Al via la 25/a edizione del premio di poesia “La Gorgone d’Oro” promosso dal Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo” di Gela, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Gela.Il concorso è articolato in tre sezioni: Poesia religiosa e/o poesia a tema libero in lingua italiana; Poesia religiosa e/o a tema libero nei vari dialetti regionali italiani; Libro di poesia edito a partire dal 2015 in lingua Italiana e nei vari dialetti regionali italiani anche nella modalità haiku.
Sezioni A e B: Possono partecipare autori residenti in Italia e all’estero.È richiesta la presentazione di non più di tre composizioni poetiche della lunghezza massima di 40 versi ciascuna; o di cinque, fino al limite massimo di sette, haiku.L’invio degli elaborati può essere effettuato sia a mezzo postale ordinario, sia mediante l’uso della posta elettronica all’indirizzo centrozuppardogela@gmail.com Per posta ordinaria vanno inviate sette copie dattiloscritte di ciascuna composizione omettendo di firmarle, accompagnate da una nota indicante la sezione per la quale si intende partecipare, le generalità dell’autore, l’indirizzo di residenza, il recapito telefonico, l’indirizzo di posta elettronica ed un breve curriculum letterario, unitamente all’attestazione di versamento di cui all’art. 9.
Per posta elettronica, va inviato il file di ciascuna composizione in formato WORD, omettendo di firmarle, accompagnati da una nota in formato Word indicante la sezione per la quale si intende partecipare, le generalità dell’autore, l’indirizzo di residenza, il recapito telefonico, l’indirizzo di posta elettronica ed un breve curriculum letterario, unitamente all’attestazione di versamento di cui all’art. 9. Per la Sezione “C” è richiesta la presentazione di una o più opere in cinque copie edite a partire dal 2015. Esse vanno spedite esclusivamente per posta ordinaria e devono essere accompagnate da una nota indicante le generalità dell’autore, l’indirizzo di residenza, il recapito telefonico, l’indirizzo di posta elettronica ed un breve curriculum letterario, unitamente all’attestazione di versamento di cui all’art. 9.Il poeta può concorrere a tutte le sezioni.
Questo il monte premi messo a disposizione dall’associazione: Sezione A: 1° Classificato Trofeo “Gorgone d’Oro” e assegno di Euro 500,00; 2° Classificato Trofeo “Gorgone d’Oro” e assegno di Euro 300,00; 3° Classificato Trofeo “Gorgone d’Oro” e assegno di Euro 200,00.Sezione B: 1° Classificato Trofeo “Gorgone d’Oro” e assegno di Euro 400,00; 2° Classificato Trofeo “Gorgone d’Oro” e assegno di Euro 300,00.Premi sezione C : 1° Classificato Trofeo “Gorgone d’Oro” e assegno di Euro 500,00; 2° Classificato Trofeo “Gorgone d’Oro” e assegno di Euro 300,00.Il premio in denaro sarà consegnato esclusivamente in presenza. Al partecipante che non presenzierà alla cerimonia sarà riconosciuto il 50% dell’importo in palio.
L’organizzazione si riserva di assegnare eventuali altri premi speciali, messi a disposizione per poeti segnalati dalla giuria, tra cui: Premio alla carriera, Premio della Cultura Salvatore Zuppardo, Premio Don Giulio Scuvera, Premio Ignazio Buttitta ed altri premi.La cerimonia di premiazione avrà luogo nel mese di luglio 2025, a Gela. I dettagli saranno resi noti successivamente.Tutte le opere concorrenti devono pervenire entro e non oltre il 31 dicembre 2024.Le opere della Sezione C, e opzionalmente quelle delle Sezioni A e B, dovranno essere spedite a: Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo”, via Cammarata, 4 – 93012, Gela (CL) – tel./fax 0933.937474 oppure 339.2626015). I testi delle sezioni A e B inviati per posta elettronica devono anche essere indirizzati alla seguente mail: centrozuppardogela@gmail.comL’associazione Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo” nasce a Gela nel 1999 con lo scopo di promuovere attività a carattere religioso, spirituale e culturale, del giovane poeta al quale il Comune di Gela gli ha dedicato un’arteria nel quartiere “La Cittadella”.
Nelle precedenti ventiquattro edizioni hanno ricevuto l’ambizioso trofeo “La Gorgone d’Oro” i poeti Antonio Pileggi di Roma, Ildo Cigarini di Reggio Emilia, Valerio di Paolo di Scafa (PE), Vittorio di Ruocco di Pontecagnano Faiano (SA) Gaia Ortino Moreschini di Firenze. Alfredo Panetta di Settimo Milanese, Dante Marianacci di Pescara, il poeta palestinese Fadi Nasr, Alessandro Quasimodo, Giulio Redaelli di Albiate, Silvana Grasso, Sebastiano Burgaretta di Avola, il sindaco di Noto Corrado Bonfanti,, Salvatore Cernizio di Roma, Giusi Nicolini sindaco di Lampedusa, Alessandro Sammarini di Villa Verrocchio (RN), Maria Pina La Marca di Pordenone, Elisabetta Liberatore di Pratola Pelligra, Franco Casadei di Cesena, Giovanna Cristina Vivinetto di Roma, Raffaele Manduca di Catania, Aldo Nove di Milano, Davide Rondoni di Forlì, Giannicola Ceccarossi di Roma, Carla Baroni di Ferrara, Margherita Neri Novi di Cefalù, Antonietta Tafuri di Roma, Monica Borettini di San Michele di Tiorre (PR), Ines Betta Montanelli di Prati di Vezzano (SP), Suor Barbara Ferrari di Carbonia (Cagliari), Loriana Capecchi di Quarrata (Potenza), Mons. Francesco Miccichè, vescovo di Trapani, Sarah Muscarà Zappulla dell’Università di Catania, Mons. Antonio Staglianò, vescovo di Noto, l’attore Angelo D’Agosta, Mons. Piero Vigo, arcivescovo di Acireale, Giuseppe Liberto, M° Direttore Cappella Sistina della Città del Vaticano. I poeti Rodolfo Vettorello di Milano, Carmelo Consoli di Firenze, Giuseppe Muscetta di Oriolo (CS), Salvatore Cangiani di Sorrento (NA), Giovanni Caso di Siano (SA), Cristina di Lagopesole (PZ) e tanti altri.
“Extra omnes”, fuori tutti. Si chiude la porta della Cappella Sistina ed inizia il Conclave. Si riuniscono proprio questo pomeriggio i 133 cardinali elettori che dovranno scegliere il successore di Papa Francesco alla guida della Chiesa. Già oggi il primo scrutinio con l’attesa fumata che dovrebbe arrivare intorno alle 19. Questa mattina, il decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re, ha celebrato alla basilica di San Pietro la messa “Pro Eligendo Romano Pontifice”.
Da domani previste quattro votazioni al giorno, due al mattino e due nel pomeriggio. Il “favorito” della vigilia, secondo vaticanisti e bookmakers, sarebbe il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin: ma le sorprese, proprio come accadde nel 2013 con l’elezione di Papa Bergoglio, sono sempre dietro l’angolo.
Sono due i cardinali siciliani presenti in Conclave. Si tratta di Baldassarre Reina, vescovo ausiliare di Roma, originario di San Giovanni Gemini (Agrigento), e di Francesco Montenegro, arcivescovo emerito di Agrigento, nato a Messina.
Nella mattinata del 6 maggio, nella Sala della Protezione civile del Palazzo del Governo, il Prefetto Chiara Armenia ha presieduto la prima riunione per la pianificazione delle attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto degli incendi boschivi e di interfaccia in vista dell’approssimarsi della stagione estiva.
Oltre ai Sindaci dei Comuni della provincia di Caltanissetta – in collegamento da remoto – hanno presenziato ai lavori il Questore di Caltanissetta, D.ssa Pinuccia Albertina Agnello, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Alessandro Mucci, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Stefano Gesuelli, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Ing. Salvatore Cantale, il Dirigente dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, Ing. Salvatore Bonsangue, il Comandante dell’82° centro SAR di Trapani dell’Aeronautica Militare, Maggiore Nicolò Nicolosi, il referente del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta e i referenti del Dipartimento regionale della Protezione civile.
In apertura, il Prefetto ha illustrato come le sinergie messe in campo negli anni passati abbiano consentito di raggiungere buoni risultati sull’intero territorio provinciale sottolineando che, anche per l’anno in corso, si renda necessario conferire un ulteriore e rinnovato impulso all’attività antincendio sotto il profilo della prevenzione con il coinvolgimento attivo e coordinato di tutti i soggetti interessati.
In particolare, nell’anticipare le direttive che saranno impartite attraverso un’ apposita circolare che diramata ai Sindaci, il Prefetto ha richiamato la puntuale attenzione degli Amministratori locali sull’esigenza di avviare a stretto giro le operazioni di pulizia della vegetazione dei cigli stradali, di parchi, ville, nonché la pulizia della vegetazione prossima ad aree boscate ed a quelle strategiche, come ospedali o residenze per anziani e, più in generale, di tutte le fasce perimetrali delle zone urbane e degli insediamenti industriali, al fine di adottare tutti gli interventi necessari a prevenire il rischio di incendi di interfaccia che espongono a pericolo la pubblica e privata incolumità.
Inoltre, il Prefetto ha sottolineato l’esigenza di provvedere alla manutenzione dei punti di approvvigionamento idrico e ha sollecitato le amministrazioni locali a procedere con l’aggiornamento dei Piani Comunali di protezione civile, raccomandando la tempestività e la prontezza nell’attivazione delle proprie strutture nei giorni di maggiore allerta.
Analogo invito è stato rivolto al Libero consorzio comunale e all’ANAS, in qualità di Enti proprietari delle rete viaria, rispettivamente provinciale e statale, affinché ciascuno per le proprie competenze provvedano alla pulizia delle ripe adiacenti le carreggiate.
Nel corso dell’incontro, il Prefetto, unitamente al Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco e del Dirigente della Forestale, ha, altresì, auspicato il rafforzamento delle attività di controllo da parte di tutte le forze in campo per garantire il rispetto delle norme di comportamento indefettibili per ridurre al minimo il rischio incendi e ha invitato gli Amministratori locali ad avviare, anche attraverso i canali social, un’azione di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini perché siano parte attiva del sistema di contrasto agli incendi, segnalando tempestivamente qualunque tipo di focolaio al numero unico per le emergenze (112).
Sempre nell’ottica di potenziare l’azione preventiva, è stato poi raccomandato ai Sindaci di assicurare, nei giorni di allerta per elevata pericolosità, una particolare vigilanza, mediante un adeguato pattugliamento nelle zone maggiormente critiche ed esposte a rischio incendio, anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni di volontariato che possono fornire un valido contributo in termini di immediato avvistamento con conseguenti effetti favorevoli connessi alla rapidità di intervento.
Infine, al fine di ulteriormente rafforzare la strategia di intervento a carattere preventivo sull’intero territorio provinciale, è stata programmata per la prossima settimana una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, allargato alla partecipazione dei Vigili del fuoco e della Forestale, per una mappatura delle aree maggiormente esposte al rischio e su cui concentrare l’azione di vigilanza e controllo interforze nei giorni di allerta rossa e arancione.
Produrre energia pulita non basta: è fondamentale conservarla in modo efficiente per ridurre gli sprechi, garantire la sicurezza e l’equilibrio del sistema elettrico, e coprire i consumi nei momenti di picco. La sinergia tra rinnovabili e sistemi di accumulo è quindi cruciale. Un’esigenza ancora più evidente in Sicilia, dove – secondo l’ultimo rapporto Scacco Matto alle Rinnovabili di Legambiente – è stato raggiunto solo il 17% dell’obiettivo al 2030 di nuova potenza rinnovabile fissato dal Decreto Aree Idonee.
In questo contesto, investire nell’accumulo non è solo strategico ma essenziale per rendere sostenibile la crescita delle fonti verdi. Proprio su questi temi si concentra la XXXI tappa della campagna “I cantieri della transizione ecologica” di Legambiente che, in collaborazione con ANEV, ha fatto oggi tappa a Vicari, in provincia di Palermo.
Qui, ERG sta realizzando – grazie al know-how tecnologico di NHOA Energy – il suo primo impianto BESS (Battery Energy Storage System), a supporto del parco eolico del Gruppo da 37,5 MW, situato a poca distanza dal più recente impianto di Roccapalumba, con una capacità di 47 MW. L’integrazione del sistema di accumulo dà vita a un polo energetico strategico per il Sud Italia e rappresenta uno dei primi esempi di sistemi ibridi di accumulo utility-scale realizzati nel Paese, offrendo un modello concreto di integrazione tra produzione e stoccaggio da fonte rinnovabile.
Una volta completato, entro il terzo trimestre di quest’anno, il sistema BESS di Vicari sarà in grado di mettere a disposizione una potenza di 12,5 MW e una capacità nominale di accumulo pari a 50 MWh, con una quantità di energia stoccata e reimmessa in rete stimata in 19,4 GWh all’anno, sufficiente per coprire il fabbisogno annuale di circa 7.000 famiglie italiane. Il sistema è basato su tecnologia Li-Ion LFP (a ioni di litio) ed è composto da 138 moduli (battery racks) da circa 400 kWh ciascuno, in grado di garantire elevata affidabilità ed efficienza nelle operazioni di carico e scarico dell’energia.