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Cronaca

Evade i domiciliari: arrestato

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Comiso – A Comiso sono stati intensificati i controlli del personale della Polizia a carico di soggetti residenti nel comune di Comiso sottoposti a misure restrittive delle libertà personali.

Nell’ambito dei controlli domiciliari, è stato accertata l’assenza dall’ abitazione di un soggetto arrestato circa dieci giorni fa dalla squadra investigativa del Commissariato di Comiso per detenzione e spaccio di stupefacenti, nello specifico un cospicuo quantitativo di pasticche definite “droga del combattente” pronte ad essere vendute ai consumatori di oppiacei.

Immediatamente i poliziotti si mettevano alla ricerca del soggetto perlustrando le strade adiacenti all’abitazione del 33enne O. J. Questi veniva intercettato alla guida di un ciclomotore e non essendo autorizzato dal giudice ad allontanarsi dal domicilio dove è ristretto agli arresti domiciliari, cercava di sottrarsi al controllo ma in breve veniva  raggiunto.

Agli Agenti lo straniero adduceva motivi pretestuosi e per tale ragione veniva riaccompagnato al domicilio e segnalato all’autorità giudiziaria per il reato di evasione.

Ricevuta la segnalazione del Commissariato, il Giudice per le Indagini Preliminari, condividendo le richieste della Procura della Repubblica di Ragusa, emanava ordinanza di custodia cautelare in carcere quale aggravamento ritenuto più idoneo ad evitare ulteriori condotte in spregio delle norme restrittive.

Lo straniero pertanto veniva associato alla casa circondariale di Ragusa.

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Cronaca

Scontro auto-moto, centauro ferito

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Sono da chiarire le cause dell’incidente stradale che si è verificato poco prima delle 22 all’incrocio tra via Francesco Crispi e via Pomezia. Lo scontro ha coinvolto una moto ed un’auto. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure al centauro, caduto rovinosamente a terra.

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Cronaca

E’ mancato il pediatra Giuseppe Giardina

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Ha seguito migliaia di neonati e bambini dell’hinterland e adesso il pediatra Giuseppe Giardina non c’è più a vedere crescere i più piccoli e curare i pazienti più indifesi.

È morto stamane in una Residenza assistita dove risiedeva da qualche tempo, il medico di Gela, dopo una lunga malattia che lo aveva costretto ad andare in pensione anticipatamente.

Un coro di attestati di stima si è alzato sui social dal momento in cui si è diffusa la notizia.

Per decenni il medico, oggi settantaduenne, ha prestato servizio al reparto di pediatra dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Gela.

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Cronaca

Omicidio Santa Croce Camerina: in carcere altri 3 tunisini

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Santa Croce Camerina – A seguito degli interrogatori di garanzia presso il carcere di Ragusa, dei 3 tunisini raggiunti domenica scorsa da un decreto di fermo di indiziato di delitto disposto dal Pubblico Ministero di turno in relazione alla rissa durante la quale è rimasto ucciso un 21 enne loro connazionale, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale ibleo ha convalidato in toto il provvedimento ed emesso, su richiesta della locale Procura della Repubblica, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di ulteriori tre tunisini, rispettivamente due 35enni ed un 26enne, anch’essi coinvolti nella rissa di sabato 7 settembre, nel centro storico di Santa Croce Camerina, durante i festeggiamenti di Santa Rosalia.


I tre sono stati rintracciati e tratti in arresto nella serata di ieri, 12 settembre, dai Carabinieri della Compagnia di Ragusa all’esito di una tempestiva attività di ricerca.
Lo sviluppo incessante delle indagini ha permesso di riscontrare a loro carico gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza per la rissa che ha avuto come triste epilogo il decesso del 21 enne.
I tre, condotti in carcere dai militari dell’Arma, dovranno pertanto rispondere dei reati di rissa aggravata, lesioni personali e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.

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