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Cronaca

Comiso: la Polizia arresta un giovane per resistenza a pubblico Ufficiale e lesioni aggravate

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Comiso –  Gli agenti del Commissariato di Polizia hanno arrestato un giovane per il reato di resistenza e lesioni aggravate.

Si tratta di un 23enne che era stato convocato presso gli uffici del Commissariato per l’adempimento di obblighi di legge.

Nella circostanza, il giovane veniva fatto accomodare nella saletta d’aspetto dell’ufficio per essere ricevuto dal personale che lo aveva convocato.

Durante l’attesa,  il ventitreenne cominciava a filmarsi – attraverso una nota piattaforma social network – sullo sfondo di una canzone neomelodica, indirizzando gesti maleducati nei confronti dei simboli della Polizia di Stato che erano presenti  nei locali e con atteggiamento di sfida alle Istituzioni.

L’Operatore del Corpo di Guardia, avendo notato il comportamento inopportuno del giovane, lo invitava a tenere una condotta consona al luogo in cui si trovava e a interrompere immediatamente le riprese video, potendosi ravvisare a suo carico condotte penalmente rilevanti.

Ai moniti dell’agente seguiva una improvvisa reazione violenta del giovane, che iniziava a strattonare con violenza il poliziotto, profferendo frasi ingiuriose.

Immediatamente interveniva altro personale della Polizia presente in quel momento negli Uffici del Commissariato nel tentativo di bloccare il giovane che continuava ad inveire e a minacciare i presenti, scalciando per divincolarsi.

In questa fase, colpiva alcuni agenti procurando loro delle lesioni.

Per questo motivo il giovane veniva tratto in arresto in flagranza per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni aggravate. Il Tribunale di Ragusa ha convalidato l’arresto operato dal personale del Commissariato di Comiso, disponendo per il giovane la misura cautelare dell’obbligo giornaliero di firma presso la Polizia Giudiziaria.

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Cronaca

Rumena arrestata dalla polizia per furto in abitazione

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Una trentenne rumena, è stata arrestata dalla Polizia di Gela, dopo essere stata condannata a 2 anni e 2 mesi di reclusione per furto in abitazione.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania. La donna è stata fermata dagli agenti della Polizia mentre transitava ad alta velocità a bordo di un veicolo, assieme ad altre persone. Nel corso dei controlli, eseguiti sulla banca dati interforze, i poliziotti hanno accertato che a carico della stessa pendeva una condanna definitiva della Corte d’Appello di Catania per un furto in abitazione commesso nel luglio del 2012 a Vittoria.

Dopo le formalità di rito, l’arrestata è stata condotta alla Casa Circondariale di Agrigento dove sconterà la pena.

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Cronaca

La Guardia di Finanza scopre a Giardinelli una centrale di marchi contraffatti

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In occasione della festa in onore di Maria Santissima delle Grazie, la Guardia di finanza di Gela ha controllato diversi venditori ambulanti presenti sulle strade cittadine. Nel corso delle ispezioni sono stati sequestrati migliaia di articoli tra capi di abbigliamento e calzature riportanti marchi industriali contraffatti.

Dai successivi approfondimenti investigativi, i militari sono risaliti all’intera filiera illecita di produzione e commercio rinvenendo, all’interno di un deposito ubicato nel quartiere “Giardinelli”, macchinari per produrre articoli falsi, stampanti per etichette contraffatte e adesivi imitanti i marchi Tommy Hilfiger, Guess, Gucci, Dsquarer, Louis Vuitton, Prada, Nike e Versace.

La scoperta degli strumenti evidenzia la presenza di un’organizzazione ben strutturata e potenzialmente pericolosa dedita alla produzione e distribuzione di prodotti non originali per un valore complessivo di oltre 100 mila euro.

I tre responsabili di nazionalità marocchina, senegalese e tunisina sono stati deferiti alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di commercializzazione e detenzione di prodotti recanti marchi industriali contraffatti e per ricettazione.

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Cronaca

Uomo muore nella spiaggia di Roccazzelle

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Un uomo di mezz’età è morto mentre si trovava a mare in un lido di Roccazzelle. Secondo le prime voci circolate sull’episodio l’uomo è stato colto da improvviso malore. I bagnanti che si sono accorti della grave situazione hanno chiesto aiuto.

Sul posto sono intervenute due ambulanze del 118 e i militari della Capitaneria di Porto ma non c’è stato nulla da fare. Indagini sono state avviate sull’episodio.

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