Seguici su:

Attualità

Il municipio stasera sarà illuminato di rosso

Pubblicato

il

Il 25 novembre ricorre come ogni anno la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Stasera, dalle ore 19.30 in concomitanza con i lavori d’aula, su iniziativa della Presidenza e dell’intero consiglio comunale, di concerto con il Sindaco e l’amministrazione, Palazzo di Città verrà illuminato di rosso, colore emblema della giornata odierna, un gesto simbolico di impatto visivo che aderisce ad una rete di iniziative in tutto il mondo dedicate alla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Ecco il messaggio della presidente Paola Giudice:

“In questa simbolica giornata di riflessione e di lotta, occorre alzare la voce per tutte le donne vittime di violenza. Per tutte quelle che hanno trovato il coraggio di denunciare e per quelle che ancora vivono nel silenzio e nella paura. La violenza sulle donne è un problema che riguarda l’intera società in maniera trasversale, non conosce età e ceti sociali, è una violenza spesso subdola e meschina, non solo fisica ma anche psicologica ed economica.

È una battaglia quotidiana che richiede la collaborazione di tutti.

È necessario più ascolto, perché nessuna donna si senta sola davanti alla propria sofferenza, è necessaria più giustizia, perché ogni vittima merita risposte in termini di sicurezza e supporto legale, per trovare il coraggio di denunciare, è necessaria più educazione che parta dalle famiglie e prosegua attraverso scuole e istituzioni, affinché i bambini di oggi diventino gli uomini perbene di domani.

Sogno un mondo nel quale le donne non debbano avere bisogno di quote rosa, di posti riservati, di giornate
dedicate, sogno un mondo nel quale non ci si debba sorprendere di vedere una donna in una qualsiasi posizione lavorativa o sociale. E invece siamo qui a dovere ancora rivendicare ciò che è già nostro in quanto essere umani.

Non siamo quote da proteggere, siamo esseri umani liberi di autodeterminarsi.La memoria delle vittime sia onorata da azioni concrete atte ad estirpare la violenza di genere dalla nostra società. Parlarne è solo il primo passo verso un possibile cambiamento!Paradossalmente le donne saranno considerate tali nella loro essenza più profonda quando non avranno bisogno di giornate che ne celebrino la memoria.

Non una di meno…perché se io non voglio, tu non puoi!

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Minacce social alla figlia di Giorgia Meloni, FdI:”Atto vile e ripugnante”

Pubblicato

il

Palermo- «A nome mio personale e dell’intero Gruppo all’Ars di Fratelli d’Italia esprimo solidarietà e vicinanza a Giorgia Meloni per le ignobili minacce social a sua figlia, ennesimo grave episodio frutto di un insopportabile clima di odio politico».

Lo afferma Giorgio Assenza, capogruppo di FdI, aggiungendo: «Si tratta di un atto vile e ripugnante, che condanniamo fermamente con l’auspicio che le autorità competenti intervengano con il massimo rigore e con provvedimenti esemplari.

Al presidente del Consiglio e alla piccola Ginevra un grande abbraccio da tutti noi”.

Continua a leggere

Attualità

Il Lions Club Gela Host dona paramenti liturgici alla cappella dell’ospedale: vicinanza alla comunità ospedaliera

Pubblicato

il

In un clima di solidarietà e attenzione verso i luoghi di cura e di conforto spirituale, il Lions club Gela host presieduto dal prof. Grazio Di Bartolo ha donato paramenti liturgici alla cappella dell’ospedale “Vittorio Emanuele”. Un’iniziativa che sottolinea la volontà del club di essere vicino alla comunità non solo sul piano sociale e sanitario, ma anche su quello umano e spirituale.

La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza di rappresentanti del Lions Club e di don Giuseppe Siracusa, cappellano dell’ospedale. I nuovi paramenti liturgici arricchiranno un luogo che accoglie momenti di preghiera, raccoglimento e conforto per pazienti, familiari e operatori sanitari.

Il presidente Di Bartolo ha sottolineato come il dono rappresenti un segno concreto di attenzione verso chi vive momenti difficili in ospedale: «Abbiamo voluto offrire un piccolo ma significativo contributo alla dimensione spirituale che accompagna la cura e la speranza. Il nostro impegno è quello di essere presenti dove c’è bisogno, anche nei luoghi dove il silenzio e la fede sostengono il cammino della vita cristiana».

Continua a leggere

Attualità

Un’esperienza positiva al reparto di Medicina raccontata dal figlio di una donna di 97 anni. Commozione per il dott.Biundo

Pubblicato

il

Una storia di buona sanità quella testimoniata da Pino figlio di Anna una donna di 97 anni ricoverata all’ospedale Vittorio Emanuele per broncopolmonite bilaterale che è stata curata al reparto di Medicina diretto dal dott.Antonino Biundo. Dopo le dimissioni della madre il figlio ha voluto ringraziare pubblicamente con una lettera medici ed infermieri.

“Non è vero che il Vittorio Emanuele di Gela non è un buon ospedale – scrive – abbiamo ricevuto un trattamento speciale cosi come tutti i malati del reparto di Medicina. Medici e infermieri si sono comportati in maniera esemplare, riempiendoci di soddisfazione. Durante i dieci giorni di ricovero mia madre è stata curata con estrema professionalità per non parlare delle coccole che ha ricevuto dal personale sanitario grazie a complimenti, parole dolci e di incoraggiamento”.

“Io credo che il mestiere del medico vada fatto con il cuore. Noto con piacere che all’ospedale di Gela sono stati assunti tanti giovani medici e infermieri che compiono il loro dovere con estrema professionalità, sotto ogni punto di vista”- testimonia.

“Adesso mia madre sta bene, è stata forte e ha lottato con tutte le sue forze. Sono sicuro, però, che senza la professionalità dei medici e l’amore che le è stato donato da tutto il personale sanitario, la ripresa sarebbe stata molto difficile.Devo dire che anche da un punto di vista amministrativo e organizzativo ho trovato grande professionalità grazie ai medici Abate e Garozzo le pratiche per il trasferimento di mia madre all’Rsa sono state lavorate celermente”.

“Fa male leggere offese nei confronti di medici e infermieri, errare è umano. – conclude Pino – In un momento in cui il personale è spesso oggetto di aggressioni e critiche ho voluto ringraziare con questo encomio chi si è preso cura di mia madre e di tutti i pazienti del reparto di Medicina”.

Una lettera che è stata accolta con soddisfazione dal dott.Biundo che si è commosso.

“Ringraziamo di cuore il signor Pino per la sua testimonianza.Le sue parole sono per noi una grande gratificazione per il lavoro che ogni giorno svolgiamo in squadra con tanti sacrifici ma anche con tanto amore per il nostro lavoro”

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità