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Attualità

Direzione Dem: la battaglia per Timpazzo e la lezione al sindaco sul valore della critica politica

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Discarica di Timpazzo e situazione politica locale al centro della riunione della direzione  del Pd.

Al termine si è ritenuto  indispensabile proseguire nell’azione di  sensibilizzazione  sulle tematiche riguardanti l’ambiente e l’uso del territorio.

 “In quest’ottica – dice il segretario Guido Siragusa – il partito si sta mobilitando per cercare di far desistere  il Governo Regionale e le forze di centro destra che lo compongono,  nel proposito ormai palese di trasformare Timpazzo  in discarica regionale . Non possiamo consentire  a nessuno, di continuare a devastare il nostro territorio con politiche dissennate  che non tengono conto  del  prezzo altissimo in termini di salute che i Gelesi hanno pagato e stanno ancora  pagando”.

“Facciamo un pubblico appello – continua –  a tutte le forze politiche per far diventare la battaglia sull’ambiente e la salute tema  di tutti. È ovvio che sconti non né faremo,  né permetteremo travestimenti di facciata”.

” Sulla situazione politica- aggiunge-  non possiamo che rilevare  una forma di scadimento ormai intollerabile.  La delegittimazione continua  dell’avversario politico, non può rappresentare un metodo di lavoro: Il dissenso  in democrazia rappresenta un elemento essenziale del dibattito, e serve  da stimolo al governante   a fare meglio.  A Gela invece , chi governa  ha un naturale fastidio per il dissenso , confondendo molto spesso la  critica politica ad una critica alla  persona .Siamo convinti che così non si  faccia il bene della città, e che  anteporre le beghe alla risoluzione dei problemi   produrrà ulteriori danni   che i  Gelesi  non meritano”.

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Attualità

Per la crisi idrica la Federconsumatori chiede piano rimborsi in bolletta

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A otto mesi dall’inizio della crisi idrica in Sicilia, ancora il Governo regionale non ha trovato il modo di portare un quantitativo sufficiente di acqua potabile e sicura nelle zone più colpite. Fino ad oggi sono state messe in atto solo misure temporanee e a macchia di leopardo, seguendo una “non strategia” che gira tutto intorno ad una parola: privati.

Privati sono i pozzi dai quali si attinge, in deroga, la poca acqua che resta. Private sono le autobotti che portano quell’acqua ai cittadini che possono pagarla, o ai silos installati nelle piazze dei Comuni più sfortunati. Tutte misure “spot”, slegate tra loro e messe in atto sperando che nel frattempo piova almeno un po’ mentre le settimane passano e persino i dissalatori sembrano sempre più lontani.

“Ci saremmo aspettati dalla Regione – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – un piano a medio termine per risolvere i problemi strutturali della rete idrica siciliana, oltre ad un vero e proprio piano di emergenza per portare l’acqua ai cittadini subito. Purtroppo, però, ad oggi non vediamo né l’uno né l’altro”.

Ad Enna, in diverse località, i cittadini ricevono dall’acquedotto (e per pochissime ore a settimana) acqua che puzza e di colore scuro che è praticamente inutilizzabile: non va bene per uso potabile, siamo ai limiti della tollerabilità per le pulizie domestiche e il bucato.

Oltre il danno, la beffa: nella maggior parte dei casi le situazioni peggiori si registrano nei Comuni in cui si pagano le tariffe più alte per l’acqua e la fognatura. Federconsumatori Sicilia, per questo, chiede che la Regione trovi le risorse per erogare un rimborso almeno parziale delle bollette del Sistema Idrico Integrato pagate dagli utenti per un servizio che, ancora oggi, non è nemmeno lontanamente sufficiente.

“In vari Comuni siamo sull’orlo dell’emergenza sanitaria – afferma La Rosa – eppure l’acqua costa quanto l’oro. La Regione non ha ancora chiarito quali sono i suoi piani per tamponare quest’emergenza, annunciatissima a dire il vero, e iniziamo a credere che di piani non ne abbia nemmeno uno. La stessa Regione, però, si è dimostrata in grado di trovare risorse per ristori molto costosi e ben poco utili, come quello contro il caro voli, quindi ci aspettiamo che trovi in fretta parecchi milioni di euro per risarcire i cittadini per un danno del quale, certamente, non hanno colpa”.

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L’ on.Scuvera:”ecco le nuove corse dirette tra Gela e Palermo in bus”

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L’on.Totò Scuvera ha reso noto che è attivo il nuovo collegamento diretto tra Gela e Palermo . Il servizio che tornerà utile a studenti, lavoratori e pendolari riguarda due corse di andata e due di ritorno ogni giorno inclusi i festivi ed è al momento assicurato fino al 31 marzo.

“È stato reso possibile grazie all’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità On. Alessandro Aricò a cui vanno i miei ringraziamenti, e alla Giunta Comunale di Gela” – dice il deputato di FdI.


Le corse dirette seguiranno il percorso Gela – S.S. 626 – A19 – Palermo, senza fermate intermedie e senza costi aggiuntivi per l’amministrazione regionale.

Gli orari delle corse sono:
Partenze da Gela: ore 14:00 e 18:00
Partenze da Palermo: ore 12:00 e 17:00 (giorni festivi inclusi)
Gli orari e le fermate sono consultabili sul sito di SAIS Autolinee.

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Attualità

Antimafia al lavoro per la trasparenza nell’affidare gli appalti

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La Commissione Antimafia all’Ars, presieduta da Antonello Cracolici, ha incontrato i vertici di Ance Sicilia che nei giorni scorsi hanno lanciato un allarme sulle modalità di assegnazione degli appalti nell’Isola.

“Dalle analisi prodotte da Ance emerge che il 77% dell’affidamento avviene senza bando – ha detto Cracolici – con un sistema a inviti che, pur essendo coerente con la nuova legge in vigore, rende meno trasparente la procedura di assegnazione”. 

“La commissione Antimafia – prosegue il presidente – intende approfondire questi temi e sottoporre ai comuni e agli enti appaltanti siciliani un proprio atto di indirizzo in grado di rafforzare la trasparenza e garantire la concorrenza e la libera partecipazione delle imprese al mercato”

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