Seguici su:

Attualità

Il manager Caltagirone: terapia intensiva chiusa perché senza pazienti

Pubblicato

il

La chiusura della terapia intensiva all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta viene spiegata dal direttore generale dell’Asp 2 Alessandro Caltagirone.

“La nota diffusa in queste ore dalla CGIL – sottolinea il Direttore Generale Alessandro Caltagirone – è l’ennesima
dimostrazione dell’assoluta mancanza di attenzione e di consapevolezza rispetto ai processi messi in atto dall’amministrazione in tutte le fasi, e in particolare,in questa fase acuta della pandemia. La terapia intensiva covid è stata chiusa perché al momento non ci sono pazienti ed è evidente che, il personale
va ottimizzato affinché possa di
volta in volta, con una logica flessibile, essere indirizzato laddove vi siano pazienti che hanno bisogno di cure. Un principio banale, ma evidentemente poco comprensibile a chi dimostra di non conoscere cosa accade davvero in un’azienda sanitaria. L’ultimo paziente che era ricoverato in terapia intensiva è stato spostato verso una degenza ordinaria. Ovviamente se ci fosse la necessità di ricoverare un paziente in terapia intensiva, l’assistenza continuerebbe ad essere garantita così come è successo fino a ieri. Anche sul click day si attribuiscono all’amministrazione colpe laddove invece l’inconveniente è stato generato dalla ditta che ha in carico il funzionamento del software. I blocchi sono stati determinati dall’utilizzo di software, tipo boat, che inviano le istanze a distanza di pochi secondi per garantire la candidatura, mettendo in crisi il sistema informatico. Un problema che peraltro ha trovato una recente soluzione; abbiamo, infatti, chiesto alla ditta di strutturare un sistema che consentirà di non generare più blocchi. Nel frattempo, con una delibera di oggi, abbiamo colmato le necessità con l’assunzione di 37 infermieri che prenderanno servizio nei prossimi giorni.
È piuttosto scoraggiante riscontrare che tale
nota giunge all’indomani di un incontro con tale sigla sindacale differito a causa di un problema di salute del
sottoscritto che per tutelare i partecipanti – in attesa dell’esito di
un tampone, dopo il contatto
con un positivo – ha ritenuto corretto rinviare l’incontro. Un rispetto dimostrato dal sottoscritto, ma che di certo non è mai ricambiato.
Una nota, quella diffusa, piena di contraddizioni e foriera di confusione, quando si parla di stabilizzazioni di precari storici e personale assunto per il covid. Sono molte le azioni messe in campo in questi mesi da chi è veramente in prima linea, in primis gli operatori sanitari. Effettueremo inoltre anche una ricognizione straordinaria per avere contezza di tutto il personale presente in azienda che pur avendo competenze sanitarie non svolge tale funzione. Di certo sarà per tali soggetti un’occasione per essere davvero in prima linea e fornire supporto in un momento difficile”.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Sensazionale scoperta nel sottosuolo di Gela

Pubblicato

il

Scorte di acque dolci sono state scoperte nel sottosuolo della Sicilia meridionale, tra i 700 e i 2500 metri di profondità al di sotto dei Monti Iblei. A renderlo noto la ricerca di un team composto da studiosi dell’Università di Malta, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’Università Roma Tre. 


“Le risorse idriche sotterranee profonde in tutto il mondo rappresentano un’importante fonte potenziale di acqua non convenzionale, che possono supportare le crescenti necessità, legate anche alla crescita demografica globale”, afferma Lorenzo Lipparini, ricercatore dell’Ingv – Università di Malta, professore dell’Università Roma Tre e primo autore dello studio, insieme a Damiano Chiacchieri, assegnista Ingv e dottorando dell’Università Roma Tre, Roberto Bencini collaboratore dell’Università di Bologna e Aaron Micallef, professore dell’Università di Malta. Il tutto è stato recentemente pubblicato sulla rivista “Communications Earth & Environment” di Nature Portfolio, dove è comparso l’articolo dal titolo “Extensive freshened groundwater resources emplaced during the Messinian sea-level drawdown in southern Sicily, Italy,” che rivela appunto la presenza di risorse idriche sotterranee senza precedenti nella Formazione di Gela, una piattaforma carbonatica Triassica nel sottosuolo della Sicilia meridionale.


“Qui documentiamo un esteso corpo idrico sotterraneo di acque dolci e salmastre conservato in un acquifero profondo tra i 700 e i 2500 metri di profondità al di sotto dei Monti Iblei, nella Sicilia meridionale”. La scoperta di questo vasto accumulo d’acqua è il risultato di un approccio innovativo che combina l’analisi di pozzi petroliferi profondi con avanzate tecniche di modellazione tridimensionale del sottosuolo.

 “Abbiamo attribuito la distribuzione di questo accumulo di acque fossili a un meccanismo di ricarica meteorica guidato dall’abbassamento del livello del mare nel Messiniano” continua Lipparini. “Abbiamo ricostruito che questo abbassamento del livello del mare, avvenuto circa 6 milioni di anni fa, ha raggiunto i 2400 metri sotto l’attuale livello del mare nel bacino del Mediterraneo orientale, creando le condizioni favorevoli all’infiltrazione di acque meteoriche e all’accumulo e conservazione di questa preziosa risorsa idrica nel sottosuolo”.


“Queste acque addolcite potrebbero avere utilizzi diversificati, dalla potabilità all’utilizzo per scopi industriali e agricoli, aprendo così nuove prospettive per la Sicilia meridionale e altre regioni costiere del Mediterraneo”, sottolinea il ricercatore Ingv. “Questo approccio innovativo potrebbe, infatti, essere esteso ad altre aree dell’Italia e del Mediterraneo caratterizzate dalla carenza idrica e da condizioni geologiche analoghe”, suggerisce il primo autore. “Grazie ai risultati raggiunti si potrà ora cercare di individuare possibili nuovi accumuli anche in aree quali Marocco, Tunisia, Egitto, Libano, Turchia, Malta e Cipro, per citarne alcune”. “Abbiamo utilizzato le competenze del team, sviluppate in particolare nel settore della ricerca petrolifera, per ricercare, questa volta, potenziali preziose risorse idriche profonde di supporto a uno sviluppo sostenibile, che permetta anche di affrontare le sfide della sicurezza idrica.


Il Progetto è stato inserito tra le “action” in occasione della “Water Conference” dell’ONU del marzo 2023 e, nel prossimo futuro, il team prevede di valutare un piano di sviluppo e un progetto di utilizzo di queste acque. Il finanziamento per questa ricerca è stato fornito attraverso un progetto Marie Curie Grant con l’Università di Malta, il supporto dell’Università Roma Tre e dell’Ingv. Fonte Ansa – Protezione Civile

Continua a leggere

Attualità

La Valle dei Templi festeggia un milione di visitatori

Pubblicato

il

Agrigento – È arrivato insieme alla moglie e al figlio in occasione dei suoi quarant’anni. Una volta alla Valle dei Templi, il turista spagnolo si è ritrovato a festeggiare anche un altro avvenimento: essere il milionesimo visitatore del Parco archeologico.

Per loro ingresso omaggio con bigliettone n. 1.000.000 consegnato dall’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, e dal  direttore del Parco, Roberto Sciarratta.

In base ai dati 2022 del ministero della Cultura, il sito archeologico agrigentino si colloca a metà della classifica nazionale dei luoghi culturali più visitati. «Agrigento – ha commentato il presidente della Regione, Schifani – si conferma tra le mete più attrattive

Continua a leggere

Attualità

Riprendono i lavori sulla Sp 38

Pubblicato

il

L’ on.Giuseppe Catania esprime piena soddisfazione nel comunicare che la commissione aggiudicatrice dei lavori, incaricata dalla Struttura Commissariale per il rischio idrogeologico, ha effettuato la sessione di approfondimento richiesta dal Tar confermando l’aggiudicazione alla ditta che stava effettuando i lavori sulla S.P. 38 Mussomeli-Caltanissetta.
A giorni, dunque, riprenderanno regolarmente i lavori per la sistemazione di questa importante arteria viaria che collega tutto il vallone con il capoluogo di provincia
“Ringrazio i vertici della Struttura Commissariale per la celerità con cui sono intervenuti, prendendo in carico immediatamente la problematica che io stesso avevo avuto modo di segnalare.
La buona politica paga sempre”- conclude il deputato meloniano.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852