Il Sindaco Lucio Greco e l’assessore allo sport Cristian Malluzzo hanno ricevuto oggi, nell’aula consiliare del Comune, il plurimedagliato podista gelese 4 volte campione italiano Francesco Zito. Insieme a loro la parlamentare regionale Ketty D’Amante, il vicesindaco Terenziano Di Stefano, il presidente del consiglio comunale Totò Sammito e Romina Morselli in rappresentanza della commissione consiliare allo sport. E’ stato un bel momento di pubblico riconoscimento per l’uomo dei record, che circa un mese fa a Catania, ai Campionati italiani master, ha raggiunto ben quattro primi posti e che vanta 13 record Fidal ufficiali e un altro sfuggito per appena 21 centesimi. Dal 1 gennaio il vulcanico atleta gelese correrà per una società di Trieste e questa mattina, nel ringraziare gli amministratori, si è detto “felice e orgoglioso”. Poi ha dedicato i premi alla città e agli amici che corrono con lui ogni mattina e gli danno la carica: “Non so nemmeno io come ho fatto a vincere così tanto, – ha candidamente ammesso – ma so che cercherò in ogni modo di migliorarmi. Mi alleno per fronteggiare i miei stessi limiti e per non essere superato”. In una città che ha già all’attivo due edizioni di Sicily Ultra Tour e che, il 28 novembre, si appresta ad ospitare la Maratonina del Golfo, l’atletica si conferma terra di talenti che portano in alto il nome di Gela sulle piste di tutto il mondo. Il Sindaco Lucio Greco ha ringraziato Zito per l’impegno, la passione e i sacrifici. “Siamo felici di averla con noi. Lo sport è salute e vita, – ha detto – e l’atletica in particolare merita attenzione. Per questo ci siamo già attivati per mettere a disposizione degli sportivi un campo di atletica leggera in cui allenarsi e correre in tutta sicurezza. Stiamo individuando l’area nella quale realizzarla, e contiamo di arrivare presto alla gara e all’affidamento dei lavori. Abbiamo già fatto un incontro la settimana scorsa, e da qui a breve, fatti i necessari passaggi tecnici, riconvocherò tutti i soggetti coinvolti per iniziare a stilare un cronoprogramma. Noi siamo aperti e collaborativi e apprezziamo il contributo di tutti, al di là dei colori politici”. Quello del recupero e della realizzazione delle strutture sportive è un tema molto caro all’amministrazione comunale, e l’assessore Cristian Malluzzo ha voluto rimarcarlo nel corso del suo intervento. “E’ per noi una mission, che ci ha portato a riaprirne già due: il Palacossiga e lo stadio Vincenzo Presti. Speriamo così di aver dato un segnale forte. Noi per primi siamo consapevoli che si deve fare di più, e siamo qui oggi anche per assumere formalmente questo nuovo impegno” ha dichiarato.
Ci sono tante tipologie di associazioni: quelle che suggeriscono linee giuda per vivere meglio la socialità dalla cattedra e quelle che si ‘sporcano le mani’ in senso letterale.
Volontari e consiglieri comunali; perfino assessori e senatori. Tutti insieme, guantoni alla mano … per pulire Gela. Le giornate ecologiche che, negli ultimi anni, hanno contagiato una bella fetta di popolazione, questa volta, sono state condivise anche dai rappresentanti delle istituzioni.
L’associazione di cittadini-attivi ‘Gela che cambia’ insieme ai consiglieri comunali Davide Sincero, Massimiliano Giorrannello e Rosario Faraci insieme al loro gruppo politico che scende in campo per dare una mano concreta, l’assessore Filippo Franzone e il suo gruppo e il senatore Pietro Lorefice hanno contribuito fattivamente con braccia e olio di gomito. Per il senatore non è una novità: da decenni è impegnato in gruppi ambientalisti.
L’ ‘Allegra brigata’ che lavora con entusiasmo, ha pulito dall’ingresso del parco fino alla foce del fiume e la spiaggia fino alla baia di Antifemo ed Entimo raccogliendo circa 60 sacchi di spazzatura.
“Ringraziamo il Comune di Gela – hanno detto il presidente di ‘Gela che cambia’ Renato Messina ed il segretario Emanuele Sacco – e l’assessore Fava che ci ha fornito i guanti e i sacchi per raccogliere i rifiuti. Speriamo di dare il buon esempio e speriamo che ne vengano abbandonati sempre meno in modo da tenere la città quanto più pulita possibile”.
Il nuovo contratto tra Comune e Ghelas è stato salutato come una grandissima conquista ed in effetti rispetto al precedente cambia tutto. Diventa un contratto aperto a prestazione. Il Comune prevede un budget di 3 milioni e 400 mila euro l’anno per i servizi che può richiedere alla municipalizzata ma non è detto che li spenda tutti.Dipende dalle necessità e dalle prestazioni che dovrà richiedere.
C’è qualcosa però nella delibera approvata dal consiglio che qualche dubbio di legittimità o timore lo fa sorgere.I revisori nel parere scrivono che l’efficacia dell’atto è limitato al 2025 perché non c”è copertura negli anni successivi.
È ovvio che è così per le note vicende del Comune in dissesto. Il dato di fatto è questo:ad oggi si è votata una convenzione che dura 6 mesi non tre anni e che entro fine anno si dovrà trovare la soluzione per coprire gli anni a venire. La proroga insomma stavolta l’ha data il consiglio accettando un nuovo contratto con tutti i cambiamenti che contiene.
Presso il centro di formazione della Pubblica Assistenza Procivis Odv, si è svolta una significativa giornata di formazione dedicata agli scout della parrocchia Santa Maria di Bethlem di Gela. L’evento, concepito come un’opportunità di apprendimento e crescita formativa per gli animatori del gruppo scout, ha avuto come tema centrale il BLSD, ovvero il Basic Life Support and Defibrillation, insieme a tecniche pratiche di immobilizzazione. Questa iniziativa ha rappresentato un’importante occasione non solo per acquisire competenze fondamentali nel primo soccorso, ma anche per rafforzare la collaborazione tra le realtà locali e promuovere lo spirito di servizio.
La giornata ha visto numerosa partecipazione da parte degli scout, che con entusiasmo hanno accolto l’opportunità di affinare le loro conoscenze in ambito di emergenza. Guidati da istruttori della Procivis, i partecipanti hanno potuto addentrarsi nelle nozioni teoriche del BLSD, comprendendo l’importanza di un intervento tempestivo e preciso in situazioni critiche. La formazione non si è limitata alla teoria, ma ha incluso anche prove pratiche, grazie alle quali gli scout hanno potuto esercitarsi direttamente sulle manovre salvavita e sulla corretta utilizzazione del defibrillatore.
Particolare attenzione è stata dedicata alle tecniche di immobilizzazione, altrettanto fondamentali nelle situazioni di emergenza. Gli istruttori della Procivis hanno illustrato le modalità più efficaci per immobilizzare un infortunato, evidenziando l’importanza di adottare comportamenti responsabili e mirati per preservare la salute della persona coinvolta fino all’arrivo dei soccorsi professionali. Grazie a questo approccio pratico, gli scout hanno potuto visualizzare e applicare concretamente le nozioni apprese, avvicinandosi così al reale mondo dell’emergenza.
Un plauso particolare va agli istruttori della Procivis, la cui professionalità e dedizione hanno reso possibile la realizzazione di questa giornata formativa. Il loro impegno nella preparazione e nella conduzione dei corsi ha garantito un elevato standard di qualità nell’insegnamento, contribuendo a creare un ambiente stimolante e collaborativo. Inoltre, la disponibilità e l’accoglienza mostrata dai volontari della Procivis hanno reso l’esperienza ancora più arricchente per tutti i partecipanti, favorendo una comunicazione aperta e proficua.
La formazione ricevuta non solo ha fornito agli scout skill tecnici essenziali, ma ha anche promosso valori fondamentali come la solidarietà, l’empatia e il senso di comunità. Questi principi, alla base della filosofia scout, sono stati ulteriormente rafforzati attraverso l’apprendimento delle tecniche di soccorso, rendendo ogni giovane partecipante non solo un potenziale soccorritore, ma anche un cittadino consapevole e responsabile.
È importante sottolineare l’impegno costante degli scout nel voler apprendere e migliorare le loro competenze, un attitudine che merita il giusto riconoscimento. Infatti, la loro motivazione e interesse nei confronti delle attività proposte sono stati palpabili durante tutta la giornata, evidenziando come la formazione sia non solo un momento educativo, ma anche un’occasione di crescita personale e condivisa.
In conclusione, la giornata di formazione in Pubblica Assistenza Procivis Odv rappresenta un chiaro esempio di come la sinergia tra istituzioni e associazioni locali possa portare a risultati positivi e tangibili. Grazie all’importante lavoro svolto dagli istruttori e dai volontari, gli scout della parrocchia Santa Maria di Bethlem hanno potuto acquisire competenze preziose, trasformandosi così in risorse umane qualificate pronte a intervenire in caso di emergenze. Questo tipo di collaborazione non solo promuove una cultura della prevenzione e dell’intervento, ma contribuisce anche a costruire una comunità più sicura e coesa.