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Acqua! Acqua delle mie brame…

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Girala come vuoi, è sempre un dramma sociale! L’acqua è tra le primissime piaghe di questa città piena di piaghe e ferite sanguinanti. Gela la “martire”. No, non stiamo esagerando! Solo chi subisce un vero e proprio martirio può sopportare quello che continua a vivere la nostra amata “Madre Gela”.

L’acqua, dunque! Fonte di vita. Ma che a Gela rappresenta più la morte che la vita. L’acqua, che non arriva nelle case dei gelesi e che però si perde a fiotti lungo le strade. L’acqua, che dalle dighe si sversa a mare mentre gli agricoltori gelesi sono costretti a vedere marcire i loro prodotti della terra per mancanza del prezioso liquido.

L’acqua, una volta arancione, una volta rossa ed una volta nera che scorre lungo il fiume Gela per andare ad inquinare il mare dove vi si getta con il suo carico di liquami, una volta industriali ed ora fognari, e con le carcasse di pesci ed animali soffocati dal veleno che, chissà chi, scarica ciclicamente sul corso del “nostro” fiume. L’acqua, dunque! Fonte di vita, altrove. Fonte di sofferenze e morte, qui da noi. E dire che l’attuale sindaco è proprio sull’acqua che ha costruito il suo personaggio politico.

Quando sindaco non era, l’allora presidente dell’Associazione “Cittadini per la Giustizia” si intestò battaglie civili e giudiziarie contro chi con l’acqua faceva affari d’oro sulla pelle degli ignari “sudditi” gelesi. “Se divento sindaco, come prima cosa cacceremo Caltaqua!”, gridava due anni fà dal palco di Piazza Umberto il candidato alla poltrona di primo cittadino, Cristoforo Lucio Greco.

In verità, assieme a Caltaqua l’allora candidato a sindaco Greco tuonava che avrebbe cacciato anche la Tekra. Inutile stare a sottolineare che dopo due anni di sindacatura Greco sia Caltaqua che Tekra (che peraltro non sà più nemmeno in quale lingua deve gridare che da Gela non vede l’ora di andarsene) sono sempre lì, al loro posto, comodamente a gestire acqua e rifiuti in città. Ma torniamo all’acqua! Caltaqua, sotto le festività pasquali, avvisa che sospenderà per un giorno l’erogazione idrica per dei lavori da fare alla condotta di Spinasanta Bassa. Ebbene, l’acqua non è arrivata nelle case dei gelesi per diversi giorni. Anche troppi (in alcune zone persino per 10 giorni!). Altro che erogazione sospesa per un solo giorno! Ma questi disagi, questi disservizi, questi danni, questo dramma, al Popolo-Suddito gelese, chi lo ripaga? E, soprattutto, chi è che dovrebbe tutelare il povero contribuente gelese?

La risposta la sapete, suvvia! Ma chi è stato eletto dal Popolo-Suddito per tutelarlo da soggetti vessatori come Caltaqua, da quando è diventato sindaco si è scordato delle promesse elettorali. E si è scordato come è diventato personaggio politico e grazie a quali argomenti! Oggi il “pensiero unico” è altro. Chi dovrebbe prendersi la briga di scapicollarsi a Palermo per andare a battere i pugni in Regione ed evitare, così, lo scempio dell’acqua delle dighe che viene beffardamente sversata a mare, mentre gli agricoltori gelesi muoiono assieme ai propri raccolti? Chi, se non coloro che per questo fine sono stati votati ed eletti dai cittadini di questa martoriata città? Ma “Lor Signori” sono in tutt’altre faccende affaccendati! L’acqua, che è vita altrove, qui è diventata uno strumento per affossare ancor di più una città baciata dal buon Dio, ma condannata a lenta agonia dagli uomini. Da quegli stessi uomini, soprattutto figli di questa stessa città, che continuano a tradire vergognosamente la fiducia di chi gli ha affidato un delicato mandato: salvare la nostra amata “Madre Gela”…

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Attualità

Eni entro ottobre potrà avviare i lavori sull’edificio del Banco Alimentare

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E’ stato completato l’iter per la riqualificazione e rifunzionalizzazione del Banco alimentare di via Cascino. Era ora.Perchè di tempo ne è passato tanto.

“Entro il mese di ottobre – ha spiegato il Sindaco Lucio Greco  in conferenza stampa – Eni potrà finalmente avviare i lavori che consentiranno, entro il 2024, di creare in città il terzo hub regionale del Banco Alimentare siciliano. Dopo Palermo e Catania, Gela diventerà centro importante di smistamento di derrate alimentare a sostegno di migliaia di famiglie in difficoltà. Ne trarranno beneficio le tante associazioni di volontariato che anche da noi assistono soggetti fragili. Lo ritengo un grande traguardo”.

Il progetto, come ha spiegato il dirigente dei Lavori pubblici Tonino Collura, prevede un investimento complessivo di circa 700 mila euro. “L’iter è stato travagliato per via di alcune prescrizioni dell’Autorità di bacino. Abbiamo bonificato l’intera area e smaltito rifiuti non classificabili per consegnare ad Eni il capannone svuotato da tutto. I lavori dovrebbero iniziare entro ottobre e concludersi in circa otto mesi”.

Presenti alla conferenza stampa anche gli assessori ai Servizi sociali, Ugo Costa, ai Lavori pubblici Romina Morselli, all’Istruzione Salvatore Incardona ed allo Sviluppo economico Francesca Caruso. “E’ stato svolto un lavoro in sinergia tra i vari settori – ha detto Morselli – vigileremo affinchè i tempi vengano rispettati”.

“Ci sarà un alto impatto sociale – ha aggiunto Costa – le associazioni di volontariato non dovranno più spostarsi a Catania e spendere i soldi del carburante ed il noleggio del furgone. L’hub di Gela servirà un Comprensorio importante”.

In Sicilia, Palermo serve 277 strutture di volontariato e 96.000 persone, mentre Catania 430 associazioni e 145.500 persone.

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Rifiuti: si cambia registro. Ma i gelesi cambieranno?

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Con la raccolta differenziata si cambia registro. La nuova società in house affidata alla Srr si occuperà della rimozione dei rifiuti con una serie di servizi in più. A fine mandato l’unica promessa del sindaco pronunciata in campagna elettorale vede la luce dopo 4 anni e mezzo e una lunga serie di incontri e polemiche.

Se tutto verrà realizzato come prevede il contratto i gelesi non avranno più scusanti.

Cambierà qualcosa nella gestione della pulizia della città? Ci si affida alla Impianti e alle mani del Signore perchè è dura cambiare le abitudini dei gelesi. Continuiamo le nostre passeggiate in giro per la città con le segnalazioni dei cittadini. Nella foto di copertina si vede una discarica improvvisata sotto il ponticello della strada che conduce alla zona industriale. L’abbiamo denunciato decine di volte ma la situazione è sempre la stessa.

Come anche per la discarica che si trova nella strada che immette sulla SS 115.

In via Polluce gli alberi sono talmente alti da costituire un pericolo per i residenti. Le richieste di intervento risalgono a tre anni fa ma nulla è cambiato. Qui i cittadini indisciplinati non hanno responsabilità.

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Lunedì la Impianti subentra alla Tekra.Invariato calendario di conferimento rifiuti

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Lunedì mattina parte il nuovo progetto integrato per la raccolta dei rifiuti solidi nella città di Gela.

Un passaggio di consegne importante tra il soggetto privato che ha gestito il servizio per oltre un decennio e la nuova società in house Impianti Srr Ato 4 Caltanissetta Provincia Sud Srl.

Tante le novità in arrivo, dai nuovi mastelli (contenitori porta rifiuti) forniti di microchip, a un app per prenotare e gestire il conferimento degli ingombranti.

E ancora un call center per cittadini e utenti, un nuovo centro di conferimento comunale, un’adeguata campagna di conoscenza e sensibilizzazione, servizi più capillari e controlli ambientali per garantire standard elevati di qualità.

Lunedì alle 10 è prevista una breve cerimonia pubblica in piazza Municipio, una sorta di taglio del nastro virtuale, alla presenza del sindaco, Lucio Greco e dell’amministratore unico della Impianti Srr, Giovanna Picone.

Stamane entrambi hanno preso parte a un incontro con i lavoratori, svoltosi nel piazzale del centro operativo di contrada Timpazzo. Il sindaco ha rivolto un saluto alle maestranze raccomandando loro massimo impegno e abnegazione affinché la città possa essere più pulita e decorosa rispetto al passato.

«La dimostrazione d’impegno – dice il primo cittadino – offerta in occasione dei due interventi di pulizia straordinaria, a Macchitella e Settefarine, vi fa onore e spero possa essere questo il livello di lavoro dell’amministrazione comunale».

«Si cambia modalità di operare – le parole dell’amministratore unico Picone – la Impianti è al servizio dei lavoratori. Siamo pronti all’ascolto, a risolvere eventuali problemi. Ma abbiamo molte pretese: ci saranno oneri e onori, pagamenti puntuali, garanzie, ma anche l’impegno massimo delle maestranze».

Una disponibilità piena che la Impianti chiede a tutti, non solo lavoratori e cittadini, ma anche alle istituzioni locali, a partire dal sindaco e dall’assessore comunale all’Ambiente, sotto il profilo della garanzia, dell’attività di controllo e della sensibilizzazione.

I rifiuti saranno conferiti in orari precisi e sarà massima l’attenzione riguardo al rispetto del calendario e al corretto conferimento delle singole frazioni di rifiuti. Ogni sacchetto non a norma, ad esempio contenente scarti diversi da quelli previsti dal calendario, sarà identificato con apposito bollino fino all’arrivo degli accertatori, che provvederanno a identificare e multare il trasgressore. In quei casi i rifiuti verranno rimossi solo dopo il compimento delle formalità.

Regole certe, quindi, e rispetto della legalità, possibili anche grazie all’impiego di dispositivi di videocontrollo, che il Comune si impegna a garantire.

«Dobbiamo essere noi  – dice Greco – cittadini di questa città a impegnarci per il corretto svolgimento del nuovo servizio, affinché Gela possa essere una città pulita. E che cittadini, turisti e visitatori, possano avere la certezza di trovarsi in un luogo decoroso».

Massima sarà l’attenzione della Impianti nel campo della sicurezza dei lavoratori: uniformi nuove, uso di dispositivi di protezione e un decalogo comportamentale saranno elementi fondanti dell’organizzazione del lavoro.

Al momento non sono previste variazioni del calendario di conferimento.

«Una scelta voluta – le parole dell’ingegner Picone – che mira a evitare destabilizzazioni nei cittadini utenti. Modifiche e migliorie saranno introdotte gradualmente nel tempo».

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