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Politica

Amministrazione sull’esclusione dal finanziamento: “refuso o errore”

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“Dev’esserci stato un refuso o un errore, non possono esserci altre spiegazioni. Il nostro Comune ha presentato nei tempi (26 febbraio 2021) tutta la documentazione necessaria per accedere alle somme del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020. Ci siamo già messi in contatto con la Regione e attendiamo un dietrofront sull’esclusione”.
A parlare sono il Sindaco Lucio Greco e l’assessore al Bilancio Danilo Giordano, che si sono immediatamente attivati dopo aver ricevuto la comunicazione che annovera Gela tra gli Enti siciliani che non beneficeranno dei contribuiti ai cittadini e alle imprese che hanno risentito della crisi e delle restrizioni dovute al Covid. Somme che, stando ai calcoli dell’assessorato regionale alle autonomie locali, ammontano a 1.191.275,64 euro.
“Ci hanno detto che la nostra città è stata esclusa, insieme ad altri 21 Comuni nell’Isola, perché rea di non aver presentato il F.P per il 2020 e gli impegni per il 2021. Così assolutamente non è – aggiungono Greco e Giordano – e le pec inoltrate all’assessorato alle Autonomie Locali, come da regolamento, lo dimostrano. Il settore Bilancio ha presentato tutto nei tempi previsti, e attendiamo di vederci riconosciute queste somme. Stiamo facendo di tutto per cercare di ridare ossigeno alle realtà maggiormente penalizzate da questa devastante crisi sanitaria e sociale, e le nostre non sono solo parole. Dal punto di vista formale e sostanziale, abbiamo adempiuto a quanto previsto dalla nota del 31/12/2020 e lo possiamo dimostrare carte alla mano”.

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Flash news

Sul caso della scuola Solito in aula il sindaco attacca burocrazia e revisori:”fanno politica, è un abuso di potere”

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“E’un abuso di potere quello che è avvenuto  in questo atto. Ci sono elementi della burocrazia che vanno oltre i loro compiti quando devono esprimere  parere, che   fanno politica. Accade da tanto tempo. Lo fanno per creare tensioni tra i consiglieri”: l’accusa alla burocrazia e ai revisori dei conti di fare politica e non attenersi all’aspetto tecnico è stata lanciata  in consiglio prima dal consigliere  Davide Sincero, poi dal sindaco Terenziano Di Stefano e dopo da Rosario Faraci. La molla scatenante  è stata la variazione di bilancio per inserire in entrata in bilancio  il finanziamento della Regione sulle compensazioni minerarie  destinato al progetto per i lavori della scuola Enrico Solito. Qui il dibattito c’è stato alla luce delle perlessità sull’atto presenti nei pareri  a corredo.  

Una vicenda nota: il Comune  appaltò i lavori  coprendo   la spesa con un mutuo ma poi ci fu la rinuncia al mutuo e nel 2022  sono arrivati i fondi della Regione. Forti perplessità sulle procedure sono state sollevate durante il dibattito dalle consigliere Cosentino e Di Benedetto, preoccupate che quei lavori non si riusciranno a fare. < E’ un semplice atto di  variazione di bilancio. Quello che  succede prima   o dopo,  ci sono altre sedi per valutarle, non il consiglio comunale. E’ un abuso di potere. Spetta al  dirigente dei Lavori pubblici decidere se  andare avanti con il vecchio appalto assegnato fare una nuova gara>. – ha detto il sindaco molto irritato  da pareri   alle delibere che si spingono a considerazioni non dovute e di fatto sono un modo per fare politica. La variazione per la scuola Solito è stata approvata con 15 si della maggioranza e 4 astenuti dell’opposizione. Per il resto è filato tutto liscio.

La seduta presieduta dal vicepresidente Antonino Biundo ha visto 19 consiglieri presenti  che sono stati chiamati ad approvare variazioni di bilancio relativi alla possibilità di incassare finanziamenti   della Regione , cosa diversamente impossibile in assenza di bilancio e con il Comune in dissesto. Non ci sono stati problemi per approvare le  variazioni di bilancio sulle  somme della Protezione  civile, sui 200 mila euro assegnati dalla Regione per la protezione civile ed ancora le somme assegnate dalla Regione per  il   PalaCossiga ( soldi che saranno usate per l’esterno e la vigilanza, all’interno i danni sono tanti e c’è il contenzioso con Asp), delibere approvate all’unanimità.

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Politica

Di Paola:”governo e maggioranza divisi su riforma enti locali”

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Governo e maggioranza di questa Regione da un lato attaccano pubblicamente gli Amministratori Locali, definendoli ‘poltronari’, dall’altro nel segreto di Sala d’Ercole e delle Commissioni, approvano aumenti di emolumento per assessori e consiglieri gravando sulle casse comunali e tagliando servizi ai cittadini, anziché aiutare quei Comuni in grave sofferenza”.

Lo dichiara il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola a margine della Commissione Bilancio riunita all’ARS, unitamente ai colleghi commissari Martina Ardizzone ed Angelo Cambiano. 

“Schifani ed il centrodestra – sottolineano i deputati – lontano dalle telecamere mostrano una frattura totale e lo vediamo sul disegno di legge in discussione sugli Enti Locali. Infatti spesso il governo dava parere negativo su alcuni emendamenti, mentre la maggioranza dava parere favorevole. Da due anni provano a portare avanti questa riforma, ma di fatto Governo e maggioranza non la vogliono. Come Movimento 5 Stelle invece da sempre ci siamo messi a difesa di sindaci, amministratori e consiglieri che in questo momento versano in grave difficoltà” – concludono. 

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Flash news

Bennici boccia Di Stefano per i fondi perduti di Agenda urbana

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“La notizia della bocciatura, da parte della Regione Siciliana, dell’ambizioso programma di “Agenda Urbana” del Comune di Gela, con conseguente annullamento dei 5 milioni di euro di finanziamenti per lavori da fare sul perimetro urbano non può passare in sordina. E ‘ stato il
“cavallo di battaglia” dell’attuale sindaco, allorquando Terenziano svolgeva la doppia funzione di vicesindaco ed assessore allo Sviluppo Economico della giunta di Greco”: lo dice il dirigente di Fratelli d’Italia Sandra Bennici che ricorda che sono stati definanziati interventi per l’efficientamento energetico delle scuole e per l’ottimizzazione dei sistemi di illuminazione pubblica nell’area nord della città, per un totale di circa cinque milioni di euro. I tempi per assumere l’obbligazione giuridicamente vincolante non sono stati rispettati dagli uffici comunali.

“E’ gravissimo quello che è successo – dice Sandra Bennici- progetti ed opere che non saranno realizzati e i cui fondi, sono tornati a Palermo ,un’ iniziativa finalizzata solo ed esclusivamente a conferire incarichi a professionisti anche di paesi limitrofi,che hanno sicuramente contribuito a determinare il default finanziario dell’ ente e non così come affermato dal primo cittadino che è stato il dissesto a determinarne il flop dell iniziativa”.


“I cittadini non si aspettavano dopo solo 100 giorni dalla insediamento della nuova governace che risolvesse i problemi atavici della città ma almeno che non perdessero quello che doveva essere un risultato certo!
Auspico che il giovane sindaco possa essere coadiuvato dalla sua maggioranza,dagli esponenti istituzionali del “campo largo ” per evitare che la città possa subire altre gravi perdite ,che i finanziamenti ritornino in città,che si cerchi di far fronte alla carenza di organico anziché pensare solo ed esclusivamente all eventuale allargamento degli assessori in Giunta o il conferimento di ulteriori incarichi per rispettare gli impegni elettorali evitando magari errori grossolani come quello della nomina dell’Oiv”

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