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Cronaca

Il Questore di Ragusa emette diciotto provvedimenti tra ammonimenti, avvisi orale, divieti di Ritorno e D.AC.UR

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Ragusa – Prosegue l’attività di prevenzione e contrasto di ogni forma di illegalità nel territorio ibleo, secondo le direttive impartite dal Questore della Provincia di Ragusa dr. Vincenzo Trombadore, al fine di garantire maggiore sicurezza ai cittadini anche attraverso l’adozione delle misure di prevenzione di pubblica sicurezza.

I provvedimenti amministrativi, limitativi della libertà personale, rappresentano un utile strumento previsto per prevenire il pericolo della commissione di reati da parte dei soggetti ritenuti, sulla base di indicatori attuali e di fatto, socialmente pericolosi.

In questo contesto, a seguito delle indagini portatr avanti dagli uffici della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri e dopo l’attenta analisi della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Ragusa, che ha valutato ogni singola segnalazione ricevuta, il Questore ha adottato complessivamente 18 provvedimenti.

Nello specifico, il Questore Trombadore ha applicato a 9 persone da ritenersi socialmente pericolose l’Avviso Orale, il provvedimento col quale le invita a tenere una condotta conforme alla legge.

Un provvedimento è stato adottato nei confronti di un pregiudicato di Vittoria, denunciato per il reato di accensioni ed esplosioni pericolose in una piazza del centro storico; un altro nei confronti di uno straniero denunciato per aver molestato sessualmente due ragazze di Comiso; sei provvedimenti hanno raggiunto altrettanti pregiudicati tratti in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti a Vittoria, Modica, Scicli; infine, destinataria di un provvedimento di avviso orale è stata una straniera già sottoposta agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, arrestata a Pozzallo in esecuzione del provvedimento di aggravamento della misura cautelare per il reiterato reato di evasione durante la sottoposizione agli arresti domiciliari.

Nell’ambito della prevenzione della violenza di genere è stato emesso un ammonimento per atti persecutori nei confronti di un uomo che non accettando la fine della relazione sentimentale con la ex compagna, si è reso responsabile di ripetute condotte minacciose e persecutorie estrinsecate attraverso condotte moleste, ingiurie e pedinamenti.

Sei sono i provvedimenti di divieto di ritorno nei comuni di Ragusa, Comiso e Santa Croce Camerina, disposti dal Questore di Ragusa dr. Vincenzo TROMBADORE nei confronti di persone che si trovavano in un comune diverso dai luoghi di residenza o di dimora abituale ed ai quali ha ordinato di lasciare il territorio del medesimo comune inibendo di farvi ritorno, senza preventiva autorizzazione, per un periodo tra i tre ed i quattro anni. Si tratta di persone che si erano rese responsabili dei reati di rissa, furto, atti persecutori ed indebito utilizzo di carta di credito.

Inoltre è stata avanzata al Presidente del Tribunale di Ragusa – Sezione Misure di Prevenzione – la proposta di aggravamento della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con Obbligo di Soggiorno nel comune di residenza nei confronti di un tunisino autore di numerosi reati in materia di stupefacenti e numerose violazioni alle prescrizioni della sorveglianza speciale cui è già sottoposto, risultando un soggetto la cui condotta antigiuridica, in più di una circostanza, ha contribuito al turbamento della sicurezza e della tranquillità pubblica. Infine, il Questore ha disposto un nuovo provvedimento di D.AC.UR. il cosiddetto daspo urbano, per la durata di anni due, nei confronti di uno straniero residente a Modica, tratto in arresto, lo scorso 12 settembre dalla Polizia di Stato per il reato di tentata rapina commessa presso un esercizio commerciale del centro storico. Il giovane era sottoposto al D.A.C.UR. per la durata di anni uno

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Cronaca

I Carabinieri sventano una truffa verso un’anziana

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Nell’ambito delle iniziative avviate dall’Arma dei Carabinieri per fronteggiare il fenomeno delle truffe agli anziani, con campagne di informazione e sensibilizzazione, particolare impegno viene profuso anche nell’azione repressiva di contrasto, con lo sviluppo di modelli investigativi, efficaci frutto dello studio dei modelli criminali più ricorrenti e dell’impulso conferito al costante raccordo info-operativo sul territorio, in ragione delle accertate proiezioni ultraregionali degli autori.

A conclusione delle indagini avviate dalla Tenenza di San Cataldo a seguito di una truffa perpetrata con il metodo del “sedicente Carabiniere” nei confronti di una, all’epoca 80enne, sono scattate le manette per una donna, all’epoca 20enne, residente ad Afragola (NA), nei cui confronti è stata eseguita ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Caltanissetta su richiesta della locale Procura della Repubblica.

 In particolare, come ricostruito dai militari dell’Arma, l’anziana vittima, secondo un modus operandi consolidato, riceveva una telefonata da un sedicente “maresciallo”, che la informava di un grave incidente provocato dal proprio fratello in relazione al quale la donna avrebbe dovuto, per  ottenere la liberazione del congiunto, consegnare a un “collega” contanti e gioielli.

Spaventata per quanto accaduto al proprio congiunto, la donna si adoperava per raccogliere denaro e gioielli  di famiglia del valore di circa 8.000 €, a cui era oltremodo legata da profondo vincolo affettivo, attendendo con ansia l’arrivo del “collega” per poter scongiurare ulteriori possibili guai giudiziari al fratello.

 E in effetti dopo pochi minuti si presentava una donna, che al citofono e con modi garbati chiedeva all’anziana di poter salire a prendere quanto precedentemente richiesto dal “collega”, prima di allontanarsi con il bottino a bordo di un’auto condotta da un complice.Solo dopo aver riacquistato lucidità (e dopo essersi confrontata telefonicamente con i propri familiari), l’anziana donna maturava la consapevolezza di essere stata vittima di una truffa, per cui senza remore si recava presso la locale Tenenza per denunciare il fatto. 

I Carabinieri, quelli veri, raccolte le dichiarazioni accorate della vittima avviavano immediatamente le indagini, verificando anzitutto la presenza, in zona, di sistemi di videosorveglianza dalle cui registrazioni emergevano importanti elementi utili alla identificazione della donna e alla individuazione del veicolo – poi risultato preso a noleggio – a bordo della quale si era allontanata dopo aver alleggerito l’anziana del proprio prezioso patrimonio. Sulla base degli elementi indizianti raccolti, i Carabinieri hanno effettuato mirate perquisizioni domiciliari delegate dall’Autorità Giudiziaria, al cui esito sono stati assunti ulteriori elementi di riscontro in forza dei quali, condividendo le ipotesi investigative, il GIP del Tribunale di Caltanissetta ha emesso un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di una 21enne di Afragola (NA). Le indagini dell’Arma proseguono per l’individuazione dei complici della donna arrestata, indiziata del reato.

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Sicurezza sul lavoro: la CISL Agrigento Caltanissetta Enna rilancia l’allarme dopo l’incidente di San Cataldo

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A pochi giorni dall’iniziativa del Primo Maggio svoltasi a Casteldaccia, dal titolo “Uniti per un Lavoro Sicuro”, la segretaria generale della CISL Agrigento Caltanissetta Enna, Carmela Petralia, assieme al Segretario Generale della Filca, Luca Gintili, e al Segretario territoriale della FIM, Alessio Pistritto, tornano con forza sul tema drammaticamente attuale della sicurezza nei luoghi di lavoro.

La riflessione scaturisce a seguito del grave incidente verificatosi ieri a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, dove un giovane operaio di 23 anni di Sommatino è caduto mentre lavorava sul tetto – all’interno di un cantiere edile – mentre installava pannelli fotovoltaici, finendo in prognosi riservata.

“In attesa che si faccia piena luce sull’accaduto, facendo arrivare la nostra vicinanza al giovane e alla sua famiglia — dichiarano Carmela Petralia, Luca Gintili e Alessio Pistritto – non possiamo esimerci dal rinnovare con fermezza la nostra richiesta: serve più sicurezza nei luoghi di lavoro. Non possiamo più assistere a episodi del genere come se fossero fatalità. Non si deve lasciare nulla al caso”.

 Durante il suo intervento a Casteldaccia, la segretaria generale nazionale della CISL Daniela Fumarola ha lanciato un appello per un “nuovo Umanesimo del lavoro”, un concetto che — sottolineano i sindacalisti — non può restare uno slogan vuoto, ma deve tradursi in atti concreti, politiche attive e controlli sistematici.“La sicurezza non è una concessione, ma un diritto inalienabile – proseguono – che va conquistato, garantito e difeso ogni giorno, attraverso l’impegno delle istituzioni, delle imprese, delle organizzazioni sindacali e di ogni singolo cittadino. Chiediamo più ispezioni, più formazione, più cultura della prevenzione, soprattutto nei settori più a rischio”.

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“Le Città dello Sbarco” – Gemellaggio tra Gela e Ouistreham Riva-Bella

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Il Comune di Gela, in collaborazione con le autorità francesi di Ouistreham Riva-Bella, ha promosso l’evento “Le Città dello Sbarco – Gemellaggio Gela – Ouistreham Riva-Bella”, in programma il 18 e 19 maggio 2025.

Il gemellaggio celebra lo storico legame tra le due città, protagoniste degli sbarchi alleati durante la Seconda Guerra Mondiale – Gela in Sicilia nel luglio 1943 e Ouistreham in Normandia nel giugno 1944 – rafforzando i valori comuni di memoria, pace e cooperazione internazionale.

Il programma ufficiale di omenica 18 maggio 2025 prevede alle Ore 10:00 – Visita guidata al sito archeologico delle Mura Timoleontee e dei Bagni Greci

Ore 13:00 – Brunch/pranzo in una tenuta vitivinicola privata nei pressi della Riserva Naturale Orientata del Lago Biviere di Gela

Ore 15:30 – Visita alla Riserva Naturale del Lago Biviere

Ore 17:00 – Visita al Ponte Dirillo e al Castelluccio

Ore 20:00 – Cena ufficiale presso Villa Dorica a Gela.

Lunedì 19 maggio 2025: Mattinata dedicata ai saluti istituzionali e agli incontri con l’Amministrazione comunale, nonché con le autorità civili e militari locali.

L’iniziativa, promossa in sinergia tra l’assessorato al Turismo ed agli Eventi e dalle associazioni Lamba Doria e Normandie Sicile,  rappresenta un’importante occasione di riflessione storica e di promozione culturale e turistica, all’interno di un progetto di dialogo europeo tra territori uniti dalla storia

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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