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Il Nursind chiede la riapertura del reparto di psichiatria

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Caltanissetta – Riaprire il reparto di psichiatria dell’ospedale di Gela. È la richiesta del Nursind di Caltanissetta che ricorda i disagi e le difficoltà di pazienti e delle loro famiglie costretti alle cure in territori distanti e a volte anche fuori regione. E mentre avvengono i trasferimenti, viene a mancare sul territorio un mezzo del servizio di emergenza.Il segretario territoriale Giuseppe Provinzano spiega che “a fine marzo 2020 circa, a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19, è stato chiuso il reparto psichiatrico di diagnosi e cura dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela che contava 11 posti letto, convertiti a posti di degenza per pazienti affetti da Covid. Tale chiusura, oggi continua a creare non pochi disagi al territorio dell’area sud della provincia di Caltanissetta. Disagi a una cospicua utenza del territorio gelese, costretta a peregrinare in tutta la provincia e anche fuori dalla regione, per assistere i propri cari ricoverati”.Il sindacato aggiunge che “nel reparto venivano ricoverati pazienti affetti da disturbi psichiatrici gravi, in fase di acuzie, adesso inviati in altre sedi regionali o extra regionali come la Calabria. Il percorso di cura degli utenti è stato così decontestualizzato, creando discontinuità terapeutica e disagio per gli stessi pazienti e le loro famiglie. Ad oggi – spiega ancora Provinzano – il reparto non è ancora stato riaperto: se l’iniziativa adottata della chiusura appariva condivisibile nella drammatica urgenza sanitaria trascorsa, risulta preoccupante e foriero di disservizio per l’utenza il protrarsi della stessa, ancor di più l’ipotesi prospettata di una non riapertura”. Sulla vicenda nei giorni scorsi era intervenuto anche il comitato “SOS Vittorio Emanuele” a testimonianza dell’importanza della questione.Ma c’è un altro problema che nasce per l’offerta sanitaria della zona sud dell’Asp di Caltanissetta: “Si registra l’assenza per le emergenze dei mezzi 118 con rianimatore e infermiere per tutta la durata dei trasferimenti dei pazienti psichiatrici che avvengono anche in Calabria, per una durata di circa 20 ore”.

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Attualità

Contratto Ghelas:c’è copertura finanziaria solo per il 2025

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Il nuovo contratto tra Comune e Ghelas è stato salutato come una grandissima conquista ed in effetti rispetto al precedente cambia tutto. Diventa un contratto aperto a prestazione. Il Comune prevede un budget di 3 milioni e 400 mila euro l’anno per i servizi che può richiedere alla municipalizzata ma non è detto che li spenda tutti.Dipende dalle necessità e dalle prestazioni che dovrà richiedere.

C’è qualcosa però nella delibera approvata dal consiglio che qualche dubbio di legittimità o timore lo fa sorgere.I revisori nel parere scrivono che l’efficacia dell’atto è limitato al 2025 perché non c”è copertura negli anni successivi.

È ovvio che è così per le note vicende del Comune in dissesto. Il dato di fatto è questo:ad oggi si è votata una convenzione che dura 6 mesi non tre anni e che entro fine anno si dovrà trovare la soluzione per coprire gli anni a venire. La proroga insomma stavolta l’ha data il consiglio accettando un nuovo contratto con tutti i cambiamenti che contiene.

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Formazione alla Procivis degli scout della parrocchia S.M di Betlem:un’iniziativa con ottimi risultati

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Presso il centro di formazione della Pubblica Assistenza Procivis Odv, si è svolta una significativa giornata di formazione dedicata agli scout della parrocchia Santa Maria di Bethlem di Gela. L’evento, concepito come un’opportunità di apprendimento e crescita formativa per gli animatori del gruppo scout, ha avuto come tema centrale il BLSD, ovvero il Basic Life Support and Defibrillation, insieme a tecniche pratiche di immobilizzazione. Questa iniziativa ha rappresentato un’importante occasione non solo per acquisire competenze fondamentali nel primo soccorso, ma anche per rafforzare la collaborazione tra le realtà locali e promuovere lo spirito di servizio.

La giornata ha visto numerosa partecipazione da parte degli scout, che con entusiasmo hanno accolto l’opportunità di affinare le loro conoscenze in ambito di emergenza. Guidati da istruttori della Procivis, i partecipanti hanno potuto addentrarsi nelle nozioni teoriche del BLSD, comprendendo l’importanza di un intervento tempestivo e preciso in situazioni critiche. La formazione non si è limitata alla teoria, ma ha incluso anche prove pratiche, grazie alle quali gli scout hanno potuto esercitarsi direttamente sulle manovre salvavita e sulla corretta utilizzazione del defibrillatore.

Particolare attenzione è stata dedicata alle tecniche di immobilizzazione, altrettanto fondamentali nelle situazioni di emergenza. Gli istruttori della Procivis hanno illustrato le modalità più efficaci per immobilizzare un infortunato, evidenziando l’importanza di adottare comportamenti responsabili e mirati per preservare la salute della persona coinvolta fino all’arrivo dei soccorsi professionali. Grazie a questo approccio pratico, gli scout hanno potuto visualizzare e applicare concretamente le nozioni apprese, avvicinandosi così al reale mondo dell’emergenza.

Un plauso particolare va agli istruttori della Procivis, la cui professionalità e dedizione hanno reso possibile la realizzazione di questa giornata formativa. Il loro impegno nella preparazione e nella conduzione dei corsi ha garantito un elevato standard di qualità nell’insegnamento, contribuendo a creare un ambiente stimolante e collaborativo. Inoltre, la disponibilità e l’accoglienza mostrata dai volontari della Procivis hanno reso l’esperienza ancora più arricchente per tutti i partecipanti, favorendo una comunicazione aperta e proficua.

La formazione ricevuta non solo ha fornito agli scout skill tecnici essenziali, ma ha anche promosso valori fondamentali come la solidarietà, l’empatia e il senso di comunità. Questi principi, alla base della filosofia scout, sono stati ulteriormente rafforzati attraverso l’apprendimento delle tecniche di soccorso, rendendo ogni giovane partecipante non solo un potenziale soccorritore, ma anche un cittadino consapevole e responsabile.

È importante sottolineare l’impegno costante degli scout nel voler apprendere e migliorare le loro competenze, un attitudine che merita il giusto riconoscimento. Infatti, la loro motivazione e interesse nei confronti delle attività proposte sono stati palpabili durante tutta la giornata, evidenziando come la formazione sia non solo un momento educativo, ma anche un’occasione di crescita personale e condivisa.

In conclusione, la giornata di formazione in Pubblica Assistenza Procivis Odv rappresenta un chiaro esempio di come la sinergia tra istituzioni e associazioni locali possa portare a risultati positivi e tangibili. Grazie all’importante lavoro svolto dagli istruttori e dai volontari, gli scout della parrocchia Santa Maria di Bethlem hanno potuto acquisire competenze preziose, trasformandosi così in risorse umane qualificate pronte a intervenire in caso di emergenze. Questo tipo di collaborazione non solo promuove una cultura della prevenzione e dell’intervento, ma contribuisce anche a costruire una comunità più sicura e coesa.

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Vademecum per la protezione delle spiagge

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Ragusa – Il Comune di Ragusa ha ricevuto nuovamente il riconoscimento Bandiera Blu 2025 per le sue spiagge, un merito che testimonia l’impegno costante per la gestione ambientale sostenibile del litorale. Ma questo risultato non sarebbe possibile senza la collaborazione di tutti i cittadini e i visitatori.

Per mantenere questo standard elevato, si chiede tutti di adottare alcuni comportamenti virtuosi che faranno la differenza:- Zero rifiuti in spiaggia: “Porta sempre con te un sacchetto per i tuoi rifiuti (bottiglie, involucri, avanzi di cibo, ecc.) e smaltiscili correttamente negli appositi contenitori differenziati presenti in spiaggia o nelle aree vicine.

Non lasciare alcunché sulla sabbia o in mare”.- Addio mozziconi e gomme: “I mozziconi di sigaretta e le gomme da masticare sono altamente inquinanti e impiegano decenni per degradarsi. Usa i posaceneri portatili o i cestini dedicati”.Se vedi, raccogli: “Se noti rifiuti abbandonati, fai la tua parte raccogliendoli e smaltendoli correttamente. Ogni piccolo gesto contribuisce ad un ambiente più pulito”.- Non disturbare la natura: “Lascia che pesci, granchi, conchiglie e tutti gli organismi marini vivano indisturbati nel loro habitat naturale.

Non toccarli, non nutrirli e non prelevarli”.- Conchiglie e sassi al loro posto: “Non raccogliere conchiglie o sassi in grandi quantità. Essi sono parte integrante dell’ecosistema e contribuiscono all’equilibrio della spiaggia”.- Proteggi la vegetazione costiera: “Non calpestare, non strappare e non danneggiare la vegetazione dunale (le piante che crescono sulle dune di sabbia).

Queste piante sono essenziali per prevenire l’erosione della costa e proteggere l’arenile. Utilizza sempre le passerelle e i sentieri designati”.- No a saponi e shampoo in mare: “Non usare saponi, shampoo, bagnoschiuma o altri detergenti in mare. Queste sostanze inquinano l’acqua e danneggiano gravemente la flora e la fauna marina”.- Attenzione alla sabbia: “Quando scuoti asciugamani o vestiti, fai attenzione a non disperdere sabbia eccessiva, specialmente vicino a zone vegetate o ad altri bagnanti”.- Ricopri le buche: “Se scavi buche nella sabbia, ricoprile sempre prima di lasciare la spiaggia per evitare pericoli per gli altri visitatori e per la fauna”.

– Rispetta la quiete: “Evita musica ad alto volume o schiamazzi eccessivi che possano disturbare la tranquillità degli altri bagnanti e della fauna locale”.- Animali domestici responsabili: “Non condurre o far permanere, al di fuori delle spiagge appositamente a ciò adibite, qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola o guinzaglio, fatta eccezione per le unità cinofile adibite a servizio di salvataggio e a quelle adibite alla guida per i non vedenti”.-

Prodotti solari amici del mare: “Scegli creme solari “reef-friendly”, che non contengano sostanze chimiche dannose per l’ecosistema marino”.- No a fuochi e campeggio: “Non accendere fuochi, utilizzare fornelli o campeggiare sulla spiaggia. Queste attività sono pericolose e dannose per l’ambiente”.- Segui le indicazioni: “Presta sempre attenzione ai cartelli informativi e alle indicazioni del personale addetto (bagnini, operatori)”.

Aderire a questo Codice di condotta ambientale è un atto di rispetto verso la natura e verso gli altri. Contribuendo attivamente, si aiuterà a garantire che le spiagge Bandiera Blu di Marina di Ragusa continuino ad essere un esempio di eccellenza ambientale e un luogo piacevole per tutti.Contribuendo tutti si può fare la differenza e mantenere le spiagge pulite, sicure e accoglienti anche per le generazioni future. Il sindaco Peppe Cassì ringrazia tutti per la collaborazione e per essere parte di questa importante iniziativa.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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