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Convegno sull’endometriosi a Niscemi

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Cos’è l’Endometriosi, come si cura e cosa porta nel corpo di una donna. Se lo chiedono due gruppi di donne che lavorano per le donne: l’Inner Wheel di Niscemi e l’associazione ‘La voce di una è la voce di tutte’ che hanno voluto organizzare un convegno di studi per rispondere alle domande che molti si pongono.

Appuntamento per sabato 28 gennaio alle ore 16.30 presso l’auditorium del Museo Civico di Niscemi. Dopo i saluti del sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, dell’assessore alle politiche sociali Marianna Avila, del direttore del Museo civico Franco Mongelli e del direttore sanitario dell’ospedale ‘Suor Cecilia Basarosso, Alfonso Cirrone Cipolla, gli interventi saranno affidati al ginecologo dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela Rosario Ferraro, al Fisiatra Liugi Virone , al dirigente medico Ilenia Cutrona, alla psicologa Viviana Cona, alla presidente dell’Inner Wheel di Niscemi Simona La Rosa e alla tutor dell’associazione ‘La voce di una è la voce di tutte’ Denise Murgo. I lavori saranno moderati dalla socia Inner Lucia Spata. La serata si chiuderà con l’inaugurazione dell’Endopank in piazza Martiri di Nassirya

L’endometriosi  è una malattia femminile, determinata dall’accumulo anomalo di cellule endometriali fuori dall’utero. Solitamente le cellule endometriali dovrebbero trovarsi all’interno di esso. Questa anomalia determina nel corpo infiammazione cronica dannosa per l’apparato femminile, che si manifesta tramite forti dolori e sofferenze intestinali.

I principali sintomi sono caratterizzati da dolori molto intensi durante il periodo mestruale e premestruale (dismenorrea) e nel periodo dell’ovulazione, insieme a dolori pelvici cronici, dolore nei rapporti sessuali, stanchezza fisica cronica. In una bassa percentuale dei casi l’endometriosi può essere asintomatica.

Per una corretta diagnosi il primo passo è rivolgersi ad uno specialista o ad un centro specializzato.
Gli esami a cui sottoporti sono vari e in alcuni casi possono esserci variazioni da paziente a paziente. Tra i vari test consigliati ci sono, in ordine di importanza per sensibilità e precisione diagnostica: visite ginecologiche, esplorazioni rettali, diagnostica per immagini quale la risonanza magnetica, ecografie pelviche transvaginali ed esami del sangue specifici.

Senza dubbio la terapia oggi riconosciuta è l’aportazione tramite intervento chirurgico  dell’endometrio in laparoscopia, senza intaccare l’apparato genitale riproduttivo della paziente. Suddetto intervento è certamente l’intervento meno invasivo che più si avvicina ad una precisa rimozione di tutti i focolai presenti che può essere ripetuto più volte nel tempo.

A causa dei forti dolori, una soluzione comunemente utilizzata è la terapia tramite progestinici che però hanno diversi effetti collaterali, se assunti per lungo tempo. Essi hanno un rapido effetto sulla riduzione dei dolori ma non migliorano lo stato della malattia, lo dimostra il fatto che, una volta interrotta l’assunzione, i sintomi tornano tali e quali.

L’endometriosi cresce e si sviluppa dove trova una situazione cronica caratterizzata dall’infiammazione dovuta dalla produzione eccessiva di estrogeni.

Per questo l’alimentazione, lo stile di vita e integratori specifici che puntano a ridurre l’infiammazione, si rivelano ad oggi come i migliori ausili e per lo più naturali per una riduzione sostenibile, a lungo termine e sana della malattia. La Fondazione da oltre 10 anni studia l’ambito nutrizionale per consigliare i cibi migliori e le loro combinazioni per ridurre significativamente l’infiammazione e quindi l’endometriosi.

Da sola, l’endometriosi non comporta necessariamente sterilità. Nonostante ciò è presente nel 30% delle pazienti affette dalla malattia.
Ci sono attualmente in corso molti studi scientifici che indagano la relazione tra endometriosi e sterilità. Non esiste una voce univoca ma è certo che essa in diversi modi intacca l’apparato riproduttivo femminile, i tessuti coinvolti nell’attecchimento degli embrioni e le riserve ovariche, portando così, quando scarse, all’impossibilità di fecondazione

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Il colonnello Gesuelli e il tenente colonnello Cerra soci benemeriti dell’Anfi nissena

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Lo scorso mese di giugno, presso la sala conferenze del Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Caltanissetta, su input della locale Sezione dell’Associazione
Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.), sono state consegnati gli attestati e le tessere di Socio Benemerito dell’A.N.F.I. al Comandante Provinciale delle Guardia di Finanza di Caltanissetta Col. Stefano Gesuelli e al Capo Ufficio Comando T. Col. Sergio Cerra, per aver dimostrato nei confronti della Sezione una grande disponibilità, ospitalità e partecipando attivamente alle manifestazioni svolte dalla stessa.

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Si presenta la decima edizione di “Teatri Riflessi 2025”

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Martedì 8 luglio alle 10.30 nella Sala Consiliare del Comune di Zafferana Etnea si terrà la conferenza stampa di presentazione del programma di Teatri Riflessi 2025, festival internazionale di danza e teatro contemporanei che si terrà, per la sua decima edizione, dal 12 al 20 luglio trasformando l’Etna in una porta aperta sulla scena performativa mondiale.

Organizzato da IterCulture APS, Teatri Riflessi si è radicato sul territorio etneo dal 2022, trasformando Zafferana Etnea e Viagrande (CT) in punti di riferimento per la sperimentazione artistica, l’incontro fra pubblici e il confronto tra artisti e professionisti da tutto il mondo.

E saranno questi luoghi a ospitare l’edizione 2025 che vanta numeri importanti: 28 compagnie italiane e internazionali con 10 prime nazionali e 1 prima assoluta, 28 opere di videodanza e film di danza, 12 talk e presentazioni di libri, 9 workshop per performer e la comunità e 5 laboratori per giovani lettori e lettrici. 

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Giovani Marescialli in arrivo nel ragusano

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Ragisa – In provincia di Ragusa sono arrivati i giovani Carabinieri che, appena indossato il grado da Maresciallo al termine del secondo anno di corso, effettueranno un periodo di tirocinio pratico-applicativo fino al prossimo 10 agosto presso la Tenenza di Scicli e le Stazioni di Marina di Ragusa, Ispica, Pozzallo e Scoglitti.

Costituiranno un significativo supporto per i reparti con competenza su gran parte del litorale ibleo, andando ad inserirsi in una strategia di controllo del territorio rinforzata, con la finalità di proiettare un maggior numero di servizi esterni di pattuglia per far fronte alle numerose emergenze estive.

Allo stesso tempo i tirocinanti potranno valorizzare e mettere in pratica le nozioni apprese presso la Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, ove il prossimo anno completeranno il corso, cimentandosi, nel frattempo, nello svolgimento di ogni tipologia di servizio operativo.I Marescialli Allievi sono stati ricevuti stamattina dal Comandante Provinciale di Ragusa, Colonnello Carmine Rosciano, che ha rivolto loro un saluto ed un augurio di trarre il maggior giovamento possibile dall’esperienza del tirocinio, in previsione del futuro ed impegnativo ruolo che ricopriranno all’interno di reparti dell’Arma, al termine del triennio formativo.

Nella circostanza è stata ribadita l’importanza della Tenenza e delle Stazioni Carabinieri che costituiscono non solo un importante presidio di sicurezza, ma anche un fondamentale punto di riferimento e di contatto per la cittadinanza soprattutto nei comuni periferici della provincia.Dalla seconda decade di agosto è previsto inoltre l’arrivo di 6 Allievi Marescialli per consentire il prosieguo del potenziamento dei servizi di vigilanza da parte dell’Arma sul territorio della provincia fino al termine della stagione estiva.

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