Bruxelles . “L’Avviso 22 ha calpestato i sogni e i diritti di oltre 1700 giovani in Sicilia e dimostrato come i fondi UE per l’inserimento lavorativo vengano in realtà usati per lo sfruttamento lavorativo. Un sistema diabolico. La Commissione avvii immediatamente un’indagine sull’uso dei fondi UE che garantiscono manodopera a costo zero senza alcuna tutela dei diritti dei giovani”. Così commenta Ignazio Corrao l’europarlamentare del gruppo Greens EFA i risultati dell’Avviso 22 denunciati da un’inchiesta del Fatto Quotidiano e dall’associazione che raggruppa i giovani stagisti beneficiari della Misura.
“La misura “Avviso 22” – spiega Corrao – emanata dalla Regione Siciliana e finanziata con il FSE 14-20 a partire dal 2018, per un totale di 30 milioni di euro, doveva favorire l’ingresso nel mondo del lavoro con l’obiettivo dell’assunzione. E invece solo 170 su 1700 sono stati assunti dalle aziende dopo il tirocinio, circa il 10%”.
“Un risultato pessimo – sottolinea ancora l’eurodeputato siciliano – che è dovuto al meccanismo perverso per cui il datore non spende un euro per il tirocinio, dunque non ha alcun incentivo a investire nella formazione. Ma dipende anche dall’uso indiscriminato di molteplici bandi similari (Garanzia Giovani 2, Avviso 33, PNRR) che di fatto assicurano continua manodopera a costo zero alle aziende, determinando di fatto lo sfruttamento lavorativo dei giovani. Un sistema diabolico che ho denunciato alla Commissione UE, alla quale ho chiesto di avviare un’indagine sull’uso distorto del FSE. Gli stessi fondi che dovrebbero garantire l’occupazione stabile, in realtà favoriscono lo sfruttamento lavorativo dei giovani, che da mesi aspettano ancora l’indennità dalla Regione” – conclude Corrao
Palermo – “Il governo Meloni continua a prospettare solo tagli ai servizi pubblici fondamentali per gli italiani. Dopo aver tagliato la sanità pubblica ci prova anche con la scuola pubblica. A pagarne le spese saranno soprattutto i siciliani dato che tagli e accorpamenti potrebbero interessare ben 109 scuole, soprattutto nelle aree interne. Ho già presentato una mozione a mia prima firma che impegna il governo regionale a porre in essere ogni iniziativa utile in primis in sede di Conferenza Stato-Regioni per scongiurare i tagli”.
A dichiararlo è il deputato regionale e vice presidente dell’ARS Nuccio Di Paola che, con una mozione dello scorso febbraio, impegna il governo regionale ad intervenire prontamente per scongiurare la chiusura e l’accorpamento di diverse scuole, così come previsto dalla norma nazionale sul dimensionamento scolastico.
“Già in tempi non sospetti – spiega Di Paola – avevo depositato questa mozione che oggi diventa assolutamente urgente. La scuola è l’istituzione che, insieme alla famiglia, svolge il compito di formare cittadini, non solo di erudirli. Ecco perché occorre tutelare l’istruzione pubblica, bandendo concorsi, mettendo alla sbarra il precariato e aumentando servizi e qualità, anziché smontare. Occorre quindi che il governo Schifani, intervenga subito in sede di Conferenza Stato-Regioni, per evidenziare l’inadeguatezza della previsione normativa nazionale e le gravi ripercussioni che la stessa produrrebbe sul territorio regionale e consistenti in minor organico, minori servizi essenziali e, dunque, una qualità dell’offerta formativa a ribasso”.
“Così come hanno fatto altre regioni, occorre che la Regione Siciliana intervenga ad esempio in sede di Corte Costituzionale, avverso la previsione normativa del governo Meloni, per proporre impugnazione, per la tutela e la difesa della parità di istruzione su tutto il territorio nazionale. Il Movimento 5 Stelle a tutti i livelli istituzionali si sta mobilitando per stoppare questo ennesimo scempio targato Meloni. L’istruzione è un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione, non può diventare un privilegio per pochi” – conclude il vice presidente dell’ARS.
“Non farò alcun azzeramento del direttivo, entro una quindicina di giorni istituiremo i dipartimenti e poi si procederà all’allargamento dello stesso direttivo”.
Lo dice il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Totò Scuvera all’indomani della riunione organizzativa tenutasi in presenza del deputato Giuseppe Catania.
Al coordinatore sarà affiancato un vice coordinatore e nel direttivo saranno presenti rappresentanti dei gruppi e dei consiglieri che hanno aderito più di recente al partito.
Portavoci del partito per la linea politica e le scelte saranno il deputato e il coordinatore.Per l’attività in consiglio invece il capogruppo.
Riesi – Parte da Riesi, uno dei comuni in cui si voterà a maggio, il nuovo corso del Partito Democratico della Provincia di Caltanissetta. Promosso il convegno dal titolo “Territorio e sviluppo equo Sviluppo sociale ed economico del territorio. Opportunità di sviluppo sociale ed economico per il centro Sicilia”, organizzato dal PD di Riesi.
Erano presenti il presidente Nunzio Cosentino, il Vicesindaco Rosy Pilato, l’Assessore all’agricoltura Maria Elena Fonte, i deputati del collegio Peppe Provenzano e Giovanna Iacono ed il Presidente provinciale del PD, Massimo Arena. Quest’ultimo, tra i primi ad intervenire, nel corso del suo intervento ha ribadito che “Il partito, rinnovatosi a livello nazionale e provinciale, è tornato tra la gente, con quel cambio di passo che ci hanno chiesto i territori, i nostri iscritti e coloro i quali si sono allontanati nel corso di questi anni o che non ci votavano più.
C’è un’intera comunità che ci guarda e che confida in noi: i giovani, i lavoratori, gli agricoltori, i disoccupati. Ci osservano non solo per la capacità che avremo di rinnovarci, ma soprattutto per le proposte che riusciremo a mettere in campo per lo sviluppo dei territori, per le risposte che riusciremo a dare alle istanze dei cittadini. Lo sviluppo del nostro territorio, della provincia di Caltanissetta, passa dalle opportunità lavorative che si riusciranno a creare per permettere ai nostri giovani, laureati e non, di rimanere dove sono nati. Ma anche dal miglioramento della qualità della vita, a partire dall’assistenza sanitaria che va migliorata e potenziata, dai servizi per le famiglie e per i soggetti più deboli, dalla realizzazione di infrastrutture e della viabilità delle aree interne” Il vicesindaco Rosy Pilato ha ringraziato i due parlamentari nazionali per la vicinanza e l’attenzione che dimostrano nei confronti del comune di Riesi e delle istanze e dei bisogni dei cittadini della provincia, chiedendo loro di prestare particolare attenzione ai progetti del PNRR presentati che servono a dare risposte certe alle comunità locali. Il PNRR e gli altri fondi europei e nazionali possono riuscire ad agevolare un equo sviluppo del territorio della provincia anche se non deve mancare la sinergia tra tutti gli enti coinvolti. L’On. Provenzano ha puntato l’attenzione sulle opportunità messe in campo dai precedenti governi evidenziando come questo governo stia smantellando, a partire dal Super bonus 110, la cui riforma rischia di mettere sul lastrico centinaia di imprese e famiglie.”Difenderemo il Superbonus in Parlamento, che va sicuramente cambiato ma non certo penalizzando le fasce più deboli che non hanno la capacità di spesa e che hanno bisogno della cessione dei crediti per poter concludere i lavori. Un ruolo fondamentale nello sviluppo del territorio è rivestito dalle amministrazioni locali e dalla capacità che avranno di intercettare i fondi del PNRR e gli altri fondi europei e statali, con progetti concreti e realizzabili”. L’On. Giovanna Iacono, componente della commissione parlamentare sul PNRR e sui fondi europei, ha puntato l’attenzione sulla povertà sociale oltre che economica dei nostri territori, ribadendo la necessità di investimenti non solo in agricoltura, settore troppo spesso dimenticato, che rappresenta il fulcro su cui si basa prevalentemente l’economia di molti comuni della provincia e dell’agrigentino, ma soprattutto sullo sviluppo sociale e sull’attenzione alle fasce più deboli. A Riesi fremono gli incontri tra i diversi gruppi politici ed il PD punta a trovare l’erede di Salvatore Chiantia, che ha amministrato la città per 10 anni. Il convegno di ieri è stato anche l’occasione per fare il punto della situazione con i vertici provinciali e nazionali del partito.