Secondo la consigliera del M5S Virginia Farruggia quanto accaduto in viale E. Mattei in questi giorni sarebbe uno scempio. La consigliera si riferisce alla ruspa che ha estirpato le piante.
Ancora una volta – scrive la Farruggia – l’amministrazione dà dimostrazione della totale incompetenza e superficialità nel trattare un tema molto importante, come il verde pubblico, per il rilancio della città in termini economici e sociali. Più volte, abbiamo parlato dell’importanza di programmare gli interventi sul verde pubblico, di cosa preveda la normativa in merito al verde pubblico e dell’importantissimo ruolo didattico del verde pubblico per i cittadini. A Gela purtroppo i nostri figli sono abituati a vedere per le strade immondizia e verde incolto, abbandonato o deturpato. Gli ultimi interventi fatti dalla Ghelas sono del tutto sbagliati. Non si può dire di certo che si sia fatta la potatura delle siepi se anziché usare il tagliasiepi si utilizza un trituratore di sterpaglie. Inoltre, ammesso che si volesse fare una potatura estrema, portando le siepi a legno, sempre con il mezzo appropriato, questa non era di certo la stagione migliore. Forse si è deciso un tale intervento con l’obiettivo di far morire una pianta in piena salute. Infatti, quando l’assessore parla di riconversione del verde, dovrebbe sapere che un’operazione del genere non prevede l’abbattimento di piante senza alcuna giustificazione e peraltro senza ancora un piano del verde approvato e ancora, senza alcuna copertura finanziaria per le nuove ripiantumazioni che dovrebbero essere previste. Inoltre la scusa che siano stati costretti ad un tale intervento, su richiesta della polizia di Stato, per garantire la visibilità e quindi la sicurezza nella viabilità, non sta né in cielo né in terra, infatti la normativa prevede la sostituzione del verde pubblico solo in caso di motivazioni ben precise e non certo per incapacità di chi dovrebbe gestire il verde pubblico, con soldi pubblici, e non è in grado neanche di una manutenzione ordinaria per garantire la sicurezza per le strade cittadine. Insomma a Gela si continua a gestire il verde con estrema superficialità, senza alcuna programmazione, senza alcuna competenza, visti i risultati sul campo; si continuano a potare specie che non necessitano alcuna potatura, a non potare alberi o siepi che avrebbero bisogno di una manutenzione ordinaria e ad abbattere o portare allo stremo specie nel pieno del loro ciclo vitale ed in perfetta salute. Siamo stati i primi a chiedere che venisse fatto un censimento, per adeguarsi alla normativa nazionale ed europea, per stabilire le priorità di interventi sul verde pubblico e per evitare incidenti che potrebbero anche provocare un pericolo all’incolumità pubblica; siamo stati i primi a chiedere un piano del verde per stabilire le ripiantumazioni là dove fossero necessarie le estirpazioni, ma nulla di tutto questo è stato fatto. Presenterò un’interrogazione per sapere con esattezza quanto accaduto e se ci siano delle responsabilità da evidenziare, visto che l’amministrazione paga la Ghelas per la gestione del verde e dovrebbe anche applicare delle penalità in caso di danno arrecato al bene comune “verde pubblico”. Ringrazio l’intervento immediato dei comitati di quartiere che hanno subito denunciato lo scempio che si stava consumando. Sia il sig. Gradito, che il Sig. Terlati sono intervenuti a difesa del quartiere Macchitella, fiore all’occhiello di Gela per quanto riguarda il verde. Un quartiere definito, dai più, il “Giardino di Gela”, che ad oggi versa in uno stato totale di abbandono sia in termini di pulizia, di controllo sul territorio che di gestione del verde. Un quartiere che resiste grazie alla pazienza e all’impegno dei tantissimi residenti che, a differenza dell’amministrazione, comprendono benissimo l’incidenza che può avere, sulla qualità della vita dei cittadini, il verde in un quartiere come Macchitella
Palermo – Il Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, uno dei luoghi più prestigiosi e suggestivi della cultura palermitana ha fatto da cornice alla prima edizione dell’International Choral Competition “Chorus Inside Sicily”, sabato 3 maggio.
Un grande concorso internazionale, che è riuscito a trasformare il cuore di Palermo in un crocevia di voci, di culture e di emozioni. Un evento unico, dove l’arte corale diventa ponte tra popoli, messaggio di pace, e celebrazione dell’umanità che canta all’unisono. L’evento, organizzato da Federcori- Federazione Cori Italiani Chorus Inside, con il patrocinio di: Associazione Chorus Inside Sicilia – Comune di Palermo – ICCF – International Choral Conductors Federation – Nauc – National Association of Ukraine Choirs – Associazione Bequadro, ha portato nel capoluogo siciliano ben 17 realtà corali provenienti dall’Italia, dall’Ungheria, dalla Polonia, dalla Romania e da altri Paesi europei, ognuno con la propria identità, la propria lingua, la propria storia… ma un’unica passione: la musica corale.
Il Coro Polifonico Perfetta letizia, ben nota realtà corale polifonica della nostra città, ha preso parte a questa kermesse internazionale ed è riuscita ad aggiudicarsi il primo posto – Golden nella categoria C1 – Musica Sacra. Un risultato straordinario per Il coro gelese diretto dal M° Melissa Minardi coadiuvato al pianoforte dal M° Katia Spinello. La presenza di Gela a questo evento è stata suggellata dal coinvolgimento del presidente del Coro, Giacomo Giurato, al quale è stata affidata la presentazione del Concorso Internazionale.
“Una grande soddisfazione per il Coro Perfetta Letizia, che conferma le competenze artistiche della nostra realtà e ritengo sia il giusto riconoscimento per tutto il lavoro svolto dai coristi e dei maestri che sottraggono tempo alle loro famiglie per arrivare puntuali e preparati alle prove” ha dichiarato Mario Turco, direttore Artistico del Coro perfetta Letizia. Si ringrazia Salvatore di Blasi, il direttore artistico dell’evento nonché presidente dell’Associazione Bequadro e dell’associazione Chorud Inside Sicilia, per l’organizzazione, per l’accoglienza e soprattutto per l’elevato livello artistico dei cori invitati. Un grazie anche alla Federcori nella persona del Presidente Davide Recchia, assente per motivi familiari .
La giuria era formata dai Maestri Pasquale Veleno, Sandro Pisanu e lo stesso Salvatore Di Blasi. Appuntamento alla prossima edizione alla quale hanno aderito già 20 realtà corali straniere.
Maria Chiara Cinardi, gelese anche lei, ha accompagnato il coro alle percussioni durante l’esecuzione di un brano che prevedeva potenza nelle sonorità africane.
Niscemi – Una passeggiata all’Inferno! Quello di Dante. Ma anche nel Purgatorio e nel Paradiso. Fra le pieghe del linguaggio trecentesco che ha dato i natali all’italiano. Fra gli amori sensuali dell’eros, di Paolo e Francesca e l’agape cristiano.
I Caffè letterari al Museo Civico di Niscemi, quest’anno hanno il sapore ed il sapere dantesco, che non tramonta mai; da 700 anni. Sullo sfondo la mostra di pittura di Maurizio Vicari dal titolo ‘Vuolsi così colà..” come disse la guida Virgilio al Sommo poeta ai primi passi del viaggio ultraterreno, a cui l’artista aggiunge l’espressione dialettale tanto cara ai niscemesi: ‘Commu vosi Diu’.
E su questa linea comincia il viaggio culturale oggi alle 18.30 come tutti i martedì fino al 10 giugno, con l’intrattenimento di Maria Grazia Spinello. Il secondo appuntamento del 13 maggio sarà a cura di Nunzio Pardo che intratterrà sul tema: ‘Dall’eros all’agape: il senso del libero arbitrio”.
Il 20 maggio si entra nel vivo del viaggio passando per i tre stadi del regno dei morti di Dante. Sarà un’altalena di volgare e siciliano. Un mix inusitato cui il pubblico del Museo potrà assistere grazie ai voli pindarici ed agli studi tecnici del linguista Gaetano Vicari.
Dal quinto canto dove appaiono gli eterni amanti Paolo e Francesca al XVI del Purgatorio degli iracondi fino al XXXIII del Paradiso famoso per l’invocazione di San Berbardo alla ‘Vergine e madre, figlia del tuo figlio; umile e alta più che creatura…” con una traduzione immersiva nel dialetto niscemese che rappresenta la novità letteraria che solo Vicari poteva proporre.
Dal 20 maggio al 3 giugno. Si chiude il 10 giugno con ‘Parean dolci note” dal XX canto del Paradiso a cura di Rosario Spina. Gli incontri saranno animati musicalmente da Alfonso Dimartino, Rosario Muscia e Rosario Spina. Stasera il Vernissage sarà aperto con i saluti del sindaco Massimiliano Conti, dal Presidente del Consiglio comunale Angelo Chessari, dall’assessore alla Cultura Marianna Avila e dal Direttore del Museo Vincenzo Liardo.
Gela – Nell’ambito del percorso nazionale di “Biologia con curvatura biomedica”, attivato presso l’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “Carlo Maria Carafa” di Mazzarino-Riesi diretto dalla Dirigente Adriana Quattrocchi, nella giornata odierna gli alunni delle classi quarte del Liceo Scientifico e del Liceo Classico hanno visitato il Presidio Ospedaliero “Vittorio Emanuele” di Gela.
Il percorso, riconosciuto e autorizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è realizzato in collaborazione con la Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e ha l’obiettivo di fornire agli studenti competenze specifiche nel campo biologico e sanitario, orientandoli verso percorsi di studio universitari coerenti e consapevoli.
Gli studenti sono stati accompagnati dalle professoresse Concetta Chiolo e Anna Maria Lo Bue, l’esperienza formativa è stata coordinata dal Dott Salvatore Pasqualetto Vice Presidente dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della Provincia di Caltanissetta.
Durante la visita, accompagnati dal Direttore Sanitario Dott Alfonso Cirrone Cipolla e dalla Dirigente Dott.ssa Valeria Cannizzo della Direzione Medica di Presidio, gli studenti hanno potuto simulare il percorso di un paziente trasportato in ospedale tramite il servizio di emergenza 118, con accesso al Pronto Soccorso MCAU, osservando le fasi di accettazione, assegnazione del codice di triage e presa in carico.
Il percorso è poi proseguito presso le Unità Operative di Radiodiagnostica, dove, guidati dalla Dott.re Sacco Tecnico di Radiologia e dal Dott Amico Dirigente Radiologo della Unità Operativa , gli studenti hanno osservato le moderne apparecchiature diagnostiche in uso, tra cui ecografi di ultima generazione, TAC e sistemi di radiologia digitale.
La visita è continuata presso il Laboratorio Analisi, con l’accoglienza del Dirigente Dott. Cannizzo e del Tecnico di Laboratorio Dott. Bonaffini, che hanno mostrato l’intero processo di analisi di esami ematochimici e microbiologici, dalla ricezione del campione alla processazione, identificazione del patogeno e invio dei referti alle Unità Operative.
Grande interesse anche per il Centro Trasfusionale, dove gli studenti hanno potuto conoscere le modalità di lavorazione, conservazione e utilizzo delle sacche di sangue.
Infine, l’incontro con il Direttore Medico di Presidio, Dott. Alfonso Cirrone Cipolla, ha permesso agli studenti di approfondire le nuove sfide organizzative che coinvolgono la sanità ospedaliera e territoriale, in particolare alla luce delle novità introdotte dal DM 77/2022 e della riorganizzazione in corso con il PNRR, che vedrà nascere nuove strutture e servizi tra ospedale e territorio entro il 2026.
Il Direttore Generale dell’ASP di Caltanissetta, Dott. Salvatore Lucio Ficarra, ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa:“È una nuova opportunità per i ragazzi della nostra provincia, che potranno così contare su percorsi di orientamento più aderenti alle proprie inclinazioni personali e su esperienze formative di alto valore all’interno delle nostre strutture ospedaliere”