei mesi scorsi al Presidente della regione siciliana Renato Schifani, siamo in attesa di un suo invito per poter spiegare le nostre ragioni e le difficoltà che ogni giorno siamo costretti a affrontare.

Siamo stanchi e provati, basta con le parole vogliamo fatti concreti”.

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A Macchitella aumentano le vie al buio

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La situazione della pubblica illuminazione a Macchitella invece che migliorare è peggiorata. L’altro ieri sera al buio erano solo la via Sabbioncello e qualche altra via limitrofa.

Dalle testimonianze fotografiche inviate dai residenti si evince che ieri sera al buio c’erano anche altre vie come viale Cortemaggiore e via Portoferrara. I disagi aumentano in attesa del reclamato intervento per ripristinare condizioni di normalità

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Fondi Unione dei Comuni:l’Ugl avanza molte perplessità

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Al confronto con i sindaci dell’Unione dei Comuni, ieri in municipio a Gela, ha preso parte, insieme ad altri rappresentanti sindacali, il segretario confederale Ugl Andrea Alario. Ha risposto alla convocazione diramata dal presidente della giunta dell’Unione, Massimiliano Conti. Il segretario teme però che ci siano fin troppi paletti già fissati e risorse limitate su alcuni punti nodali.

“E’ da sostenere la volontà che con la nuova programmazione e i relativi fondi si voglia supportare la nascita di nuove imprese sul territorio – dice Alario – però, dobbiamo chiederci su quali basi lavorative, visto che il lavoro scarseggia in tutti i comparti. Prima di tutto, bisognerebbe creare le condizioni per il lavoro e poi chiaramente formare e sostenere nuove realtà imprenditoriali”.

Anche rispetto all’obiettivo di rilanciare il turismo, Alario non intravede vere possibilità, almeno se i numeri degli stanziamenti rimarranno tali.

“Ci sono poche risorse per il turismo – precisa – anche in questo caso, bisognava valutare in maniera differente. Io e la nostra organizzazione sindacale non siamo abituati alle “zone Cesarini” ma a realizzare e completare progetti. Ci sono aspetti che non convincono. Il sindaco Conti ha spiegato che un confronto con le parti sociali ci sarà. Non può essere però solo fine a se stesso o sporadico”.

L’attenzione del segretario si pone, infine, sulle risorse per l’abbattimento delle emissioni in atmosfera e la transizione ecologica. “Sono stati dettati obiettivi, penso irraggiungibili in un breve lasso di tempo, anzitutto perché mancano le condizioni di partenza – conclude – il processo dovrebbe essere graduale”.

Tutti aspetti che per Alario vanno rivisti con molta attenzione. La nuova programmazione 2021-2027, per l’Unione dei Comuni, con Gela, Niscemi e Butera, dispone fondi per quaranta milioni di euro, potenzialmente aumentabili fino a 57 milioni.

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Celiachia tra scienza, nutrizione e qualità della vita

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Caltanissetta- Due giornate di formazione per medici, biologi, infermieri e psicologi nella sede dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri provinciale.

Medici chirurghi, biologi, infermieri e psicologi con il coinvolgimento dei rispettivi Ordini affronteranno il tema della celiachia durante l’evento formativo, in programma a Caltanissetta presso la sede dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, nelle due giornate di venerdì 16 e sabato 17 maggio 2025. 

Ben 13 i crediti assegnati per i professionisti che parteciperanno al corso ECM dal titolo “Celiachia tra scienza, nutrizione e qualità della vita”. Il Presidente dell’OMCeO provinciale Giovanni D’Ippolito ancora una volta sottolinea l’importanza dell’approccio multidisciplinare per garantire un confronto costruttivo tra esperti e una visione più ampia e approfondita della tematica trattata. 

“La celiachia è una enteropatia che colpisce principalmente l’intestino tenue – si precisa nella brochure- ed è causata dall’ingestione di glutine in individui geneticamente predisposti; il suo sviluppo dipende da una risposta immunitaria alle proteine del glutine ed ha una prevalenza nella popolazione generale che varia dallo 0,5% al 2% (1).

La presentazione clinica della malattia celiaca è altamente variabile e comprende non solo i sintomi gastrointestinali classici, ma anche manifestazioni extraintestinali e casi subclinici oltre a comorbidità”. 

L’evento verrà suddiviso in quattro sessioni dalla diagnosi alla gestione della celiachia e psicoeducazione, dalla nutrizione al modello biopsicosociale, pensando non soltanto all’adulto ma anche ai bambini.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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