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Delegazione Filctem nissena a Bruxelles per la manifestazione per chiedere politiche industriali espansive

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Una delegazione della Filctem CGIL di Caltanissetta si è recata a Bruxelles per l’iniziativa promossa da IndustriAll, il sindacato europeo dei settori energetici e manifatturieri, per chiedere politiche espansive industriali alla commissione europea guidata da Ursula von der Leyen.

La manifestazione che ha coinvolto i sindacati di molti paesi membri UE, ha visto una delegazione delle province di Siracusa e Ragusa per la vertenza Versalis che sta assumendo i contorni sempre più drammatici sia per i lavoratori del diretto che dell’ indotto.

“Anche se Gela sta’ vivendo un momento di serenità industriale per gli iimportanti nvestimenti del progetto Argo Cassiopea e del Biojet, non potevamo esimerci dal dare la nostra solidarietà ai colleghi di Ragusa e Siracusa, che nel 2001 per la vicenda pet-coke e nel 2014 per la chiusura della raffineria tradizionale, sono stati presenti alle nostre manifestazioni e scioperi. Dobbiamo scongiurare la desertificazione industriale della nostra Sicilia, e Gela in primis può giocare un ruolo importante nella transizione energetica e digitale, conciliando lavoro, ambiente e sicurezza. Non ci possiamo più permettere di rincorrere emergenze, come nel caso della crisi idrica, che ci hanno fatto capire quanto sia stato deleterio dismettere i dissalatori; per tale motivo bisogna evitare la dismissione della chimica, che sicuramente in futuro avrebbe impatti anche nell’ industria gelese”- dice il segretario Filctem Rosario Catalano.
La manifestazione ha visto il concentramento dei partecipanti a Place Jean Rey a Bruxelles, per poi permettere a una ristretta delegazione di lavoratori e sindacalisti di incontrare alcuni Parlamentari europei.
L’ iniziativa di Bruxelles è solo una delle tante iniziative sindacali previste nel mese di febbraio: infatti il prossimo 11 febbraio i delegati sindacali della Filctem saranno a Roma per il rinnovo del CCNL energia e petrolio, il 17 a Palermo Maurizio Landini presiederà una assemblea per la campagna referendaria di primavera, a seguire il 18 a Siracusa in difesa della chimica di base con la presenza del segretario generale della Filctem CGIL Marco Falcinelli assemblea dei chimici e dei metalmeccanici, e per finire il 26 a Catania l’ assemblea delle donne CGIL con una delegazione di lavoratrici gelesi per rivendicare le parità di genere.

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Attualità

Sanità:no all’ennesima umiliazione per Gela.Di Stefano e Franzone insorgono

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Il sindaco Terenziano Di Stefano e l’assessore Filippo Franzone esprimono assoluta contrarietà verso la nuova proposta di rimodulazione della rete ospedaliera nella provincia di Caltanissetta redatta dall’assessorato regionale alla Salute.

Ancora una volta, la città di Gela viene pesantemente penalizzata – evidenziano- con un taglio di 18 posti letto presso l’Ospedale “Vittorio Emanuele”. Mentre altri presidi della provincia registrano modifiche minime, Gela paga – come sempre – il prezzo più alto. È una scelta inaccettabile, offensiva e discriminatoria, frutto di una logica che continua a mortificare il nostro territorio e i suoi cittadini”.

Di Stefano e Franzone aggiungono: “Ricordiamo a tutti – a partire da chi oggi prende decisioni dietro le scrivanie – che Gela è una città di oltre 75.000 abitanti e tra le più grandi della Sicilia.Un territorio che ospita importanti realtà produttive, agricole e industriali, tra cui una bioraffineria di rilievo nazionale e numerose imprese che ogni giorno generano lavoro e ricchezza per l’intera Regione. È inconcepibile che un’area così strategica venga privata, ancora una volta, di servizi essenziali per la salute pubblica”

“Avevamo ricevuto rassicurazioni da parte della Direzione Strategica che la dotazione dell’ospedale di Gela non sarebbe stata toccata. Oggi ci ritroviamo davanti all’ennesima beffa: una manovra che sa di accanimento, non di riorganizzazione.E come se non bastasse, si torna a parlare di una nuova UTIN (Unità di Terapia Intensiva Neonatale) da istituire a Caltanissetta, quando a Gela esiste già da decenni un reparto UTIN mai attivato.Una struttura completa, moderna, pronta, ma inspiegabilmente ignorata.Di fronte a tutto questo, la nostra risposta è netta, chiara e definitiva: NO.Come Sindaco di Gela, insieme all’Assessore alla Sanità Filippo Franzone, rigettiamo con forza questo piano scellerato e dichiariamo lo stato di mobilitazione della città.
Non permetteremo a nessuno di continuare a smantellare pezzo dopo pezzo la sanità pubblica gelese.Siamo pronti ad ogni azione istituzionale e popolare per difendere il nostro ospedale, i nostri cittadini, i nostri malati. Gela non può e non deve più essere considerata un territorio di serie B.Gela chiede rispetto. Gela chiede equità. Gela dice basta.

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Cronaca

Rumena arrestata dalla polizia per furto in abitazione

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Una trentenne rumena, è stata arrestata dalla Polizia di Gela, dopo essere stata condannata a 2 anni e 2 mesi di reclusione per furto in abitazione.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania. La donna è stata fermata dagli agenti della Polizia mentre transitava ad alta velocità a bordo di un veicolo, assieme ad altre persone. Nel corso dei controlli, eseguiti sulla banca dati interforze, i poliziotti hanno accertato che a carico della stessa pendeva una condanna definitiva della Corte d’Appello di Catania per un furto in abitazione commesso nel luglio del 2012 a Vittoria.

Dopo le formalità di rito, l’arrestata è stata condotta alla Casa Circondariale di Agrigento dove sconterà la pena.

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Cronaca

La Guardia di Finanza scopre a Giardinelli una centrale di marchi contraffatti

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In occasione della festa in onore di Maria Santissima delle Grazie, la Guardia di finanza di Gela ha controllato diversi venditori ambulanti presenti sulle strade cittadine. Nel corso delle ispezioni sono stati sequestrati migliaia di articoli tra capi di abbigliamento e calzature riportanti marchi industriali contraffatti.

Dai successivi approfondimenti investigativi, i militari sono risaliti all’intera filiera illecita di produzione e commercio rinvenendo, all’interno di un deposito ubicato nel quartiere “Giardinelli”, macchinari per produrre articoli falsi, stampanti per etichette contraffatte e adesivi imitanti i marchi Tommy Hilfiger, Guess, Gucci, Dsquarer, Louis Vuitton, Prada, Nike e Versace.

La scoperta degli strumenti evidenzia la presenza di un’organizzazione ben strutturata e potenzialmente pericolosa dedita alla produzione e distribuzione di prodotti non originali per un valore complessivo di oltre 100 mila euro.

I tre responsabili di nazionalità marocchina, senegalese e tunisina sono stati deferiti alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di commercializzazione e detenzione di prodotti recanti marchi industriali contraffatti e per ricettazione.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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