È stato il consigliere di Fratelli d’Italia, Totò Scerra, ad aprire la seduta consiliare dedicata al caso delle manovre correttive al bilancio che non c’è.
“Ci è caduta addosso una situazione che non ci aspettavamo – ha detto Scerra – da 2 mesi siamo impauriti, abbandonati al nostro destino. Di fronte a enti che se le sono suonate di santa ragione, il consiglio ha deciso di prendere la sua posizione e di proporre una delibera in tre punti per fare emergere la verità su questa vicenda”.
I tre punti sono stati proposti dai 12 consiglieri di opposizione ma c’è già un emendamento presentato dalla maggioranza.
La parola è passata poi al sindaco che ha detto che i debiti non li ha fatti la sua amministrazione che ha gestito con la logica del pater familiare. Greco non ha accettato le critiche secondo cui la sua amministrazione ha agito con leggerezza, fregandosene. Ci sono i controlli in corso, quando finiranno si attueranno i correttivi per evitare il dissesto. Secondo il sindaco non dovrebbe esserci divisione in questo tra maggioranza e opposizione perché l’obiettivo da raggiungere è comune.
Rispetto alla segnalazione fatta dalla dirigente alla Corte dei Conti, Greco ha detto che ci sono più scuole di pensiero e sono stati consultati più consulenti.
“Ora noi la pensiamo come il consiglio – ha detto Greco – quella comunicazione è stata intempestiva. In cosa dunque abbiamo mancato di rispetto al consiglio dato che siamo sulla stessa lunghezza d’onda? Vi chiedo di condividere uniti il percorso che abbiamo intrapreso per prendere i provvedimenti necessari quando arriverà il momento. Noi dobbiamo pensare tutti al bene della città e non scontrarsi su questioni di lana caprina”.