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Farruggia: “Le ombre sull’impianto di compostaggio di Brucazzi”

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Ancora una volta, sul tema rifiuti prevalgono le ombre e le zone grigie. Il sindaco non risponde in aula e decide di non esprimere la propria posizione, di non fare chiarezza. Stavolta l’argomento che ha indotto la maggioranza ad uscire dall’aula, facendo mancare il numero legale, ed il sindaco a chiudersi nel suo silenzio, è stato quello dell’ampliamento dell’impianto di compostaggio di Brucazzi”: esordisce così in una nota il consigliere del M5S riferendosi alla sua mozione sull’impianto di compostaggio di Brucazzi che non è stata votata per mancanza di numero legale.

<Quello di Brucazzi è uno dei tanti impianti di compostaggio che non hanno mai funzionato. Negli ultimi anni – dice e già con la precedente gestione dell’ATO CL2 in liquidazione, abbiamo più volte chiesto alla Regione Siciliana la chiusura dell’impianto, a causa delle emissioni maleodoranti in atmosfera. Il tessuto imprenditoriale gelese è già messo a dura prova dalle forti carenze strutturali della zona industriale e dalla mancanza di servizi fondamentali per fare impresa, ma nonostante tutto resiste. Fare impresa significa anche poter ricevere i propri clienti in modo decoroso. I nostri imprenditori sono mortificati. Sicuramente non si può pensare realmente di rilanciare l’economia gelese in queste condizioni, non c’è nulla che possa spingere un nuovo investitore a fare impresa nella zona industriale di Gela. C’è il serio rischio che i nostri imprenditori siano costretti a delocalizzare, lontano da Gela. Oggi, addirittura, il nuovo commissario liquidatore, diretta espressione del sindaco, ne chiede un ampliamento”.
“Ma vorremmo capire- continua – come sia possibile che un impianto non in grado di produrre compost di qualità, incapace di una gestione rispettosa del vicinato su cui ricadono le emissioni maleodoranti, possa essere autorizzato ad aumentare i quantitativi di rifiuti da trattare. Attualmente l’impianto lavora al 50% delle proprie capacità a causa delle prescrizioni derivanti da un controllo dell’Arpa-CL. Ma nonostante il dimezzamento della capacità autorizzata le emissioni continuano ad essere insopportabili. La regione anziché assicurarsi il rispetto delle prescrizioni e portare l’impianto ad un corretto funzionamento, ne autorizza l’ampliamento con la stessa tecnologia, disponendo prescrizioni ancora più stringenti in fase di autorizzazione del progetto, che con quel tipo di processo non potranno mai essere rispettate. Se volessimo sintetizzare potremmo dire che sia la stessa Regione a non rispettare le proprie disposizioni, è come legittimare la cultura dell’illegalità. In questo scenario tragicomico la cosa che fa più rumore è il silenzio del sindaco. Non vorremmo che uscisse quando ormai sarà troppi tardi, dicendo che lui è contro l’ampliamento dell’impianto di compostaggio di Brucazzi, proprio come ha già fatto con Timpazzo e che soprattutto andasse contro il commissario Lucisano da lui stesso sponsorizzato. Il sindaco spieghi alla città e agli imprenditori gelesi la sua posizione”

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Liberal coffee con festa di compleanno e condanna della condotta del sindaco

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Oggi alcuni amici iscritti al Partito liberale italiano si sono dati appuntamento alle 11 al bar Vecchia stazione di Vito Fraglica, già candidato con il PLI nel lontano 1983.Una tradizione che Grazio Trufolo, oggi segretario nazionale, ha voluto riprendere.

All’incontro erano presenti una ventina tra vecchi e nuovi iscritti. Non potevano, certamente mancare l’ing Fabrizio Lisciandra già consigliere comunale nel 1987 nelle file del PLI, l’ng Ignazio Russo già assessore provinciale nel periodo della scesa in campo di Sivio Berlusconi quando assieme ai Liberali costituì il partito Forza Italia. Presenti anche la moglie di Grazio Trufolo e la “liberale da sempre” la signora Marisa Giardino. C”erano pure Gianni Piraino,Scupolito Rino, Vincenzo di Caro ed altri iscritti. Presenti anche l’avv Peppe D’ Aleo ed il commissario della sezione di Gela Gianni Incardona. D

Durante l’incontro, quello che doveva essere un semplice Liberal coffee, informati del compleanno di Grazio Trufolo, si è trasformato n una vera festa con tanto di torta e champagne. Si è parlato di politica ed in particolare di sanità con il commissario Incardona che ha messo in evidenza la frattura creata dal Sindaco che ha minato l’unità raggiunta tra le forze politiche di maggioranza e di opposizione preferendo di dare priorità agli interessi di partito rispetto agli interessi della città, Finito l’incontro i partecipanti si sono dati appuntamento per il prossimo Liberal coffee a settembre.

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Grisanti al Pd:”soffre di amnesia storica ma il passato non si cancella”

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Agli attacchi del Pd all’on Scuvera risponde il coordinatore cittadino di FdI Pierpaolo Grisanti.

“Ancora una volta il Partito Democratico – dice Grisanti- si distingue per la sua abilità nel distribuire responsabilità strumentalizzando cinicamente una questione delicata come quella sanitaria e dimenticando, con sorprendente leggerezza, il proprio passato incappando in un’incomprensibile amnesia storica.
Le recenti dichiarazioni della segreteria del PD, che attacca Fratelli d’Italia e l’On. Scuvera, sono l’ennesimo tentativo maldestro di riscrivere la storia politica di questa città.È davvero singolare che il PD, partito che ha governato questa città per decenni lasciando dietro di sé una scia di disastri amministrativi, economici e sociali, oggi si erga a paladino della sanità locale. Il passato purtroppo non si cancella e quello che oggi viviamo è frutto e conseguenza diretta di quella politica del passato di cui il PD e i suoi autorevoli esponenti sono stati assoluti protagonisti”.


“Fratelli d’Italia, con la sua giovane classe dirigente (forse e sicuramente meno esperiente dei veterani democratici) è concretamente impegnata nelle sedi istituzionali competenti nella difesa dell’ospedale e dei servizi sanitari, senza cercare visibilità né polemiche sterili, con la consapevolezza che il lavoro parlamentare si misura sulla capacità di “incidere” positivamente nel rispetto delle regole e condialogo istituzionale, non sulla capacità di ottenere favoritismi territoriali.
Talvolta, con un pizzico di sana ironia, viene da pensare che sia meglio non riuscire a inciderepiuttosto che incidere come hanno saputo fare loro; visti i risultati tangibili e non contestabili, sarebbe
stato meglio, infatti, se loro non avessero inciso affatto sulle sorti di questa città”, con clude Grisanti

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Il Pd attacca Scuvera sulla vicenda sanità:”ha poco peso politico nelle dinamiche regionali”

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La segreteria del Pd non getta acqua sul fuoco nello scontro innescatosi sulla sanità. Attacca l’on.Scuvera.

“Il Sindaco, i partiti di maggioranza, le forze politiche che hanno a cuore le sorti dello ospedale di Gela – sostiene il Pd- fanno i percorsi ritenuti più utili a riguardo, come l’incontro con Il Presidente della Commissione Sanita on.le Pippo Laccoto, che ha ascoltato con attenzione le istanze della delegazione gelese. Semmai l’On.le Scuvera, si chieda perché non è riuscito ad incidere sulla proposta di rete ospedaliera avanzata dallo Assessorato Regionale alla Sanità dove autorevoli esponenti del suo Partito Fratelli d’Italia hanno inciso in modo sproporzionato sui posti assegnati allo Ospedale di Paternò.Cio Significa che l’On.le Scuvera purtroppo per Gela ha poco peso politico nelle dinamiche politiche regionali. Non mancheranno comunque prossime occasioni in cui Scuvera, se vorrà, potrà dare il suo contributo. In ogni caso non si può non rilevare la differenza di ruoli tra vittime e carnefici. La città di Gela, la Amministrazione Comunale con i partiti che la sostengono subiscono queste sciagurate scelte da parte del Governo Schifani, di cui il Partito Fratelli d’Italia dell’ On.le Scuvera è socio di maggioranza, e dove purtroppo l’On.le Scuvera non riesce a tutelare la sua città , finendo di interpretare il ruolo di vittima e carnefice”

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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