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Dall'Italia e dal Mondo

Cna Sicilia, Space2Earth vince la finale regionale del Premio Cambiamenti

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Enna – Space2Earth (Catania) vince la finale regionale del Premio Cambiamenti 2024, che si è tenuta stamani ad Enna, presso il Centro M.A.R.T.A. dell’Università Kore.

Il premio, giunto alla sua VIII edizione, è promosso dalla Cna per premiare e sostenere le migliori imprese, nate negli ultimi cinque anni, che hanno saputo riscoprire le tradizioni, promuovere il proprio territorio e la comunità, innovare prodotti e processi e costruire il futuro.

Space2Earth, rappresentata da Antonio Matteo La Rocca e Paola Brafa, utilizza i dati satellitari in orbita per creare un’agricoltura di precisione al fine di ridurre l’impatto ambientale. Con questo successo la startup siciliana stacca il biglietto per partecipare alla finale nazionale che si terrà a Roma il 12 e 13 dicembre prossimi.

Qui la migliore startup dell’anno vincerà un premio di 20.000 euro, mentre alla seconda e alla terza andrà un premio di 5.000 euro, oltre a numerosi altri premi sotto forma di voucher, incontri, strumenti, servizi e opportunità per crescere meglio grazie a CNA e alla rete dei partner coinvolti. Terminate le azioni del Premio, potranno partecipare a Cambiamenti OFF, l’investor meeting dedicato ai partecipanti al Premio Cambiamenti con partner e investitori di rilievo. Infine, accederanno di diritto al Premio dei Premi, indetto dalla Fondazione Cotec.Sul podio regionale, al secondo posto, la Bioresystem (Palermo), rappresentata da Francesco Lo Presti e Bernardo Patella, che si propone di innovare la ricerca in abito farmaceutico e biomedicale. Al terzo posto la Watching Stars (Enna), rappresentata da Elio Marrano, Salvatore Rinaldi e Giuseppe Rossino, che si propone di digitalizzare il ricordo dei cari defunti.

Alla startup Samuele Montalto (Trapani), che si occupa di ricerca e soccorso attraverso un drone altamente innovativo, è stata riconosciuta la menzione speciale Zero Infortuni (per il prodotto/servizio che valorizza la sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro). A Sofine (Siracusa), che si occupa di produrre fibre organiche, rappresentata da Paola Barrano, la menzione Top Innovation Company (per rappresentare al meglio sviluppo tecnologico e innovazione di prodotto). Alla Sneark (Agrigento), che produce seakers totalmente biodegradabili, rappresentata da Calogero Romano, la menzione Impatto Sociale (per rappresentare al meglio i principi di inclusività e solidarietà). Alla Dynamica (Ragusa), che sviluppa sistemi e soluzioni per aziende agricole sempre più sostenibili, rappresentata da Viviana Flavia Stefanini, la Top Digital Company (per l’impatto digitale che è capace di generare).

Durante la mattinata si è tenuta anche l’edizione 2024 di Next Lab, il meeting dei giovani di Cna Sicilia, che quest’anno ha trattato il tema del passaggio generazionale, presieduta dal presidente regionale dei giovani Giampaolo Roccuzzo.L’evento è stato curato da Luca Iaia e Francesco Cuccia, rispettivamente coordinatore nazionale e coordinatore regionale del Premio.“Congratulazioni all’azienda Space2Earth – dichiarano Nello Battiato e Piero Giglione, rispettivamente presidente e segretario della Cna Sicilia – per il successo ottenuto. Quest’anno sono state tante le imprese, tra le 70 che hanno partecipato al concorso, che si sono distinte per l’alto valore innovativo dei servizi e dei prodotti offerti.

Le idee e i talenti non mancano e noi vogliamo sostenerli per promuovere la crescita di un tessuto produttivo capace di raccogliere le sfide del mercato

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Dall'Italia e dal Mondo

Vacanze, Conflavoro: “In Sicilia attesi 4,4 milioni di turisti italiani

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“Il Centro Studi Conflavoro stima per l’estate italiana 268 milioni di presenze, in aumento del 2,1% rispetto al 2024 e in linea con i livelli precedenti alla pandemia. La spesa complessiva toccherà quota 71,8 miliardi di euro (+12,3%), spinta da un turismo che cambia volto orientandosi verso maggiore qualità e sostenibilità.

Non è più solo una questione di mare o città d’arte perché si cercano autenticità, esperienze personalizzate, territori da scoprire. I borghi stanno diventando il simbolo di questo nuovo modello: sostenibile, diffuso, integrato nelle comunità locali. È lì che dobbiamo investire”, dichiara Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro.

Secondo l’indagine del Centro Studi di Conflavoro, diretto da Sandro Susini, i turisti italiani saranno 30 milioni (48,4%), mentre 35,5 milioni (51,6%) saranno stranieri, disposti a spendere di più (59,3% dei 71,8 miliardi) complici anche i pernottamenti più lunghi (media di 8,5 notti contro le 7,3 degli italiani).

I 71,8 miliardi di spesa saranno correlati alla propensione verso vacanze premium, con richieste maggiori di camere di categoria superiore (+18,3%), esperienze gastronomiche (+22,7%) e servizi personalizzati come guide e tour privati (+27,5%), ma anche l’aumento generalizzato dei costi avrà la sua rilevanza, in particolare per l’alloggio (+5,8%), la ristorazione (+4,3%) e i trasporti (+6,2).

Secondo Conflavoro, il 72,3% degli italiani rimarrà in Italia. Le regioni più visitate saranno Puglia (15,8%), Sicilia (14,7%), Toscana (13,2%), Sardegna (11,8%) e Campania (9,3%), con Liguria, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige appaiate (8% circa di presenze). Tra le mete estere, predilette le tradizionali Spagna (22,3%), Grecia (18,7%), Croazia (12,5%), Francia (9,8%) e Portogallo (7,3%), ma cresceranno i viaggi di lungo raggio: rispetto al 2024, forte incremento per Giappone (+18,7%), USA (+15,3%) e Thailandia (+14,2%).

Dal punto di vista demografico, ogni età avrà precise preferenze: la fascia 18-30 anni (22,3% del totale) sceglierà Riviera Romagnola, isole maggiori, città d’arte; la fascia 31-45 anni (28,7%), Riviera Adriatica, Toscana e Puglia; la fascia 46-60 anni (26,4%), Toscana, Umbria, Sicilia e Costiera Amalfitana; infine, gli over 60 (22,6%) opteranno per località termali, laghi del Nord e zone balneari tranquille.

Tra le tendenze più significative registrate dal Centro Studi di Conflavoro, emerge poi il boom del turismo nei borghi e nelle aree rurali, con un incremento del 22,5% rispetto al 2024. Le motivazioni principali di questa scelta risiedono certamente nella volontà di allontanarsi dal clima torrido (38,5%), ma anche nel desiderio di riscoprire il patrimonio culturale (32,7%) e nell’interesse per un turismo sostenibile (28,8%). In crescita borghi meno noti come Pitigliano, Sovana e Sorano (Toscana, +28,3%), Bevagna e Montefalco (Umbria, +24,7%), Offida e Moresco (Marche, +31,2%), Pacentro e Scanno (Abruzzo, +27,8%), fino a Venosa e Guardia Perticara (Basilicata, +29,5%) ed Erice e Castelmola (Sicilia, +25,7%). Emergono, infine, sempre più forti, anche i “distretti di borghi” come Val d’Orcia, Monti Sibillini e Cinque Terre, con tassi di crescita oltre il 30%.

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Lorefice: “Italia svenduta, a stelle e strisce…”

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“Il Governo si erge a paladino dell’indipendenza dagli Usa per giustificare il piano di riarmo, ma poi nei fatti sta svendendo pezzi dell’economia italiana proprio a fondi americani. – Lo ha affermato in una nota il Senatore M5S Pietro Lorefice, Segretario di Presidenza del Senato.

” Dopo aver ceduto nel 2024 il 2,8% di Eni a investitori vari, nel 2025 si sono perfezionate la cessione del 30% di Enilive al fondo americano Kkr e la cessione del 20% di Plenitude al fondo americano Ares. Un altro 10% di Plenitude, poco prima, era stato ceduto al fondo svizzero EIP.

Più che una politica industriale, una liquidazione. In queste svendite di metà mandato, è finita anche la Sicilia, in particolare Gela, dove non senza travagli e difficoltà è stata riconvertita l’ex raffineria Eni in una bioraffineria. Ma anche questo impianto, controllato da Enilive, ora è di fatto sotto la presa incisiva di un fondo estero.

Gela è uno dei pochi esempi reali di riconversione industriale nel Sud, eppure è stata trascinata senza scrupoli nel tritacarne della finanza speculativa internazionale, senza garanzie per lavoratori e territorio.

L’ennesimo colpo basso a un Sud che merita investimenti, non di essere venduto al miglior offerente.  Ma è chiaro a tutti: noi siamo il Movimento 5 stelle, loro ormai stelle e strisce”.

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Maturità: per il Cnddu i contenuti culturali della prima prova di alto contenuto

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Roma – Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime apprezzamento per i contenuti culturali presenti nelle tracce e proposti agli studenti in occasione della prima prova dell’Esame di Stato.

Le tematiche individuate, veramente di nota, riguardavano aspetti della nostra società complessi su cui i giovani possono ampiamente dare prova della loro capacità critica e maturità di pensiero; lungi dal nozionismo fine a sé stesso le tracce invitavano a ragionare sulla nostra realtà in prospettiva del futuro che si dischiuderà alle nuove generazioni; pertanto sono stati toccati argomenti pregnanti di significato che non possono essere trascurati: la legalità e la fiducia nei giovani con Paolo Borsellino; il significato della parola “rispetto” con Riccardo Maccioni ;  “l’indignazione” come forma di lettura della realtà con Anna Meldolesi e Chiara Lalli; l’impatto ambientale delle nostre abitudini improntate al consumismo con Telmo Pievani. 

“Indubbiamente la ricchezza delle conoscenze e delle facoltà analitiche di una persona sono strettamente connesse alla capacità di muoversi nel mondo costantemente informati – dice il presidente Romano Pesavento – ma soprattutto consapevoli della propria responsabilità di cittadini ed esseri umani in rapporto con i propri simili in un pianeta da proteggere e rispettare. Senza nulla togliere alle varie discipline che tutte concorrono alla formazione di una coscienza critica nell’individuo, è palese quanto la conoscenza di fenomeni strettamente afferenti all’Educazione civica possa sostanziare e arricchire la realizzazione di elaborati in linea con la richiesta delle consegne.

Nel processo di formazione della persona i contributi culturali delle varie materie rafforzano il senso civico, ma non approfondiscono esplicitamente aspetti che, invece, fin dalla scuola dell’infanzia andrebbero discussi dialetticamente con gli studenti; soprattutto in una società in rapida trasformazione con famiglie in alcuni casi sofferenti e laddove sussistano  carenze particolari in contesti degradati è importante che l’Educazione civica abbia un suo ruolo definito con programmi e metodologie innovative, la cui realizzazione venga affidata ai docenti più qualificati in virtù del proprio percorso di studio, ossia quelli appartenenti alla classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche.

 Sicuramente tanti maturandi avranno scelto le tracce di attualità, rispetto a quelle strettamente letterarie, attingendo alle proprie conoscenze personali e, si spera, scolastiche; lavorare in modo più mirato e incisivo sulla riformulazione del percorso di Educazione civica consentirebbe sicuramente una consapevolezza più profonda della nostra epoca e la formazione di cittadini maggiormente “rispettosi”, solidali e responsabili”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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