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Emmanuello (FdI): “esperienza amministrativa fallimentare!”

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Il malessere della compagine politica che dovrebbe reggere una città; le richieste della maggioranza inevase da un sindaco che non riesce a prendere una decisione; la maggioranza ingessata e la città che ne paga le spese di fronte ad una classe politica ( si fa per dire…) che passa il tempo a farsi le bizze mentre Gela ha bisogno di altro. Questo clima non passa inosservato all’opposizione. Oggi il dirigente del gruppo Fratelli d’Italia, Rosario Emmanuello sbotta così:

“Il mandato del Sindaco Greco è giunto oramai a metà del suo percorso, trovo inammissibile che la città sia costretta ad assistere perennemente a teatrini e liti atte solo a conquistare una poltrona in più – esordisce Emmanuello Dirigente Locale di Fratelli d’Italia – sicuramente i cittadini che lo hanno
votato si aspettavano risposte serie e concrete della quale non si ha ancora traccia.”
“Pare scontato che sul piano politico, il Sindaco abbia enormi difficoltà a gestire la propria
maggioranza, prenda le proprie decisioni e poi cominci a concentrarsi sui problemi della città!” – continua Emmanuello.
Una maggioranza nata sotto il segno del civismo, che non appena raggiunta l’agognata poltrona non ha perso tempo a indossare nuovamente la casacca di partito, un tempo celate da simboli e nomi sfoggiati per l’occasione, per rivendicare il proprio contributo e legittimare il proprio consenso.
In tutto questo marasma politico, la città ed i suoi cittadini si trovano prigionieri dell’incapacità amministrativa di questa giunta; basti ricordare che da più di un anno il Sindaco si ritrova a trattenere per sé una delega importante e complessa come quella dell’Ambiente e Rifiuti, riconsegnatagli dal
PD, con scarsi risultati, e sin da subito rivendicata a gran voce da Forza Italia fino al punto di arrivare a duellare con altri membri della maggioranza stessa. Se quanto già accaduto non bastasse, a sottolineare il clima di confusione politica, da quasi un mese, si sono aggiunte le dimissioni inviate (almeno a mezzo stampa) dell’Assessore Malluzzo, a cui,
a noi comuni mortali, non è dato sapere se siano state accettate o meno dal primo cittadino. Questa giunta di tutto parla, o meglio litiga, tranne di trovare soluzioni ai problemi della città, come se questi ultimi fossero irrilevanti o di poco conto.
Fratelli d’Italia ha più volte denunciato e segnalato diversi problemi, senza mai avere alcun riscontro! Questa giunta fa acqua da tutte le parti, dal tema edilizia scolastica, prova ne è la situazione della Enrico Solito, alla situazione degli agricoltori su cui continua il silenzio assordante del Sindaco, per poi
passare all’atavico problema dell’acqua, per non parlare di quei pochi cantieri dove i lavori sono stati cominciati ma della conclusione non c’è traccia, nè idea. Insomma metà del mandato è volato via, e ad oggi riteniamo che il risultato di questo Sindaco è da ritenersi fallimentare!”

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Il sondaggio bluff che ha arroventato il clima politico

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La campagna elettorale diventa incandescente. A riscaldare l’ambiente è stata la notizia di un sondaggio commissionato ad una nota agenzia e pubblicato su un quotidiano on line che riportava le percentuali di gradimento dei cinque candidati a sindaco. È circolata voce che il sondaggio della Ghisleri era commissionato dai grillini che hanno smentito. Scerra ha detto di non saperne nulla.

Mentre i sostenitori di Grazia Cosentino esultavano sui social i supporter dei candidati nelle posizioni inferiori hanno reagito: dalle fila di Donegani è partita una segnalazione all’Agcom per la diffusione di risultati di un sondaggio senza il rispetto delle leghi.C’è stato chi ha scritto all’agenzia e ha avuto come risposta scritta che nessun sondaggio è stato effettuato su Gela.

Insomma una taroccata che è servita solo ad accendere il clima di una campagna elettorale difficile, complicata da estenuanti tatticismi e da fiumi di veleni.Quello che non serve.

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Il Segretario nazionale Uila De Gasperis: “l’interim all’agricoltura non sia un alibi per altre occasioni perdute”

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                “L’interim all’Agricoltura, imposto dall’inchiesta che coinvolge l’ormai ex assessore Luca Sammartino, non sia un alibi per giustificare un’altra legislatura regionale di inutili attese e occasioni perdute. Riforme come quella della Forestale non possono aspettare, la politica non può commettere l’errore di sempre: rincorrere le emergenze e correre affannosamente, inutilmente, ai ripari quando è ormai tardi mentre bisognerebbe già essere pronti in Sicilia, ancor più che nel resto del Paese, ad affrontare un’estate a rischio siccità, a rischio incendi”.
È la denuncia del segretario nazionale della Uila, Gabriele De Gasperis, oggi a Catania nella sala Uil “Mico Geraci” insieme con i segretari generali di Uila e Filbi Sicilia, Nino Marino ed Enzo Savarino, per l’Esecutivo regionale dell’organizzazione di categoria.

Gli esponenti sindacali aggiungono: “Noi chiediamo che si guardi al presente e al futuro. Ma attendiamo sempre che la riforma forestale, come sentiamo promettere da mesi, arrivi in giunta Schifani per l’approvazione e venga inviata all’Ars per l’esame conclusivo. Oppure, non attenderemo la fine della primavera per scendere in piazza a protestare, ancora una volta assieme agli amministratori locali che con noi furono già protagonisti della grande mobilitazione unitaria #SvegliaRegione”.
         De Gasperis, Marino e Savarino sottolineano ancora: “La Uila, insieme con Fai e Flai, ha assicurato a tutte le istituzioni politiche regionali il proprio contributo di idee e la massima disponibilità al confronto nel corso dell’esame di una proposta di legge che risulta convincente. Quel testo, però, è pronto da mesi e restiamo sempre in attesa di sapere quando arriverà al voto del Governo”. 

“Con decine di assemblee svolte in tutta l’Isola – aggiungono – abbiamo esposto il contenuto della riforma a lavoratrici e lavoratori della Forestale, che hanno condiviso le novità di quel testo ma non hanno mai nascosto i timori per un altro annuncio senza risultati dalla Regione”.
         Dalla Uila, quindi, un appello al presidente Renato Schifani: “Nelle prossime ore il Governo regionale indichi, come abbiamo più volte sollecitato, date e scadenze per la trasmissione della riforma all’Ars. Noi, intanto, vogliamo ribadire i punti di forza di quel testo, fondato su più giornate lavorative e più competenze al servizio del territorio e dei siciliani. È significativo, fra l’altro, il passaggio per i forestali da 78 a 105, da 101 a 128, da 151 a 178 giornate di garanzia occupazionale.  A tre anni dalla riforma, poi, gli operai saranno tutti a 156 o 178 giornate oppure a tempo indeterminato, gli attuali OTI. Questo dovrebbe consentire la presenza stabile, da noi sempre rivendicata, di un corpo di professionisti della tutela ambientale. Una risorsa per la nostra terra, anche al di fuori dei boschi. La futura Agenzia pubblica regionale per le Attività forestali, infatti, potrà fra l’altro occuparsi di gestione di riserve naturali e di impianto di essenze arboree su terreni di enti pubblici e morali, sempreché destinati alla pubblica fruizione, previa convenzione. Inoltre restauro e miglioramento di giardini pubblici, interventi di conservazione, miglioramento e valorizzazione su terreni compresi nel territorio di parchi naturali, interventi di forestazione per la produzione di legname, realizzazione e gestione di impianti di lavorazione o trasformazione dei prodotti del bosco, interventi finalizzati alla tutela e al miglioramento ambientale e alla prevenzione del dissesto idrogeologico, cura di parchi e siti archeologici ma anche di fiumi, torrenti e laghi”.

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Alla scuola politica di Donegani ospite il sindaco Pippo Gianni

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Pippo Gianni già Assessore Regionale e attuale sindaco di Priolo ha partecipato ieri alla lezione del venerdì della scuola di formazione politica avviata a febbraio da Miguel Donegani nei locali del laboratorio politico PeR in piazza Martiri.

La lezione di ieri era dedicata ai temi dell’ efficienza e efficacia amministrativa e il rapporto tra Eni e territorio .

Pippo Gianni ha parlato anche dell’ emendamento alla legge sanitaria presentata da Donegani quando lui era assessore che ha portato a Gela la radioterapia.

Lezioni che sono per il candidato a sindaco il modo per formare la classe dirigente e svolgere la campagna elettorale.

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