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Cronaca

Evade i domiciliari: arrestato

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Comiso – A Comiso sono stati intensificati i controlli del personale della Polizia a carico di soggetti residenti nel comune di Comiso sottoposti a misure restrittive delle libertà personali.

Nell’ambito dei controlli domiciliari, è stato accertata l’assenza dall’ abitazione di un soggetto arrestato circa dieci giorni fa dalla squadra investigativa del Commissariato di Comiso per detenzione e spaccio di stupefacenti, nello specifico un cospicuo quantitativo di pasticche definite “droga del combattente” pronte ad essere vendute ai consumatori di oppiacei.

Immediatamente i poliziotti si mettevano alla ricerca del soggetto perlustrando le strade adiacenti all’abitazione del 33enne O. J. Questi veniva intercettato alla guida di un ciclomotore e non essendo autorizzato dal giudice ad allontanarsi dal domicilio dove è ristretto agli arresti domiciliari, cercava di sottrarsi al controllo ma in breve veniva  raggiunto.

Agli Agenti lo straniero adduceva motivi pretestuosi e per tale ragione veniva riaccompagnato al domicilio e segnalato all’autorità giudiziaria per il reato di evasione.

Ricevuta la segnalazione del Commissariato, il Giudice per le Indagini Preliminari, condividendo le richieste della Procura della Repubblica di Ragusa, emanava ordinanza di custodia cautelare in carcere quale aggravamento ritenuto più idoneo ad evitare ulteriori condotte in spregio delle norme restrittive.

Lo straniero pertanto veniva associato alla casa circondariale di Ragusa.

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Cronaca

Sequestrate 1020 monete e 563 reperti fittili romani del III secolo d.C.

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Enna- I carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo hanno sequestrato monete e reperti archeologici ad Assoro. Mercoledì 20 marzo alla Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali di Enna, il Ten. Col. Gianluigi Marmora, comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Palermo, consegnerà in affidamento giudiziale all’Arch. Angelo Di Franco, Soprintendente Beni Culturali ed Ambientali di Enna

1020 monete, di età romana imperiale (III sec. d.C.); 7 ornamenti in bronzo; 560 reperti fittili; 3 vasi fittili acromi; 5 pesi da telaio, prevalentemente databili ad età ellenistica (IV – II sec. a.C.); frammenti ceramici del V sec. a.C., di epoca romana e del tardo medioevo.

Alla cerimonia presenzieranno diverse Autorità civili e militari.

L’esito positivo dell’attività investigativa è il frutto del coordinamento della Procura della Repubblica di Enna e della cooperazione tra il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, l’Arma territoriale di Enna, la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Enna ed il Comune di Assoro, nell’ambito dell’azione di contrasto all’illecita detenzione di reperti archeologici appartenenti allo Stato.

Le indagini hanno fatto individuare un sospettato che, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di materiale archeologico detenuto illegalmente . L’ uomo è stato denunciato per il reato di ricettazione di beni culturali.

I beni archeologici sono di notevole interesse archeologico, gli esami tecnici certificavano che le monete appartenevano “ad un unico tesoretto monetale di età romano imperiale, di eccezionale interesse archeologico, occultate durante una delle fasi politiche più tormentate dell’Impero romano dal punto di vista militare ed economico, qual è quella del III sec. d.C., per non essere più recuperato”.

Gli Enti di tutela hanno sottolineato che i rinvenimenti sono rari e costituiscono un preziosissimo strumento per lo studio dell’economia monetaria e delle relazioni commerciali del III sec. d.C., relativamente ad una fase storica dell’entroterra siciliano di cui sono disponibili dati scarni e frammentari.

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Cronaca

Truffa dello specchietto: 41enne netino denunciato

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Marina di Ragusa- Truffa dello specchietto: 41 enne netino denunciato dai Carabinieri di Marina di Ragusa. Oltre vent’anni di “carriera” criminale alle spalle, principalmente di furti e truffe perpetrate in lungo e in largo per tutta l’ Italia.

Dal siracusano al mantovano, dal trapanese a forlivese, dal crotonese all’anconetano; solo alcune, queste, tra le decine di province italiane dove un pluripregiudicato di Noto, più volte arrestato nel corso degli anni, colpiva le proprie vittime, specialmente persone in età avanzata. Ultima scorribanda in ordine di tempo sul litorale di Ragusa, da lui più battuta tra le province siciliane, con il suo cavallo di battaglia, l’ormai tristemente famosa truffa dello specchietto.

I fatti nel pomeriggio dell’ultimo giorno dello scorso febbraio, il copione lo stesso di sempre: incrocio tra la propria autovettura e quella di un malcapitato automobilista, simulazione di impatto tra gli specchietti con relativo finto danneggiamento ed infine immediata richiesta di risarcimento economico sul posto, scongiurando l’intervento delle compagnie assicurative. Vittima, in questa occasione, una 65enne pensionata ragusana che, consegnando al truffatore la somma di 150 euro, si è solo in un secondo momento accorta di essere caduta nell’ormai celebre trappola. Denunciati immediatamente i fatti ai Carabinieri di Marina di Ragusa, questi hanno subito dato il via alle indagini che, grazie alle immagini di videosorveglianza pubblica e privata del circondario, hanno permesso l’individuazione del truffatore ed il suo deferimento all’Autorità Giudiziaria iblea per il reato di truffa aggravata.

I Carabinieri ricordano a tutti gli utenti della strada di non acconsentire mai a dazioni di denaro in caso di presunti sinistri stradali, demandando sempre l’accertamento della reale dinamica dei fatti alle competenti compagnie assicuratrici tramite la compilazione del modulo di constatazione amichevole di incidente e, in ogni caso, rivolgersi immediatamente al numero unico di emergenza 112 qualora sospettino di essere incappati in simili tentativi di truffa.

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Cronaca

Moto contro camion, un morto sulla Catania-Gela

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Incidente mortale sulla strada statale 417 Catania -Gela, nei pressi di Caltagirone. Un motociclista (attualmente non si conoscono le generalità) ha perso la vita a seguito di uno schianto violento con un camion. La strada è temporaneamente chiusa in entrambe le direzioni. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine per la gestione della viabilità per consentire il ripristino della normale viabilità nel più breve tempo possibile.

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