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Sanzioni pesanti ad Impianti:si pensa a punire l’azienda e non al bene della città

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Il sindaco Greco chiede aiuto alla Impianti per ricevere un sostegno economico per la valorizzazione delle rotatorie esistenti agli incroci stradali e delle aiuole cittadine. Ma la Impianti risponde picche: il Comune di Gela come tutti gli altri soci presenti entro 60 giorni i progetti alla Srr che li valuterà e successivamente e se potrà li finanzierà. Da Impianti Greco non si aspetti aiuti.La Impianti s.r.l., invece, allo stato non può venire incontro alle esigenze del Sindaco di
Gela, in quanto impegnata conomicamente a contrastare, per la seconda volta, le illegittime sanzioni applicate dal Comune in relazione al servizio di raccolta dei rifiuti; in due mesi il Comune
di Gela ha applicato sanzioni per € 25.600,00, la prima volta, e per € 187.600,00 la seconda volta,sanzioni per le quali la Impianti proporrà ricorso al Giudice competente, ma nelle more deve
comunque fare fronte alle esose penali.

Ma curare aiuole e rotatorie non spetterebbe alla Ghelas?

Insomma è guerra. L’ing.Picone vuota il sacco e lascia intendere che c’è uno strano comportamento del Comune verso la Impianti.Sanzioni a pioggia: perché? Per far danno alla Impianti e non certo per vedere migliorare l’igiene della città.

A seguire la lunga nota di Impianti che contiene il dettaglio delle sanzioni con i relativi dubbi sollevati:


“La maggior parte di tali penali – si legge nella nota di Impianti- vengono fatte rientrare tra le “negligenze nella esecuzione del servizio”, un esempio fra tutti, ed emblematica, la sanzione, pari ad euro 2.500,00 in quanto la polizza assicurativa per “Responsabilità civile verso terzi” non è sottoscritta dalle parti, pur avendoprodotto il certificato di assicurazione!


Altre sanzioni, per complessivi euro 12.000,00 vengono addebitati per non avere dato pieno adempimento ad una disposizione di servizio relativa alla pulizia straordinaria di un settore, quando
invece, dalla data di emissione di tale disposizione ne sono state impartite ulteriori 8 che distoglievano dalla esecuzione nella zona indicata nella disposizione iniziale.Altra sanzione assurda, il mancato raggiungimento del 65% di r.d. a dicembre; orbene, in
data 23 dicembre 2023, il d.e.c. ha emesso una disposizione di servizio di raccogliere tutti i rifiuti accatastati davanti alle residenze ed attività commerciali per non ritrovarsi sommersi di “sacchi
neri” nel periodo delle festività natalizio. Impianti SRR ha dovuto dare seguito a tale disposizione, benché la stessa fosse stata contestata dal nostro Responsabile del Servizio che, testualmente, riportava:
“si darà esecuzione a quanto dalla S.V. disposto, ma non posso fare a meno di evidenziare come questa disposizione sia contraria alla corretta esecuzione del servizio attualmente impostato sul
raggiungimento dell’obiettivo minimo di % di r.d. da raggiungere e come questa Sua disposizione potrebbe impedire, insieme alla mancata di vigilanza sul territorio da parte del comando di P.M., tale obiettivo. Se ciò si dovesse verificare, si contesta, sin da ora, l’eventuale applicazione della
penale prevista dall’art.15 del C.S.A.”.
Nonostante tutto viene applicata la sanzione relativa. Evitando di tediare i lettori con tutte le altre sanzioni applicate, si cita la più significativa, in
termini economici, visto il suo valore, pari ad € 152.000,00 applicata per tutti i giorni di servizio (escluse le domeniche e festivi) a tutte e 4 le spazzatrici in uso in quanto (si presume ma non è chiaramente esplicitato) parrebbe che le spazzatrici non abbiano garantito lo spazzamento minimo
giornaliero. Tutto quanto senza un contraddittorio e in presenza del sistema di tracciamento dei mezzi, cui il DEC aveva accesso tramite le credenziali da noi affidategli (ovviamente ritirate visto
che non ne è stato fatto uso), provasse esattamente il contrario.


Alla luce del servizio che la Impianti SRR sta rendendo alla città nasce spontanea la
domanda se queste sanzioni non vogliano soltanto penalizzare la Società, piuttosto che contribuire al miglioramento del servizio e alla pulizia della città.
Tale dubbio viene rafforzato nel momento in cui si riceve la disposizione di servizio n. 20 con la quale viene dettato il cronoprogramma delle pulizie straordinarie e la pulizia di Manfria (quadrante 22) viene programmata dal 25 dicembre 2024 all’8 gennaio 2025! Si intende provocare
le giuste reazioni dei cittadini nei confronti della Impianti SRR?
La Impianti, come ha già fatto, intende continuare l’opera di pulizia della città, per tanti anni trascurata, e ridare lustro alla stessa, ma necessita della collaborazione dell’amministrazione comunale e dei cittadini.
Ci auguriamo, dunque, che nell’incontro programmato per domani dal RUP del servizio finalmente si riesca ad instaurare un rapporto di leale e di reciproca collaborazione, affinché la città
sia pronta agli appuntamenti della riapertura del museo archeologico e dell’apertura del museo della nave greca.

La Impianti è pronta a fare la sua parte per il decorro della città, come ha già fatto in passato e ffettuando per Gela una pulizia straordinaria a proprie spese (investendo oltre trecentomila euro);analogo segnale aspettiamo dal Comune di Gela e dal Sindaco Greco.

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A maggio la Campagna di Prevenzione delle malattie della tiroide

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Caltanissetta – In occasione della Settimana Mondiale della Tiroide, che ricorre il 25 maggio, la Lilt – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Associazione di Caltanissetta, promuove una campagna di prevenzione delle patologie tiroidee, offrendo la possibilità di effettuare una visita specialistica gratuita per tutto il mese di maggio.

I disturbi della tiroide possono manifestarsi con sintomi comuni come stanchezza, sonnolenza, difficoltà di concentrazione, riduzione della memoria, aumento di peso, stitichezza, intolleranza al freddo, cute secca, capelli fragili e depressione. Segnali spesso sottovalutati, ma che possono indicare un malfunzionamento della ghiandola tiroidea.Diagnosticare precocemente eventuali noduli tiroidei è fondamentale: il 50–60% della popolazione presenta noduli di piccole dimensioni visibili all’ecografia, mentre solo il 5% presenta noduli palpabili.

I tumori della tiroide, in costante aumento, colpiscono soprattutto le donne: nel 2021, in Italia, si sono registrate circa 12.200 nuove diagnosi, di cui 8.700 riguardanti donne. L’adenocarcinoma papillifero è la forma più frequente e rappresenta circa l’1% di tutte le neoplasie. Tra le donne sotto i 40 anni si tratta del secondo tumore più diffuso dopo quello al seno. La campagna prevede la visita specialistica gratuita e l’ecografia tiroidea con contributo spese forfettario.

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Francesco e Giovanna Biundo:grande festa per i loro 50 anni d’amore

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Un amore che è vivo e forte da mezzo secolo e che è stato allietato dalla nascita di tre figli maschi e di sei nipoti: Francesco Biundo e Giovanna Calvo hanno rinnovato ieri alla Chiesa di San Sebastiano la loro promessa d’amore.

A festeggiare con loro il cinquantesimo anniversario di matrimonio amici e parenti che hanno reso ancor più gioiosa la ricorrenza importante per i coniugi Biundo. I due si sono conosciuti al quartiere villaggio Aldisio e hanno affrontato sempre insieme tutte le difficoltà della vita. Hanno fatto sacrifici e rinunce per sostenere due dei tre figli negli studi universitari. E ora si godono la bella famiglia che è cresciuta con le nozze dei figli e la nascita dei nipoti.

Ieri un ricevimento molto partecipato con una festa che Giovanna Calvo ha curato nei minimi dettagli.Il bello della vita è guardare indietro ed essere felici di ciò che si è costruito.I coniugi Biundo sono felici dei primi 50 anni vissuti insieme.

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Primo maggio amaro: nella zona di via Bologna rubinetti a secco da 5 giorni

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Primo maggio amaro per i residenti di via Bologna, Largo Cadore e strade limitrofe.Da cinque giorni i rubinetti delle loro abitazioni sono a secco.

Ieri nel quartiere è stata distribuita acqua ma per qualche ora e non in tutte le vie. La maggior parte delle abitazioni sono rimaste a secco. Così oggi è un altro giorno di disagi per i residenti di via Bologna e Largo Cadore costretti a lavarsi e a cucinare con l’acqua minerale. Una brutta giornata che fa seguito ad altre dello stesso lash

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