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Cronaca

Gela: una pistola e 600 grammi di droga nascosti in due abitazioni, ventiquattrenne arrestato dalla Polizia

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Una pistola e 600 grammi di sostanze stupefacenti nascosti in due abitazioni ed un ventiquattrenne e’ stato arrestato dalla Polizia.

I poliziotti della Squadra Mobile e quelli del Commissariato di Gela hanno arrestato un gelese ventiquattrenne con l’ accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente e detenzione illegale di arma comune da sparo con relativo munizionamento.

Il giovane era stato segnalato più volte quale presunto spacciatore, pertanto gli investigatori della Polizia, nell’ambito dei controlli ad “alto impatto”, hanno concentrato la loro attenzione sugli immobili a lui in uso.

Ieri, all’ora di pranzo, gli agenti hanno eseguito una perquisizione domiciliare nell’abitazione dei genitori dello spacciatore rinvenendo cocaina e marijuana. I poliziotti, che da giorni pedinavano il sospettato, individuando anche un’altra abitazione a lui in uso, hanno esteso l’atto di polizia giudiziaria anche a questo immobile, utilizzato quale nascondiglio, sequestrando altri 500 grammi di hashish, un bilancino di precisione e un pistola di provenienza illecita con relativo munizionamento. Il Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Gela ha disposto che il ventiquattrenne, dopo le formalità di rito, venisse condotto presso il carcere di Gela a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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Cronaca

Due maestre aggredite a Catania

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Caltania – E’ accaduto ancora. Questa volta a Catania. Due maestre dell’Istituto comprensivo statale Francesco Petrarca di Catania sono state aggredite a Catania e una delle docenti è finita in ospedale. Ad aggredire le insegnanti sarebbero stati i genitori di un’alunna.

 “Ancora una volta un episodio di violenza da condannare” – ha detto il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Giuseppe Perro sul fatto di cronaca accaduto a Catania.

Ancora una volta sono state aggredite due docenti dell’Istituto comprensivo statale Francesco Petrarca.

“Ho chiamato il Dirigente scolastico Giuseppe Sebastian Adonia e attraverso lui ho manifestato la mia solidarietà e vicinanza alle docenti di cui una è stata trasportata in ospedale” – aggiunge il Direttore Generale dell’USR Sicilia -.

Dal 2024 sono operative le nuove misure a contrasto della violenza contro il personale scolastico fortemente volute dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in seguito all’allarmante aumento di episodi di violenza a danno di insegnanti e del personale scolastico, accaduti nelle scuole anche durante lo svolgimento delle lezioni. 

Una riforma che inasprisce le pene per tali tipi di aggressioni proprio in difesa de personale della scuola. Seguiremo da vicino e con attenzione lo svolgimento delle indagini sulla dinamica dell’accaduto e la conseguente individuazione dei responsabili di tale episodio di violenza”.

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Cronaca

Non si fermano all’alt: arrestati due pregiudicati

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Vittoria – Gli agenti delle volanti del Commissariato di P.S. di Vittoria hanno arrestato due pregiudicati vittoriesi di 39 e 24 anni per resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma da taglio.

Nella decorsa notte gli operatori hanno intercettato due persone a bordo di un ciclomotore privi del casco di protezione; per sfuggire al controllo, hanno guadagnato la fuga a folle velocità per le vie della città, ma gli agenti li hanno raggiunti e bloccati.

A seguito del successivo controllo, uno dei due è stato trovato in possesso di un coltello abusivamente detenuto, pertanto sono stati tratti in arresto e sottoposti agli arresti domiciliari a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa.

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Cronaca

Ubriaco rifiuta alcoltest e si scaglia contro i poliziotti

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Un mazzarinese di 35 anni, è stato arrestato a Catania dalla Polizia per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per danneggiamento di beni dello Stato. L’uomo stava cercando di accedere al porto attraverso i varchi riservati di via Dusmet ed è stato bloccato dal personale di vigilanza.

Non appena gli si sono avvicinati per chiedere di esibire i documenti, gli agenti della squadra volanti della Questura etnea hanno subito avvertito un forte odore di alcol provenire dall’interno dell’abitacolo, constatando la difficoltà dell’uomo ad articolare le parole, con ogni probabilità a causa dell’elevato tasso alcolemico. Insofferente al controllo, l’uomo ha rivolto offese e minacce ai poliziotti, che hanno chiesto l’intervento dei colleghi della Polizia Stradale per gli ulteriori accertamenti del caso.

Il 35enne, però, si è strenuamente rifiutato di eseguire l’alcoltest per verificare lo stato d’ebbrezza e per tale ragione è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, come previsto dal Codice della strada.

Viste le condizioni dell’uomo, per la sua sicurezza e per quella degli altri utenti della strada, i poliziotti hanno deciso di accompagnarlo negli uffici di Polizia, ma l’uomo all’improvviso ha iniziato ad urlare e a minacciare di morte gli agenti fino ad aggredirli fisicamente con calci, sferrati con violenza all’altezza dell’addome.

Anche una volta all’interno della volante, l’uomo ha continuato ad inveire contro gli agenti, colpendo il finestrino e scalciando contro i sedili dell’auto, provocando svariati danni all’autovettura di servizio.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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