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Open fiber: ecco le strade interessate

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Lo scorso 10 febbraio, come si ricorderà, il Sindaco Lucio Greco, l’assessore ai Lavori Pubblici Ivan Liardi e il dirigente Tonino Collura, avevano avuto modo di confrontarsi, a Palazzo di Città, con i vertici di Open Fiber, giunti appositamente da Roma su richiesta del Primo Cittadino. In quell’occasione, erano state messe sul tavolo molte questioni impellenti circa la qualità del servizio in città e l’avanzamento dello stato dei lavori, con conseguente perfetto ripristino dei luoghi in cui erano stati eseguiti gli interventi. 

Adesso, la società ha inviato una comunicazione all’Ente nella quale si legge testualmente che, “a seguito dell’analisi strutturata su fattori come caratteristiche tecniche e realizzative, sostenibilità finanziaria, possibilità di riutilizzo delle strutture esistenti e richieste specifiche provenienti dagli operatori commerciali”, il piano di Open Fiber per Gela interesserà prossimamente nuove zone e nuovi quartieri della città.

Soddisfatto il Sindaco, che aveva subito fatto rilevare come tante aree fossero ancora prive di copertura e che, per questo, aveva reclamato maggiore attenzione e un’assunzione di impegno immediata da parte della società. “Prendiamo atto della disponibilità di Open Fiber – commenta il Sindaco Lucio Greco – e attendiamo, come da missiva, che ci inoltrino l’avvio dell’iter e la relativa richiesta dei permessi. Siamo nel 2021, e non è accettabile che alcune zone della città non siano ancora coperte da fibra. Il digitale è il futuro, ormai passa tutto attraverso l’on line ed è giusto che tutti i cittadini abbiano le stesse opportunità comunicative e professionali. Naturalmente, – conclude – vigileremo affinchè i lavori siano eseguiti correttamente e l’asfalto sia lasciato in condizioni decorose”.

Di seguito l’elenco inviato da Open Fiber con tutte le vie interessate dal piano di ampliamento:

LARGO CADORE, NEI PRESSI DELLA SS115, PIAZZA G. DI VITTORIO, SS115 (Strada comunale), VIA ACHILLE GRANDI, VIA ADRIANA, VIA ALBA, VIA ALFONSINE, VIA ANTONINO FERRARO, VIA ANTONIO FOGAZZARO, VIA APPIA, VIA ARDEATINA, VIA AURELIA, VIA BARBABIANCA, VIA BELGIO, VIA BENEDETTO CROCE, VIA BOLOGNA, VIA BONFIGLIO FIORENTINO, VIA BONFRATELLI, VIA BORCA DI CADORE, VIA BRINDISI, VIA BRONTE, VIA BUTERA, VIA CALATAFIMI, VIA CARMELO CALLEA, VIA CATILINA, VIA CAVIAGA, VIA CICERONE, VIA CLEANDRO, VIA CORRAO ANGELO AGOSTINO, VIA DANIMARCA, VIA DANUBIO, VIA DEI POZZILLI, VIA DIANA CARDONA, VIA DOLMEN, VIA ENGIO, VIA EUROPA, VIA FLAMINIA, VIA FLAVIA, VIA FONTANAROSSA, VIA FORMIA, VIA FRANCO FRANCHI, VIA GIACOMO SANTORO, VIA GIAN MARIA VOLONTE’, VIA GIOVANNI GENTILE, VIA GIULIETTA MASINA, VIA GIULIO CESARE, VIA LAMBERTO LORIA, VIA LICATA, VIA LUIGI NATOLI, VIA LUINETTI, VIA MINERBIO, VIA MODENA, VIA MONTANA, VIA NICHOLAS GREEN, VIA NILO, VIA NOMENTANA, VIA ONOFRIO PRESTI, VIA ORZIVECCHI, VIA PALAZZI, VIA PANDINO, VIA PANTARE, VIA PAOLO EMILIO BOTTA, VIA PAOLO MONTEGAZZA, VIA PAUL HARRIS, VIA PIO X, VIA PISTICCI, VIA POLIFEMO, VIA PONTINA, VIA PORTOFERRARA, VIA PORTUENSE, VIA PRIMO CARNERA, VIA QUINTILIANO, VIA R. CANNILLA, VIA RIPALTA, VIA ROCCO TINNIRELLO, VIA ROMANENGO, VIA ROSA BALISTRERI, VIA RUGGERO ORLANDO, VIA SABBIONCELLO, VIA SALARIA, VIA SALLUSTIO, VIA SALVATORE DAMAGGIO NAVARRA, VIA SALVATORE ZUPPARDO, VIA SARGON, VIA SAVONA, VIA SAZZINO, VIA SERGIO LEONE, VIA SICANI, VIA SICULI, VIA SISFO, VIA SPILAMBERTO, VIA SUMERI, VIA TIBURTINA, VIA TINA PICA, VIA TRESIGALLO, VIA TUSCOLANA, VIA VALERIA, VIA VENEZIA, VIALE CORTEMAGGIORE, VIALE ENRICO MATTEI, VIALE MAZARA DEL VALLO, VIALE PAOLO LA ROSA, VIALE RAVENNA, VICO PLAUTO, VICO VITRUVIO PIAZZA ALDO MORO, PIAZZA ELEUSI, PIAZZA GIORDANO, PIAZZA MADONNA DEI MIRACOLI, TRAVERSA DI VIA MAZARA DEL VALLO, VIA ACAIA, VIA ALBANIA, VIA ALESSANDRO MANZONI, VIA AMIATA, VIA ANTELAO, VIA ARANCO, VIA ARGOLIDE, VIA ARICA, VIA ATTICA, VIA AUSTRIA, VIA BOGOTA’, VIA BOLIVIA, VIA CAMMARATA, VIA CARDANO, VIA CATILINA, VIA CECOSLOVACCHIA, VIA CESARE ABBA, VIA CICERONE, VIA CICLADI, VIA CONCORDIA, VIA CRETA, VIA DEGLI APPENNINI, VIA DELLE ANDE, VIA DRAMA, VIA ENRICO MATTEI, VIA ETTORE ROMAGNOLI, VIA EURITANIA, VIA EUROPA, VIA EVEREST, VIA FERRANDINA, VIA FLORINA, VIA FOCIDE, VIA FONTANAROSSA, VIA FRANCIA, VIA GAETANO BATTAGLIA, VIA GAGLIANO, VIA GERMANIA, VIA GIOVANNI MELI, VIA GRECIA, VIA ISLANDA, VIA ISOLA DELLE FEMMINE, VIA ITALIA, VIA LA PAMPA, VIA LA PAZ, VIA LACONIA, VIA LITUANIA, VIA LOTA, VIA LUSSEMBURGO, VIA MARMOLADA, VIA MATILDE SERAO, VIA MONTE ROSA, VIA MORSELLI, VIA NAVASSA, VIA OLANDA, VIA ORZIVECCHI, VIA OSORNO, VIA OVIDIO, VIA PALAZZI, VIA PARIOLI, VIA PATRASSO, VIA PIO X, VIA PITAGORA, VIA POLONIA, VIA RIO DE JANEIRO, VIA ROMANIA, VIA RUSSIA, VIA SALONICCO, VIA SALTA, VIA SAN SALVO, VIA SANTA FE’, VIA SENECA, VIA SPAGNA, VIA SVEZIA, VIA TALCA, VIA TAMIGI, VIA TARAPACA, VIA UMBERTO SABA, VIA URALI, VIA VARRONE, VIA VENEZUELA, VIA VITALI, VIA VITALIANO BRANCATI, VIA ZANTE, VIALE CORTEMAGGIORE, VIALE ENRICO MATTEI, VIALE INDIPENDENZA, VIALE MAZARA DEL VALLO, VICO ALGERIA, VICO ARCADIA, VICO BEOZIA, VICO ELIDE, VICO MONTEVERDI, VICO ORAZIO, VICO QUINTO ORAZIO FLACCO, VICO RETIMO, VICO SAMO, VICO TITO LIVIO

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Studenti dei Licei Carafa di Mazzarino in visita al presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” di Gela

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Gela – Nell’ambito del percorso nazionale di “Biologia con curvatura biomedica”, attivato presso l’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “Carlo Maria Carafa” di Mazzarino-Riesi diretto dalla Dirigente Adriana Quattrocchi, nella giornata odierna gli alunni delle classi quarte del Liceo Scientifico e del Liceo Classico hanno visitato il Presidio Ospedaliero “Vittorio Emanuele” di Gela.

Il percorso, riconosciuto e autorizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è realizzato in collaborazione con la Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e ha l’obiettivo di fornire agli studenti competenze specifiche nel campo biologico e sanitario, orientandoli verso percorsi di studio universitari coerenti e consapevoli.

Gli studenti sono stati accompagnati dalle professoresse Concetta Chiolo e Anna Maria Lo Bue, l’esperienza formativa è stata coordinata dal Dott Salvatore Pasqualetto Vice Presidente dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della Provincia di Caltanissetta.

Durante la visita, accompagnati dal Direttore Sanitario Dott Alfonso Cirrone Cipolla e dalla Dirigente Dott.ssa Valeria Cannizzo della Direzione Medica di Presidio, gli studenti hanno potuto simulare il percorso di un paziente trasportato in ospedale tramite il servizio di emergenza 118, con accesso al Pronto Soccorso MCAU, osservando le fasi di accettazione, assegnazione del codice di triage e presa in carico.

Il percorso è poi proseguito presso le Unità Operative di Radiodiagnostica, dove, guidati dalla Dott.re Sacco Tecnico di Radiologia e dal Dott Amico Dirigente Radiologo della Unità Operativa , gli studenti hanno osservato le moderne apparecchiature diagnostiche in uso, tra cui ecografi di ultima generazione, TAC e sistemi di radiologia digitale.

La visita è continuata presso il Laboratorio Analisi, con l’accoglienza del Dirigente Dott. Cannizzo e del Tecnico di Laboratorio Dott. Bonaffini, che hanno mostrato l’intero processo di analisi di esami ematochimici e microbiologici, dalla ricezione del campione alla processazione, identificazione del patogeno e invio dei referti alle Unità Operative.

Grande interesse anche per il Centro Trasfusionale, dove gli studenti hanno potuto conoscere le modalità di lavorazione, conservazione e utilizzo delle sacche di sangue.

Infine, l’incontro con il Direttore Medico di Presidio, Dott. Alfonso Cirrone Cipolla, ha permesso agli studenti di approfondire le nuove sfide organizzative che coinvolgono la sanità ospedaliera e territoriale, in particolare alla luce delle novità introdotte dal DM 77/2022 e della riorganizzazione in corso con il PNRR, che vedrà nascere nuove strutture e servizi tra ospedale e territorio entro il 2026.

Il Direttore Generale dell’ASP di Caltanissetta, Dott. Salvatore Lucio Ficarra, ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa:“È una nuova opportunità per i ragazzi della nostra provincia, che potranno così contare su percorsi di orientamento più aderenti alle proprie inclinazioni personali e su esperienze formative di alto valore all’interno delle nostre strutture ospedaliere”

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Storia del Conclave

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Il popolo dei fedeli con il naso all’insù e il cuore in gola, è già in attesa della fumata bianca che annuncia la scelta del 267° papa della storia del soglio Pontificio di Pietro. Nelle chiese si moltiplicano le preghiere allo Spirito Santo affinchè possa ispirare i cardinali, che si riuniscono per le votazioni il 7 maggio, ad operare la scelta giusta sul nuovo Papa che, in ogni caso, verrà accolto dai credenti con entusiasmo.

Il termine Conclave deriva dal latino cum clave, cioè “chiuso con la chiave”. Il conclave è la riunione del collegio cardinalizio della Chiesa cattolica per l’elezione del nuovo papa, nonché la sala dove avviene l’importante  riunione.

 L’evento storico che diede questo nome all’elezione dei pontefici risale al 1270, quando gli abitanti di Viterbo, allora sede papale, stanchi di anni di indecisioni dei cardinali, li chiusero a chiave nella sala grande del palazzo papale e ne scoperchiarono parte del tetto, in modo da costringerli a decidere al più presto chi eleggere come nuovo pontefice, ruolo che andò a papa Gregorio X, che istituisce il conclave nel 1274, con la costituzione apostolica Ubi Periculum, mentre il primo conclave ufficiale sarà quello del 1276, quindi il conclave del 2025 sarà il 76⁰ strutturato nella forma stabilita dalla costituzione apostolica Ubi Periculum; il fatto è stato ricordato nel capoluogo della Tuscia con l’inaugurazione nel 2016 di un nuovo allestimento che ricorda quelle vicende.

Tuttavia il primo pontefice eletto cum clave fu papa Gelasio II, eletto il 24 gennaio 1118 all’unanimità dei cardinali riuniti nel monastero di San Sebastiano sul Palatino, luogo segreto e chiuso al pubblico scelto appositamente per evitare interferenze esterne sulla scelta del successore di Pietro (si era in piena lotta per le investiture).

Nel 1492 viene celebrato il primo conclave nella Cappella Sistina (che porterà all’elezione di papa Alessandro VI), che da lì in avanti diviene sede principale per i conclavi. Nel 1878 (anno dell’elezione di papa Leone XIII) diviene sede fissa.

Il giorno fissato per l’inizio dell’assemblea, tutti i cardinali si riuniscono nella basilica di San Pietro e vi celebrano la Missa pro eligendo Romano Pontifice, presieduta dal cardinale decano. Il pomeriggio stesso i cardinali elettori, in abito corale, si ritrovano presso la Cappella Paolina e, cantando le litanie dei santi e il Veni Creator Spiritus, si avviano in processione verso la Cappella Sistina, dove, nei giorni dell’interregno, si è proceduto a installare un pavimento sopraelevato (di 70 cm, in linea con i gradini dell’altare) in legno rivestito da moquette, con uno scopo sia pratico (proteggere il pavimento cosmatesco, facilitare il movimento dei cardinali  e il posizionamento degli arredi del conclave) che simbolico: il pavimento infatti “livella” tutti i cardinali elettori, evitando che qualcuno si posizioni più o meno in alto degli altri, e idealmente li “distacca” dal mondo esterno.

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“In Sicilia il bracconaggio fuori controllo”

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Palermo – “In Sicilia il bracconaggio è ormai fuori controllo, e si spara tutto l’anno ovunque e persino in alcune aree naturali protette, anche a causa della deregulation venatoria della Regione”. Questo il grido d’allarme delle strutture regionali di Legambiente, LIPU e WWF all’indomani della notizia della denuncia di 6 cacciatori di frodo maltesi bloccati a Pozzallo (RG) mentre rientravano in patria con 500 kg di carne di cinghiale, 10 fucili e centinaia di cartucce, dopo una serie di battute di caccia nel ragusano.

Secondo le organizzazioni ambientaliste, “che la Sicilia sia diventata ‘terra di nessuno’ a disposizione di bracconieri evidentemente è noto persino all’estero! La situazione si è aggravata a causa dei provvedimenti e delle deroghe emanati negli ultimi anni dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura che – col pretesto del controllo selettivo dei cinghiali e dei daini – ha favorito la circolazione di cacciatori in ogni periodo dell’anno ed anche all’interno di alcune aree naturali protette, dove è impossibile distinguere gli spari dei ‘controllori’ autorizzati da quelli dei bracconieri che volutamente si muovono negli stessi giorni, per l’assenza di controlli e per l’effetto ‘copertura’ che i piani di abbattimento comportano”.

“I controlli? inesistenti: il Corpo Forestale Regionale ormai non è in grado di assicurare la necessaria presenza sul territorio, anche per il personale ridottissimo” – denunciano Legambiente, LIPU e WWF – “gli uffici regionali competenti in materia faunistico- venatoria si limitano alle autorizzazioni e alla parte burocratica, senza nessuna attività operativa di vigilanza”.”Riteniamo inaccettabile l’utilizzo delle norme sul controllo della fauna in sovrannumero per favorire, di fatto, una liberalizzazione dell’attività venatoria anche in alcune aree naturali protette, con rischi crescenti per l’incolumità di visitatori ed escursionisti” – concludono le tre Associazioni ambientaliste -.

“Chiediamo agli Assessori Regionali all’Agricoltura e al Territorio e Ambiente, e ai Dirigenti Regionali dei Dipartimenti Sviluppo Rurale e Ambiente di sospendere immediatamente ogni attività di abbattimento, soprattutto nelle aree naturali protette ed in questo periodo ecologicamente delicatissimo della stagione riproduttiva degli animali, di adottare soluzioni alternative per la fauna selvatica in soprannumero in casi di documentati danni, e di riattivare un serio e reale servizio di vigilanza venatoria e controllo antibracconaggio.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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