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Amministrazione inefficiente e vessatoria. Ruvolo se ne va e la Demos protesta

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Una pubblica amministrazione inefficiente,  vessativa, non rispettosa delle norme scarica i suoi ritardi e la sua ottusità sulle imprese . Demos Democrazia Solidale  è solidale con la cooperativa Etnos e con il suo presidente Fabio Ruvolo. Questo è quello che sottolineano Abramo Emiliano, segretario regionale Demos; Tonino Solarino, presidente Demos e l’ On. Pietro Bartolo, europarlamentare Demos all’attenzione del prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia, al presidente regionale ANCI   Leoluca Orlando, al direttore generale dell’agenzia delle Entrate.

“Demos è accanto alla cooperativa Etnos e al suo presidente Fabio Ruvolo – scrivono Abramo Emiliano, Tonino Solarino e l’On. Pietro Bartolo – che per protesta nei confronti dei ritardi,  degli ” abusi ” e dell’ottusità  delle pubbliche amministrazioni ha rassegnato le sue dimissioni. 
Demos,  considerato che la cooperativa Etnos è uno straordinario punto di riferimento dei servizi di solidarietà a Caltanissetta e in tutta la Sicilia;  considerato,altresi, che le questioni sacrosante sollevate da Ruvolo hanno visto e vedono  le pubbliche amministrazioni sorde, omissive e ottuse;   considerato che uno Stato da una parte inefficiente,  illogico e arbitrario e dall’ altro vessativo nei confronti delle imprese e di tutto il mondo della cooperazione e della cooperazione  sociale alimenta corto circuiti e crea fattori di  rischio di  fallimenti  e di indebitamente impropri  (sono infatti miglia le imprese a rischio di chiudere i battenti); considerato che sono inammissibili i ritardi delle amministrazioni nei pagamenti in violazione delle direttive europee: legge europea 2018, L.37/2019; considerato altresi che lo stesso Stato che ritarda i pagamenti si mostra sordo ed inflessibile con l’ agenzia delle entrate nell’esigere i  suoi crediti  senza riconoscere la possibilità di compensare con i crediti certificati dal MEF nei confronti dello stesso Stato;  considerato che lo Stato inadempiente, con le sue amministrazioni locali, pretende che sia regolarizzato il Durc chiedendo, arbitrariamente, la valutazione e la validazione del Durc  non in relazione alla data di fatturazione ma alla data del  pagamento; Tutto questo considerato, Demos fa appello alle autorità in indirizzo di farsi carico, ciascuno per le sue competenze delle problematiche sollevate ed esprime la sua vicinanza alla cooperativa Etnos e al presidente Ruvolo dichiarando già da ora la propria disponibilità a portare avanti la problematica in ogni sede politica, amministrativa, giudiziaria.

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Attualità

Da ottobre anche la Sicilia sarà digitale per i pazienti celiaci

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Dal 1° ottobre, anche in Sicilia i buoni per l’acquisto di alimenti senza glutine saranno completamente digitali. Un passaggio atteso da anni che segna una svolta concreta per oltre 18.000 cittadini celiaci dell’isola, che potranno finalmente dire addio alla burocrazia cartacea e accedere ai propri benefici in modo semplice, sicuro e veloce, tramite la tessera sanitaria con microchip.

L’on Scuvera sottolinea che si tratta di un risultato importante, che arriva grazie al lavoro congiunto tra le istituzioni regionali e AIC Sicilia. Abbiamo lavorato insieme per raggiungere un obiettivo chiaro: semplificare la vita delle persone, ridurre gli sprechi e portare innovazione nei servizi sanitari.

Il nuovo sistema, già sperimentato nei mesi scorsi, sarà pienamente operativo su tutto il territorio regionale. I pazienti celiaci potranno utilizzare i buoni digitali presso farmacie, negozi e supermercati convenzionati, senza più ricorrere alla documentazione cartacea.

È un altro passo avanti fatto dalla Regione Sicilia. Continuiamo a lavorare ogni giorno per costruire una Sicilia che non lasci indietro nessuno, soprattutto chi convive quotidianamente con condizioni che richiedono attenzione, cura e strumenti adeguati.

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Cgil e Spi chiedono un confronto sul piano sanitario regionale

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Cgil e Spi ritengono estremamente grave sapere di un piano Regionale della rete ospedaliera che di fatto pregiudicherà la provincia nissena a scapito sopratutto dei presidi minori senza comunque contare delle reali esigenze del territorio, soprattutto nell’area sud del nostro territorio.Di fatto la rete ospedaliera che verrà presentata alla conferenza dei sindaci che si tiene oggi a Caltanissetta non è altro che il risultato di quanto concepito e pensato dalla Direzione dell’ASP di Caltanissetta e inviato alla Regione senza peraltro passare da un confronto con le Organizzazioni Sindacali del territorio.


Il risultato è quello che si tratterà di un pianodi riordino sanitario che non solo non garantirà un’offerta sanitaria adeguata, ma non potrà nemmeno svolgere un ruolo significativo nel sostenere il livelli occupazionali locali.
Affinché la rete ospedaliera territoriale possa rispondere efficacemente alle esigenze reali, è imprescindibile un confronto sindacale aperto e proattivo.

Le organizzazioni sindacali, infatti, rappresentano non solo le istanze dei lavoratori del settore, ma anche un prezioso sensore delle criticità e delle necessità che emergono dal territorio stesso.Questo confronto non dovrebbe essere un mero atto burocratico, ma un momento di reale partecipazione e condivisione di obiettivi, in cui le competenze e le conoscenze di tutte le parti contribuiscono a disegnare una sanità territoriale più efficiente e vicina ai bisogni dei cittadini.In un momento storico in cui la riorganizzazione della sanità territoriale è più che mai all’ordine del giorno, l’assenza di un tavolo di confronto che includa le voci sindacali rappresenta non solo un’occasione persa, ma un vero e proprio vulnus al processo decisionale.
Ignorare il contributo delle organizzazioni sindacali significa privarsi di una prospettiva fondamentale sulle reali esigenze occupazionali e sanitarie del territorio. Significa rischiare di prendere decisioni calate dall’alto, che non tengono conto delle specificità locali e che potrebbero generare inefficienze, insoddisfazione tra i lavoratori e, in ultima analisi, un peggioramento dei servizi offerti ai cittadini soprattutto i più fragili e gli anziani .
Ma fino a quando la Sanita sarà costante ostaggio della politica locale ,regionale e nazionale, non avremo mai interventi mirati alla cura delle persone e alle esigenze dei territori ma solo spazi riservati al miglior offerente pronto a sistemare questioni prettamente clientelari e di maggiore favore.

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Al Club la Vela si commemora lo Sbarco degli Alleati con un annullo filatelico

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Commemorazione dello Sbarco degli Alleati giovedì 10 luglio alle ore 18:00, presso la sede del Club La Vela in Contrada Caricatore, alla presenza, tra gli altri, di autorità civili e militari.
L’iniziativa è organizzata in occasione dell’82° anniversario dello Sbarco Alleato in Sicilia, momento cruciale della Seconda Guerra Mondiale che segnò l’inizio della liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
Durante la manifestazione sarà presentato un annullo filatelico speciale di Poste Italiane, dedicato all’archeologia militare e alla storica “Battaglia di Gela”, offrendo agli appassionati e ai collezionisti un’occasione unica per arricchire le proprie collezioni con un pezzo di memoria storica.


La serata sarà impreziosita da un concerto bandistico, che accompagnerà il pubblico con un repertorio suggestivo e solenne, a sottolineare l’importanza del ricordo e della riflessione. “Con questo evento vogliamo rinnovare la memoria di un capitolo fondamentale della nostra storia, onorare il sacrificio di chi ha combattuto per la libertà e trasmettere alle nuove generazioni il valore della pace e della democrazia. Il nostro Club non è solo un luogo di svago, ma anche uno spazio di cultura e impegno civile»- dice il presidente Bruno Oliveri.

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