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Attualità

Anziano dimesso, cade e torna in ospedale

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Ricoverato, dimesso senza protezione e poi ritrovato sanguinante a tre chilometri dall’ospedale mentre i parenti l’aspettavano dietro la porta del pronto soccorso. Questa è la rocambolesca avventura occorsa ad un anziano gelese, F.B. di 80 anni con problemi di Alzheimer ed alla sua famiglia. L’uomo aveva trascorso una notte di malessere fra sabato e domenica. Ieri mattina di buon ora, accusando uno stato di disagio persistente, la famiglia aveva deciso di consultare i medici del pronto soccorso dell’ospedale di Gela e lo ha accompagnato. E qui comincia l’avventura. A parte l’attesa estenuante che si è protratta per ore dalla mattina presto. Poi, per grazia ricevuta, in considerazione delle file estenuanti di pazienti che ogni giorno si riversano in ospedale mentre la Regione e lo Stato stanno a guardare, è stato invitato ad entrare. Da solo come si conviene da quando si conosce il Covid. A proposito di Covid, dopo il tampone l’uomo è risultato positivo. Ma con le giuste precauzioni è stato visitato per dare una diagnosi al malessere che accusava. Non avendo trovato nulla di urgente ed in considerazione dell’insorgenza del contagio da Covid, l’anziano è stato dimesso. “Nessuno lo ha accompagnato fuori dall’ingresso principale – racconta la nipote – dove i figli e qualche nipote lo aspettavamo”. F.B. solo, confuso e ignaro di quanto stesse accadendo è stato invitato ad uscire dalla porta posteriore e se n’è andato a piedi verso casa. I parenti lo aspettavano nell’androne del pronto soccorso. E passava il tempo. Troppo tempo. Ma loro erano convinti che fosse ancora sottoposto agli esami e aspettavano. E siamo alle 17. Fino a quando uno dei generi, insospettiti per il troppo tempo intercorso, ha chiesto spiegazioni e solleciti. “Ancora serve tempo per la diagnosi di mio suocero? – ha chiesto agli infermieri. “Come si chiama?” Il genero ha dato il nome. “Ma è stato dimesso. Da un’ora!” “Dimesso?????”. L’ottantenne non c’era più in ospedale. A questo punto la famiglia si è divisa in gruppi per cercarlo e dopo una buona ora, vagando per le vie del centro storico ha visto un’ambulanza ed un anziano a terra con il viso tumefatto. L’uomo era caduto in preda alla confusione dovuta alla malattia  in corso Vittorio Emanuele e qualche passante ha allertato di nuovo il servizio sanitario. Ancora in ospedale per fare una Tac. “Mio nonno è stato mandato da solo – continua la nipote – nonostante il personale fosse a conoscenza della patologia di Alzheimer di cui soffre. Quando lo abbiamo visto non ricordava nulla di quanto era accaduto. Era così difficile accompagnarlo fuori ed affidarlo a noi familiari?” La famiglia ha chiesto aiuto alla polizia.  L’ episodio è destinato a finire nelle mani della giustizia. L’anziano è rientrato a casa in serata dopo un’odissea di 14 ore. Cronaca di un consulto in ospedale. Una delle tante

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Attualità

Ripresa la distribuzione idrica interrotta stamattina

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 Siciliacque  ha reso noto di aver ripreso la fornitura ai serbatoi di Montelungo e Caposoprano che era stata interrotta in mattinata.

Consequenzialmente Caltaqua, gestore del servizio idrico ha riavviato la distribuzione cominciando questo pomeriggio dalla zona di Marchitello.

Domani, invece, a partire dalle 3.00 la distribuzione riprendere a Caposoprano alto e basso, a San Giacomo alto e basso, Fondo Iozza, Scavone alto e basso.

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Attualità

Consegnati nuovi mezzi per i servizi di protezione civile

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Si è svolta stamattina la consegna dei nuovi mezzi aib alle organizzazioni di volontariato della sicilia.


Si tratta di nuovi automezzi che si aggiungono all’attuale autoparco delle singole organizzazioni di volontariato.
[ Anche la Pubblica Assistenza Procivis Odv guidata da Luca Cattuti che era presente con il consigliere e responsabile antincendio Gaetano Golisano e il volontario aib Giuseppe Monachella, ha ricevuto un nuovo automezzo che arricchisce l’attuale autoparco rafforzandolo.

Il direttore generale alla Protezione Civile Ing Salvo Cocina ha assegnato alla Procivis oltre al mezzo si soccorso un pompa idrovora scarrabile utile durante le piogge che sarà ritirato in settimana

La Pubblica Assistenza Procivis presente sul territorio da 25 anni circa rappresenta un’istituzione e un supporto valido alla cittadinanza operando in vari campi dal sociale al sanitario all’antincendio.In quest’ultimo settore può contare su personale formato grazie alla collaborazione del Dipartimento regionale della protezione civile della Regione siciliana in sinergia con il Comando Provinciale dei vigili del fuoco e del corpo Forestale. Nuovi DPI sono stati distribuiti a tutti i volontari per contrastare le emergenze incendi

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Mezza città senz’acqua

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Siciliacque ha comunicato a Caltaqua di aver interrotto la fornitura ai serbatoi di Montelungo e Caposoprano.

Nel comunicato diffido alla città non viene reso noto il motivo.

Per effetto dell’interruzione   niente distribuzione idrica oggi nelle zone di Caposoprano alto e basso; San Giacomo alto e basso; Fondo Iozza; Scavone alto e basso; Marchitello.

Nessuna variazione alla programmata distribuzione nelle altre zone.  Caltaqua fornirà ogni altro utile aggiornamento man mano che sarà reso disponibile

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