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Politica

Gnoffo: “sul regolamento ha prevalso la linea del buon senso”

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Un fiume di polemiche. Tentativi di delegittimazione. Lo spettro di una crisi politica che continua col bilancio. E alla fine l’ assessore ai servizi sociali l’ ha spuntata, in barba ai fuochi incrociati che l’ hanno colpita solo a parole. Il regolamento per il trasporto dei disabili c’è e questo è l’ importante.

“Ieri contava solo una cosa – ha commentato a caldo l’ assessore Nadia Gnoffo – poter tornare a garantire un servizio efficiente ai diversamente abili e alle loro famiglie con un regolamento che tutelasse tutti allo stesso modo. E, al netto di polemiche sterili ed incomprensibili tentativi di delegittimazione, alla fine l’obiettivo è stato raggiunto.

Ieri sera non ci sono stati né vincitori né vinti, ma sicuramente ha prevalso la linea della trasparenza e del buon senso che fin dall’inizio ha caratterizzato il lavoro del settore Servizi Sociali.

Il regolamento che è stato votato ieri in aula ci consentirà di fornire un servizio più efficiente ai soggetti fragili e alle loro famiglie. Il tutto nel pieno rispetto della legge, sembra superfluo sottolinearlo ma, considerate tutte le polemiche di questi giorni, è giusto ribadirlo.

Voglio ringraziare la dirigente del settore, la dottoressa Maria Morinello, per aver tenuto la barra dritta in mezzo alla tempesta politica che fino all’ultimo ha tentato di stravolgere la ratio di questo regolamento.

 E un grazie va anche alla Segretaria Generale, la dottoressa Loredana Patti, per aver spazzato via con la forza della Legge le ombre gettate sul documento redatto dal settore. Di tutta questa storia mi resta l’amarezza di chi ha pensato di usare un argomento così delicato per attaccare me e la forza politica che rappresento, utilizzando bugie e falsità, ed il silenzio di chi poteva mettere fine a questo scontro ma ha preferito tacere, senza prendere posizione”.

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Politica

Fratelli d’Italia fa suo il grido di allarme degli agricoltori

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Il gruppo politico di Fratelli d’Italia fa suo il grido di allarme degli agricoltori che sostengono che l’acqua della diga Disueri continua a finire in mare e l’inefficienza delle dighe del territorio .” E’ una questione seria – dice il coordinatore Cittadino Gela, Salvatore Scuvera – che rischia di trascinare con sè, così come accade di anno in anno, le produzioni ed i raccolti di innumerevoli agricoltori. Si fatica a reperire quelle qualità d’acqua necessarie a far fronte alle necessità delle produzioni in una stagione 2023 che si preannuncia non diversa rispetto a quella del recente passato che rischia di far vanificare gli sforzi fatti.

Le dighe e gli invasi del territorio gelese, Comunelli, Cimia e Disueri, potenzialmente potrebbero invasare più di 40 milioni di metri cubi di acqua ma per la mancata manutenzione e la mancanza di progetti per la loro messa in sicurezza, riducono al 20% la loro capacità. Una situazione non più tollerabile.

La crisi idrica appare evidente consultando i numeri degli invasi principali. Il dato che spicca maggiormente è quello della diga Comunelli è quasi totalmente piena di fango: su 10 milioni metri cubi di capacità, può essere utilizzata per circa due milioni, oltre questa soglia va svuotata per evitare che l’acqua tracimi e la diga Disueri che ha una capacità di 28 milioni metri cubi, è utilizzabile per meno della metà della sua capienza.

La situazione è difficile, la siccità minaccia diverse colture, il problema è destinato a peggiorare in estate, quando raggiungeremo temperature che ormai possiamo definire tropicali. Una carenza che si ripercuote in particolare sull’agricoltura. Il partito locale Fratelli d’Italia assieme al Deputato Regionale On. Giuseppe Catania, presenteranno una richiesta di audizione in commissione attività produttive del dipartimento regionale competente al fine di poter programmare misure urgenti e straordinarie sulla riqualificazione delle dighe ed il riutilizzo delle acque reflue per le coltivazioni”.

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Le ex Province devono tornare a erogare servizi ai cittadini

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“Le ex province siciliane devono tornare a erogare servizi ai cittadini colmando un vuoto durato troppi anni su scuola, ambiente, infrastrutture, viabilità: ben venga il Disegno di legge che restituisce dignità agli enti e ai lavoratori e segna il ritorno della politica”.

Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Nicolò Scaglione della Cisal a margine dell’incontro fra l’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina, e le organizzazioni sindacali sul Dl in materia di funzioni, organi di governo e sistema elettorale delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi.

“Finalmente si pone rimedio a una riforma sciagurata – dicono Badagliacca e Scaglione – che in questi anni ha depauperato questi enti sottraendo loro risorse e personale facendone pagare il prezzo ai siciliani, specie a quelli che vivono nei comuni più piccoli e che hanno dovuto sopportare strade dissestate, scarsi investimenti nelle scuole e nelle infrastrutture, oltre a servizi carenti. La decisione di far tornare la politica nelle Città metropolitane e nei Liberi consorzi consentirà di ripristinare una reale rappresentanza dei territori e di far funzionare nuovamente le ex Province che devono diventare un motore di sviluppo e investimenti. Ringraziamo l’assessore Messina per la disponibilità al confronto con le organizzazioni sindacali che possono e vogliono offrire un contributo in termini di idee e proposte nell’interesse dei siciliani e ci auguriamo che questo diventi un metodo di lavoro diffuso e condiviso”.

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No al tavolo tecnico politico, dibattito sulla crisi finanziaria solo in aula

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La prima seduta settimanale per essere informati passo passo su come si sta rispondendo alla Corte dei Conti si svolgerà martedi prossimo.

In realta è una seduta ordinaria in cui si parlerà del regolamento sulle aree di sedime. Ma su richiesta del consigliere Scerra ci sarà il dibattito politico.

Scerra ne ha chiesto uno a settimana fino a che non arriveranno i correttivi.

Bocciata la proposta del sindaco di creare un tavolo misto tra giunta, consiglio e tecnici. La responsabilità è di chi governa. L’opposizione deve vigilare, le proposte le porta la Giunta.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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