80 città in tutta Italia, solo due in Sicilia e Gela è proprio la seconda, la prima in provincia di Caltanissetta. Stiamo parlando dei comuni che hanno stipulato una convenzione con la Federazione Italiana Tabaccai per digitalizzare l’ufficio anagrafe e fare in modo che i cittadini possano richiedere i certificati direttamente presso le attività convenzionate FIT, spendendo solo 2 euro ed evitando lunghe attese e file estenuanti negli uffici.
14 sono le attività del territorio che hanno aderito alla prima fase del progetto che inizia oggi, con la collaborazione di Novares, società del gruppo FIT. Per l’occasione il Sindaco Lucio Greco e gli assessori Terenziano Di Stefano e Giuseppe Licata, che nei mesi scorsi hanno seguito tutto l’iter per arrivare alla convenzione con la FIT, si sono recati nella rivendita tabacchi di Floridia, in Viale Cortemaggiore, a Macchitella, e il Primo Cittadino ha voluto testare l’efficienza del servizio facendosi stampare il certificato di residenza. Pochi secondi, e il documento era già in suo possesso.
A giugno partirà la seconda fase, l’adesione sarà estesa a tutte le tabaccherie associate FIT del territorio comunale, e il numero dei punti vendita convenzionati aumenterà, diventando una grande rete civica al servizio dei cittadini, che potranno richiedere anche il rilascio di certificati della Camera di Commercio.
“Il mondo intero si muove nella direzione dello snellimento delle pratiche e della digitalizzazione dei servizi, – affermano il Sindaco e gli assessori – e sapere che i cittadini non dovranno più attendere chissà quanto per un semplice certificato ci rende felici. Soprattutto in un momento di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo, con buona parte del personale in smart working e costretti a chiudere in caso di soggetti positivi o di zona rossa, ci rasserena sapere che possiamo comunque essere al servizio della collettività, tanto con l’Ufficio Anagrafe quanto con l’Ufficio Tributi, anch’esso totalmente digitalizzato. Invitiamo tutti ad usufruire di questi nuovi servizi, e ringraziamo la FIT per la collaborazione e per il modo in cui si sono messi a nostra disposizione”.
Presenti questa mattina a Macchitella anche i rappresentanti della Federazione, guidata a livello provinciale dal Presidente Giuseppe Collica. “Siamo davvero soddisfatti di poter collaborare con le Istituzioni – ha dichiarato – affinché le nostre attività possano essere vicine ai cittadini, agevolandoli nelle loro incombenze quotidiane e svolgendo così anche una funzione di servizio. La nostra categoria ha subito ben risposto a questo nuovo progetto, e presto altre tabaccherie aderiranno”.
Di seguito i certificati che saranno rilasciati dalle tabaccherie:
Niscemi – Il bar era frequentato da pregiudicati: il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello ordina la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps.
Il provvedimento è stato emesso a seguito di quanto emerso nel corso di diversi controlli amministrativi eseguiti dal Commissariato di Polizia nell’arco di quattro mesi. Il Questore ha ordinato la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps, per tre giorni, nei confronti del titolare di un bar di Niscemi.
All’interno dell’esercizio commerciale gli agenti hanno, infatti, identificato numerosi pregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona e per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, alcuni dei quali sottoposti a misure di prevenzione.
L’assidua frequenza del locale da parte di pregiudicati costituisce un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica e la temporanea sospensione dell’attività ha l’obiettivo di dissuadere i soggetti indesiderati dal continuare a frequentarlo.
Primi tepori di un’estate alle porte e primi incendi, dietro l’angolo. Il primo della stagione è divampato stamattina in zona Farello, come si vede nella foto di copertina.
Succede quando il caldo si fa sentire e basta una piccola scintilla per provocare l’incendio, quando le erbe selvatiche abbondano.
E a Gela abbondano eccome…. Nella via Licata per esempio, nel tratto che porta a Macchitella, e’ un’esplosione di natura selvaggia, per usare un’espressione poetica…. Sul posto sono stati chiamati ad intervenire i vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme.
“Bisogna realizzare i controfuoco – dice il segretario del comitato ‘Gela che cambia’ – altrimenti l’estate che sta per arrivare sarà in fuoco continuo. Potrebbero partire incendi a catena . Inoltre si devasta la natura tutta la fauna: Lumache, lucertole, uccelli.
Ancora sottolineo che bisognerebbe che prima dei pompieri dovrebbero arrivare i Carabinieri o la Polizia per cercare di vedere se c’è ancora qualche piromane sul posto…”.
Due licatesi di 20 e 33 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Licata, supportati dalla Sezione Radiomobile della Compagnia, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
I due sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di furto aggravato, tentato furto aggravato e porto ingiustificato di coltello, in relazione a numerosi episodi avvenuti, in orario notturno, tra dicembre 2024 e gennaio 2025 ai danni di diversi esercizi commerciali del centro cittadino. Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Licata sotto il coordinamento della Procura di Agrigento, si sono sviluppate attraverso l’analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza e la raccolta di ulteriori elementi a carattere fortemente indiziario, che hanno consentito di ricostruire in modo dettagliato le modalità operative dei presunti autori.All’esito dell’attività investigativa, è stato emesso il provvedimento restrittivo: uno degli indagati è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, mentre per l’altro è stato disposto l’obbligo di dimora nel centro urbano del Comune di Licata, con prescrizione di permanere nella propria abitazione nelle ore notturne. Entrambi rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.