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Cronaca

Trovato in casa con cocaina e hashish. La Polizia arresta un giovane di Acate per spaccio di sostanze stupefacenti

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Vittoria – La Polizia impegnata nell’intero territorio provinciale con dispositivi rafforzati in tutte le fasce orarie, per garantire ai cittadini una maggiore percezione della sicurezza urbana ed un’attività di prevenzione e repressione di ogni attività illecita.

Questi servizi straordinari sono stati disposti dal Questore della provincia di Ragusa, Dr. Vincenzo Trombadore con la finalità di attuare misure di vigilanza atte a prevenire qualsiasi turbamento della convivenza civile ed a garantire la sicurezza dei cittadini.

Nell’ambito di tali attività, finalizzate anche a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, la Polizia di Stato, ha tratto in arresto un trentenne di Acate, pregiudicato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nello specifico, transitando nei pressi dell’abitazione dell’uomo, l’attenzione dei poliziotti è stata attirata dall’atteggiamento dell’uomo che, dopo aver parcheggiato l’auto, si è guardato attorno con fare sospetto ed è entrato rapidamente a casa.

Incuriositi da tale comportamento ed in considerazione dei numerosi precedenti di Polizia specifici, gli agenti hanno deciso di eseguire una perquisizione nell’abitazione. L’attività di ricerca ha dato positivi risultati, infatti all’interno del ripostiglio, occultati in un marsupio, sono stati rinvenuti un panetto di hashish del peso lordo di circa 120 grammi e della sostanza stupefacente del tipo cocaina in pietra del peso di circa 5 grammi. La perquisizione ha permesso di rinvenire anche un bilancino di precisione, un cutter intriso di sostanza stupefacente e vari ritagli in plastica, il tutto necessario per pesare e confezionare lo stupefacente in dosi pronte per la cessione.

La lavorazione della pietra di cocaina purissima avrebbe consentito il confezionamento di numerose dosi da cedere a terzi assuntori.

In considerazione dell’esito dell’attività d’indagine B.M, 30 anni, espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

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Cronaca

Sicurezza sul lavoro: la CISL Agrigento Caltanissetta Enna rilancia l’allarme dopo l’incidente di San Cataldo

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A pochi giorni dall’iniziativa del Primo Maggio svoltasi a Casteldaccia, dal titolo “Uniti per un Lavoro Sicuro”, la segretaria generale della CISL Agrigento Caltanissetta Enna, Carmela Petralia, assieme al Segretario Generale della Filca, Luca Gintili, e al Segretario territoriale della FIM, Alessio Pistritto, tornano con forza sul tema drammaticamente attuale della sicurezza nei luoghi di lavoro.

La riflessione scaturisce a seguito del grave incidente verificatosi ieri a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, dove un giovane operaio di 23 anni di Sommatino è caduto mentre lavorava sul tetto – all’interno di un cantiere edile – mentre installava pannelli fotovoltaici, finendo in prognosi riservata.

“In attesa che si faccia piena luce sull’accaduto, facendo arrivare la nostra vicinanza al giovane e alla sua famiglia — dichiarano Carmela Petralia, Luca Gintili e Alessio Pistritto – non possiamo esimerci dal rinnovare con fermezza la nostra richiesta: serve più sicurezza nei luoghi di lavoro. Non possiamo più assistere a episodi del genere come se fossero fatalità. Non si deve lasciare nulla al caso”.

 Durante il suo intervento a Casteldaccia, la segretaria generale nazionale della CISL Daniela Fumarola ha lanciato un appello per un “nuovo Umanesimo del lavoro”, un concetto che — sottolineano i sindacalisti — non può restare uno slogan vuoto, ma deve tradursi in atti concreti, politiche attive e controlli sistematici.“La sicurezza non è una concessione, ma un diritto inalienabile – proseguono – che va conquistato, garantito e difeso ogni giorno, attraverso l’impegno delle istituzioni, delle imprese, delle organizzazioni sindacali e di ogni singolo cittadino. Chiediamo più ispezioni, più formazione, più cultura della prevenzione, soprattutto nei settori più a rischio”.

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“Le Città dello Sbarco” – Gemellaggio tra Gela e Ouistreham Riva-Bella

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Il Comune di Gela, in collaborazione con le autorità francesi di Ouistreham Riva-Bella, ha promosso l’evento “Le Città dello Sbarco – Gemellaggio Gela – Ouistreham Riva-Bella”, in programma il 18 e 19 maggio 2025.

Il gemellaggio celebra lo storico legame tra le due città, protagoniste degli sbarchi alleati durante la Seconda Guerra Mondiale – Gela in Sicilia nel luglio 1943 e Ouistreham in Normandia nel giugno 1944 – rafforzando i valori comuni di memoria, pace e cooperazione internazionale.

Il programma ufficiale di omenica 18 maggio 2025 prevede alle Ore 10:00 – Visita guidata al sito archeologico delle Mura Timoleontee e dei Bagni Greci

Ore 13:00 – Brunch/pranzo in una tenuta vitivinicola privata nei pressi della Riserva Naturale Orientata del Lago Biviere di Gela

Ore 15:30 – Visita alla Riserva Naturale del Lago Biviere

Ore 17:00 – Visita al Ponte Dirillo e al Castelluccio

Ore 20:00 – Cena ufficiale presso Villa Dorica a Gela.

Lunedì 19 maggio 2025: Mattinata dedicata ai saluti istituzionali e agli incontri con l’Amministrazione comunale, nonché con le autorità civili e militari locali.

L’iniziativa, promossa in sinergia tra l’assessorato al Turismo ed agli Eventi e dalle associazioni Lamba Doria e Normandie Sicile,  rappresenta un’importante occasione di riflessione storica e di promozione culturale e turistica, all’interno di un progetto di dialogo europeo tra territori uniti dalla storia

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Ristorante celato dietro associazione culturale: evade 350mila euro

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Ragusa -I militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Ragusa, nell’ambito del controllo economico-finanziario del territorio, hanno individuato un’attività totalmente sconosciuta al fisco,operante nel settore della ristorazione.

L’imprenditore, schermandosi dietro la formale esistenza di un ente associativo con finalitàculturali/ricreative e pubblicizzandosi anche attraverso siti internet specializzati di settore e i piùrinomati social, ha esercitato, con abitualità e professionalità, una vera e propria attività di ristorazione.I finanzieri del Gruppo di Ragusa hanno accertato come l’associazione culturale di fatto potesse essere frequentata da chiunque, poiché ai clienti che si presentavano per la consumazione dei pasti,al fine di legittimare la loro presenza, veniva sistematicamente richiesta la compilazione di un modulo per la contestuale ammissione quale socio.

Il titolare, pur svolgendo a tutti gli effetti in maniera continuativa una vera e propria attivitàcommerciale, la cui piena operatività è emersa anche dalle innumerevoli recensioni diffuse dai clienti,non ha adempiuto ai previsti obblighi contabili e dichiarativi, sottraendosi al versamento di tutte leimposte dovute.L’attività ispettiva, sviluppata attraverso accertamenti documentali e mirati riscontri, ha permesso di ricostruire i ricavi non dichiarati dal 2019 fino al momento del controllo, pari ad oltre 350.000 euro.

L’operazione si inquadra nell’ambito della costante azione della Guardia di finanza a contrastodell’economia sommersa e dell’evasione fiscale, fenomeni che alterano le regole della lealeconcorrenza di mercato e che danneggiano i cittadini onesti, sottraendo risorse alla collettività.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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