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Cronaca

Arresto per detenzione di droga

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Modica – Gli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Polizia di Modica, con il supporto delle unità cinofile della Questura di Catania, hanno arrestato uno straniero per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina e marijuana.

Si tratta di un giovane da qualche anno domiciliato a Modica e noto alle Forze dell’Ordine per i suoi pregiudizi di Polizia in materia di stupefacenti.  

L’operazione, iniziata con alcune perquisizioni effettuate presso il centro storico di Modica nei confronti di alcuni soggetti gravitanti nell’ambiente della tossicodipendenza, si è conclusa con controlli estesi nel quartiere “Vignazza”, dove i poliziotti hanno identificato lo straniero che veniva sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, con esito positivo.

Infatti, grazie anche all’infallibile fiuto del cane antidroga “Nico, il cane di razza malinois addestrato dalle Unità Cinofile per la ricerca di sostanze stupefacenti, all’esito della perquisizione è stata rinvenuta oltre 25 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, già in parte confezionata in dosi e pronta per l’immissione del mercato.

Inoltre, è stata rinvenuta 30 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana nonché un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento dello stupefacenti in singole dosi e la somma in contanti di circa mille euro in banconote di vario taglio.

L’arrestato dopo le formalità di rito è stato collocato agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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