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Cronaca

Cuffaro: “Da Di Battista solo falsità su di me”

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Di vero nelle dichiarazioni di Alessandro Di Battista che riguardano me c’è soltanto che ero un giovane democristiano. Ed io aggiungo con orgoglio che sono ancora democristiano.
Di Battista da buon populista in ricerca di improbabili consensi propone in un giorno così doloroso e significativo per noi tutti siciliani una palese falsità.
Se avesse impiegato il suo tempo, non a ricercare demagogici consensi, ma si fosse preoccupato di ricercare la verità del mio intervento a Samarcanda, avrebbe di certo saputo che mai ho attaccato Il Dott. Falcone, bensì, il magistrato Dott. Taurisano, che in quel periodo aveva messo sotto indagine l’Onorevole Mannino.
Il tempo mi ha dato ragione in quanto anche se l’On. Mannino ha dovuto subire 20 anni di processo è stato totalmente assolto da ogni accusa.
Se si fosse meglio informato prima di sproloquiare in una così importante giornata avrebbe saputo che sono stato condannato per favoreggiamento aggravato dall’articolo 7 e non per concorso esterno in associazione mafiosa.
Avrebbe di certo evitato di ricevere la mia querela per diffamazione che fra pochi giorni sarà da me e dai mei legali prontamente depositata.
Avrebbe saputo la verità dei fatti storici così da non potere diffamare in maniera così vergognosa la mia persona.
In un giorno nel quale Di Battista avrebbe dovuto far trionfare la giustizia e la verità ha preferito far trionfare l’ingiustizia e la bugia. Non dovrebbe essere di certo questo il comportamento di uno che ritiene di essere un moralista e si atteggia a leader. Ma è un problema suo.

Totó Cuffaro

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Cronaca

Arrestato ladro minorenne

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Vittoria – I militari della Stazione Carabinieri di Vittoria hanno dato esecuzione ad una misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari a seguito di attività d’indagine condotta dai Carabinieri e coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, nei confronti di un giovane vittoriese minorenne, di 15 anni.


La misura eseguita trae origine da una serie di furti di capi di abbigliamento perpetrati in danno di esercizi commerciali nella città ipparina e tutti consumati nel mese di settembre di quest’anno.
A seguito di tali episodi, i Carabinieri hanno dato immediato impulso ad una attività d’indagine consistita nella raccolta delle querele dei titolari degli esercizi commerciali, unitamente all’analisi tecnica dei filmati delle videocamere di sorveglianza acquisite sulle diverse scene del crimine, per poi incrociare gli elementi raccolti e ricostruire le dinamiche criminali giungendo alla certa identificazione del minore.


Il coordinamento della Procura della Repubblica ha di fatto permesso di strutturare l’impianto accusatorio, tracciando le opportune valutazioni sugli effetti negativi che potrebbe costituire il lasciare ulteriormente in libertà l’indagato, ovvero descrivendo la sussistenza dell’elevato pericolo di reiterazione da parte dello stesso. Dette considerazioni sono state poi avallate e condivise anche dal Giudice per le Indagini Preliminari che ha deciso di emettere la misura cautelare eseguita dai Carabinieri.


I militari, rintracciato il minore, dopo aver esperito le formalità di rito, lo hanno collocato presso la comunità individuata dal Dipartimento per la Giustizia Minorile

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Cronaca

Arrestato per droga ma in casa c’erano pure reperti archeologici

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I Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela hanno svolto un servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato alla ricerca di sostanze stupefacenti, traendo in arresto in flagranza di reato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, un 41enne italiano, pregiudicato.

In particolare, i Carabinieri durante una perquisizione operata presso il domicilio del giovane hanno rinvenuto 20 dosi di cocaina. L’intero materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

I carabinieri nel corso delle attività hanno inoltre rinvenuto dei manufatti in terracotta ritenuti di interesse storico-archeologico, che saranno esaminati e nel caso risultassero originali potrebbe evidenziare responsabilità in ordine al reato di ricettazione di materiale di interesse storico-archeologico

La droga e i reperti sono stati sequestrati mentre l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il Tribunale di Gela su richiesta della locale Procura della Repubblica ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Migliorano le condizioni dei tre feriti nell’incidente a Manfria

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Stanno meglio e non sono in pericolo di vita i tre feriti nel terribile incidente stradale verificatosi ieri pomeriggio sulla Ss115 all’altezza di Manfria.

Un’autocisterna si è ribaltata e ha schiacciato un’Audi che viaggiava in direzione opposta con due persone a bordo. Il conducente dell’autocisterna – un licatese- e i due occupanti dell’auto – un licatese e un agrigentino – sono stati trasportati all’ospedale Vittorio Emanuele. Sono rimasti feriti per fortuna non gravemente nonostante l’impatto sia stato molto forte.

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