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Costo dell’autobotte, l’emendamento di Sara Cavallo (FdI) e l’atto di indirizzo elaborato dalla maggioranza

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Il regolamento della fornitura delle autobotti ancora una volta non riesxe ad essere votato.Come con la precedente amministrazione anche ora lo stop. Il rinvio è stato chiesto da Grazia Cosentino.

Ma rispetto al precedente consiglio stavolta ci sono due proposte in campo su cui discutere. Entrambi hanno lo scopo di abbattere il costo di 130 euro ad autobotte previsto nell’atto deliberativo. Una proposta è contenuta in un articolato emendamento depositato dalla consigliera di Fratelli d’Italia Sara Cavallo. Nella sua iniziativa, si prevede che i richiedenti debbano versare un prezzo al Comune “pari al 40 per cento del costo del nolo a caldo dell’autobotte, discendente dalla procedura di affidamento del servizio, al netto del ribasso d’asta offerto dall’aggiudicatario del servizio oltre Iva, cui si aggiunge il costo di 10 mc di acqua secondo la tariffa praticata dal gestore e 10 euro quale onere istruttorio e costo forfettario per il personale interno addetto al servizio.

Questo vale per chi ha nelle zone non servite da rete idrica l’abitazione principale e quindi è residente. I non residenti, richiedenti il servizio, pagheranno come i residenti ma il costo del nolo a caldo dell’autobotte sarà del 50% invece che del 40%.

“La colpa non è dei cittadini che hanno versato gli oneri di urbanizzazione per poi vivere i disagi del continuo rifornimento con le autobotti ma del Comune che non ha saputo realizzare la rete idrica. Il Comune non può scaricare sui cittadini le sue responsabilità e pure speculare su un bene primario quale è l’acqua”- commenta la consigliera Cavallo.

La maggioranza, invece, è orientata a votare un atto di indirizzo in cui il costo dell’autobotte arriverebbe a circa 86 euro concedendo agli autobottisti la possibilità di attingere l’acqua dalla centrale comunale e pagandola al Comune al prezzo di costo e limitando a 50 euro il costo del trasporto.Ci sono poi i 10 euro di istruttoria.

Chi la spunterà è tutto da vedere.

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Attualità

Il colonnello Gesuelli e il tenente colonnello Cerra soci benemeriti dell’Anfi nissena

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Lo scorso mese di giugno, presso la sala conferenze del Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Caltanissetta, su input della locale Sezione dell’Associazione
Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.), sono state consegnati gli attestati e le tessere di Socio Benemerito dell’A.N.F.I. al Comandante Provinciale delle Guardia di Finanza di Caltanissetta Col. Stefano Gesuelli e al Capo Ufficio Comando T. Col. Sergio Cerra, per aver dimostrato nei confronti della Sezione una grande disponibilità, ospitalità e partecipando attivamente alle manifestazioni svolte dalla stessa.

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Attualità

Si presenta la decima edizione di “Teatri Riflessi 2025”

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Martedì 8 luglio alle 10.30 nella Sala Consiliare del Comune di Zafferana Etnea si terrà la conferenza stampa di presentazione del programma di Teatri Riflessi 2025, festival internazionale di danza e teatro contemporanei che si terrà, per la sua decima edizione, dal 12 al 20 luglio trasformando l’Etna in una porta aperta sulla scena performativa mondiale.

Organizzato da IterCulture APS, Teatri Riflessi si è radicato sul territorio etneo dal 2022, trasformando Zafferana Etnea e Viagrande (CT) in punti di riferimento per la sperimentazione artistica, l’incontro fra pubblici e il confronto tra artisti e professionisti da tutto il mondo.

E saranno questi luoghi a ospitare l’edizione 2025 che vanta numeri importanti: 28 compagnie italiane e internazionali con 10 prime nazionali e 1 prima assoluta, 28 opere di videodanza e film di danza, 12 talk e presentazioni di libri, 9 workshop per performer e la comunità e 5 laboratori per giovani lettori e lettrici. 

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Attualità

Dichiarato stato di crisi ed emergenza per gli eventi franosi del 2024 a Caltanissetta

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Dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale per le conseguenze degli eventi franosi che si sono verificati a Caltanissetta lo scorso 10 dicembre 2024 e che hanno coinvolto diversi edifici di via Redentore, vicolo Scilla, corso Umberto I e, il giorno dopo, di via San Giovanni Bosco. Lo ha stabilito il governo regionale nel corso della riunione di giunta di questo pomeriggio, su proposta del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e del dipartimento della Protezione civile, guidato da Salvo Cocina. 

La decisione permetterà di stanziare e assegnare più rapidamente i fondi necessari per aiutare il Comune nelle spese legate all’accoglienza delle famiglie sgomberate, sostenere i proprietari nella ricerca di alloggi temporanei e per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza degli edifici nella zona interessata. Previsto anche il finanziamento di uno studio approfondito sulle cause e sulle possibili evoluzioni del fenomeno, da realizzare con il supporto delle università di Palermo e Catania e altri centri di ricerca scientifici.

Nominato commissario straordinario per l’emergenza, che avrà una durata di sei mesi, il dirigente generale del dipartimento regionale Tecnico, Duilio Alongi.

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