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Cronaca

Il Comandante provinciale dei Carabinieri se ne va

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Visita di commiato, ieri mattina al Comune, per il Colonnello Baldassarre Daidone, comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Caltanissetta che a breve lascerà l’incarico che ricopre dal 2018. All’incontro con il Sindaco Lucio Greco ha preso parte anche Ivan Boracchia, comandante del Reparto territoriale dei Carabinieri di Gela.
Il colonnello Daidone, arrivato a Caltanissetta dal comando provinciale di Enna, è originario di Trapani. L’incontro con il Sindaco Greco lo ha chiesto e voluto espressamente, a dimostrazione di una grande e costante attenzione nei confronti di un territorio particolare, non semplice da gestire e che richiede un notevole impegno da parte delle forze dell’ordine. Il Sindaco ha avuto parole di ringraziamento nei suoi confronti, per il lavoro portato avanti con serietà e che, nei momenti drammatici che negli ultimi 3 anni di certo non sono mancati, ha fatto la differenza.
“E’ stata una visita privata e cordiale, – ha commentato il Primo Cittadino – ma importante per il significato che assume. Speriamo che chi arrivi dopo di lui sappia inquadrare altrettanto bene la nostra realtà, fatta, per la stragrande maggioranza, da persone oneste, ma macchiata, purtroppo, da piccole sacche criminali che sanno rendersi molto pericolose e che vanno isolate e debellate. E’ bello sapere che Gela, per stessa ammissione del Colonnello, resterà nel suo cuore, per il mare, le bellezze, le ricchezze e il calore che sa offrire. Per fortuna, la nostra città, nonostante i mille problemi di ogni giorno, sa sempre lasciare un segno positivo”.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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