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Gesualdo Bufalino, Roger Peyrefitte e Camarina. Frammenti di un grand tour

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Comiso – L’associazione culturale Arteinsieme di Comiso ha dato alle stampe il volume “Gesualdo Bufalino, Roger Peyrefitte e Camarina. Frammenti di Grand Tour”.

Il volume, curato da Giovanni Distefano, ripropone un celebre scritto del viaggiatore francese Roger Peyrefitte, che a lungo soggiornò a Taormina, città scelta per vivere buona parte dei suoi giorni e per comporre molti dei suoi libri e, tra gli altri “Du Vesuve a l’Ètna”, edito nel 1952. Successivamente, il testo, per la parte dedicata alla Sicilia, fu nuovamente edito nel 1986, con introduzione di Gesualdo Bufalino.

Giovanni Distefano ha ripreso una parte dello scritto di Peyrefitte, lo stralcio dedicato a Camarina e lo ha riproposto nel volume edito da Arteinsieme, insieme all’introduzione di Bufalino. La prefazione dello scrittore comisano palesa la sua grande conoscenza della letteratura francese, anche contemporanea e, al contempo, il suo grande amore per Camarina. La terza parte del volume contiene uno scritto del curatore dell’opera, l’archeologo Giovanni Distefano. Il libro è arricchito dalle foto di Luigi Nifosì, che restituiscono l’immagine dei luoghi tanto cari a Peyrefitte e a Bufalino, con delle brevi didascalie poetiche tratte proprio dal testo di Bufalino.

Il volume sarà presentato il prossimo 21 agosto a Camarina, alle ore 19,30. Esso si situa in continuità con il libro precedente “Bufalino, Camarina e dintorni” edito da Arteinsieme nel 2020, con fotografie di Giuseppe Leone.

A presentare il volume sarà Giuseppe Traina, docente di letteratura italiana all’Università di Catania. Si ritorna dunque nei luoghi tanto cari ai tre autori del volume, quasi a rivivere quel viaggio che Peyrefitte effettuò a metà del secolo scorso e che descrisse nel suo libro. Per raggiungere Camarina Peyrefitte affrontò un percorso avventuroso e ne rimase in parte deluso: “Quel luogo sperduto si trova in una regione che mai nessuno visita”. Peyrefitte aveva saputo che “le sue stesse rovine erano scomparse”. “Questo fatto non mi ha scoraggiato e alla fine sono riuscito, con l’aiuto del cielo, ad arrivare a Camarina”. Peyrefitte dovette prima andare a Gela. L’autista del tassì era certo di arrivare facilmente, ma “andammo errando a lungo per vallate solitarie. Un provvidenziale pastore ci indicò la via per la «contrada Cammarana»” e alla fine “giunti in una masseria, sapemmo che eravamo a “Cammarana”. La mia visita fu presto fatta. Nel cortile della masseria un troncone di colonna greca e un altare romano sono la modesta testimonianza del «puro santuario di Minerva» (…) Non ci sono che ruderi sparsi per ricordare, all’intorno, «l’alta foresta di solidi edifici»”.

“Protagonista del libro – spiega il presidente di Arteinsieme, Marcello Nativo, con la responsabile delle attività culturali, Marialuisa Occhione – anche questa volta è la bellezza di un luogo mediterraneo che da sempre ha affascinato storici, scrittori, studiosi, artisti, poeti, viaggiatori e non. Camarina viene scelto come meta di un grand tour da Roger Peyrefitte, diplomatico francese, affermato scrittore di formazione classica.  Di lui ci parla il grande Gesualdo Bufalino e ce ne parla come solo lui sa fare, accostandolo ai grandi viaggiatori dell’Ottocento e non solo. L’iniziativa editoriale di Arteinsieme è arricchita e completata dal saggio critico di Giovanni Distefano”.

“Il testo di Roger Peyrefitte, con prefazione di Bufalino, è stato opportunamente ristampato dall’associazione Arteinsieme – aggiunge Giuseppe Traina – Questo testo racconta il legame con Camarina dello scrittore francese e di Bufalino. Bufalino ha avuto un grande amore per questi luoghi e ha dedicato a Camarina alcune sue poesie. Lo stesso amore e lo stesso legame traspare dalla prefazione a Peyrefitte, un testo bellissimo.

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Domani festa dedicata a San Giuseppe

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E’ il padre putativo di Gesù. Un uomo lavoratore scelto per la paternità eletta del Cristo.

Un momento importante per la comunità cittadina è la festa dedicata a San Giuseppe lavoratore, organizzata dalla Chiesa di Sant’Agostino.

Il triduo iniziato il 1 maggio, è stato dedicato a coloro che hanno preparato le Cene, alle famiglie e ai disoccupati. Domani, 4 maggio, festa esterna di San Giuseppe, le Sante Messe saranno alle ore 9.15, 10.30 e 12.00. Alle ore 10.00 inizierà la caratteristica “Asta di San Giuseppe” in Piazza Sant’Agostino e alle ore 16.00 il tradizionale gioco della pentolaccia “U jocu do jadduzzu”.

Alle ore 18.30 si snoderà la processione dell’antico simulacro di San Giuseppe nelle strade della Città. Verso le ore 22.00, inizierà lo spettacolo pirotecnico a conclusione dei festeggiamenti in onore del Santo Patriarca, sposo della Vergine Maria e patrono della Chiesa che prega per il suo nuovo Papa, successore di San Pietro, che in questa settimana sarà eletto.

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

Dal 4 maggio 2025 i visitatori potranno usufruire di ingresso a tariffa ridotta ogni prima domenica del mese: 4 € per visitare l’intero complesso, il Castello, il parco e il museo del Costume – Mu.de.co.

L’iniziativa è finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale e ad ampliare la platea dei visitatori, allineandosi con una strategia culturale che, a livello nazionale, sta riscuotendo notevole apprezzamento.Durante l’intera giornata saranno pertanto sospese le altre tipologie di biglietto e le altre riduzioni.

Le prenotazioni/transazioni effettuate prima di questa data resteranno immutate alle condizioni previste al momento della conferma della prenotazione stessa.Il Castello di Donnafugata è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9 alle 19:00, permanenza all’interno consentita fino alle 19:45.

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Antoci: “Tre morti a Monreale sono l’ultimo segnale di un’escalation che l’Europa non può ignorare”

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Bruxelles – L’assurda sparatoria di Monreale, in Sicilia, nella quale sono rimasti uccisi tre giovani, tra cui una ragazza di 17 anni, per mano di un diciannovenne che ha aperto il fuoco, si inserisce in una catena crescente di episodi di violenza armata nelle città europee.

Da Palermo a Bruxelles, il filo conduttore è la disponibilità crescente di armi da fuoco illegali nelle mani di giovani e gruppi criminali.

L’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea chiedendo dati aggiornati sulla circolazione di armi illegali in Europa e nuove risorse per rafforzare le azioni di prevenzione e disarmo civile, con un focus sulle aree urbane più esposte.

“La sparatoria di Monreale è un fatto gravissimo. Ma non è un caso isolato – dichiara Antoci – L’accesso facile alle armi e l’assenza di presidi culturali e sociali sta generando una deriva pericolosa, soprattutto tra i più giovani.”

“Ho chiesto alla Commissione – continua Antoci – se intende sostenere in modo concreto enti locali, scuole e forze dell’ordine con strumenti e risorse dedicati a campagne di disarmo e a programmi di educazione non violenta.”

“Serve rafforzare la cooperazione e lanciare una vera politica culturale per contrastare la subcultura della violenza armata. Non possiamo accettare – conclude Antoci – che le nostre città diventino zone franche dove le pistole parlano al posto del dialogo“.

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