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Il rapper nisseno Cali in finale al Tour Music Fest presieduto da Beppe Vessicchio e Kara DioGuardi

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Si chiama Cali, al secolo Danile Cancemi ed è il nuovo astro nascente della musica giovane. Dopo aver superato le Live Audition della nuova edizione del Tour Music Fest – The European Music Contest, vola nella Repubblica di San Marino per la finale della categoria Rapper. Il sogno di Daniele è quello di esibirsi alla finalissima in programma il 2 Dicembre al Teatro Nuovo Di San Marino al cospetto di Beppe Vessicchio, Ensi, Monica Hill, Francesco Rapaccioli, Paola Folli e dell’attesissima Kara DioGuardi, giurata di American Idol e autrice per Pink, Demi Lovato, Anastacia e tanti altri artisti di fama internazionale.

Il traguardo raggiunto da Cali, 16 anni della provincia di Caltanissetta è davvero importante considerando gli oltre 20.000 tra artisti e band partecipanti provenienti da tutta Europa, in cui dovrà affrontare l’ultima sfida musicale per arrivare a calcare il palco della Finalissima del prossimo 2 Dicembre al Teatro Nuovo di San Marino, location che ha ospitato le finali sammarinesi dell’Eurovision Song Contest.

https://vm.tiktok.com/ZGeep834j/

Il rapper è riuscito a colpire l’esigente commissione artistica del Tour Music Fest e ad aggiudicarsi a pieno merito un posto nelle fasi Finali del Festival, che si terranno dal 27 Novembre al 2 Dicembre nella meravigliosa cornice della Repubblica di San Marino, all’interno del Tour Music Fest: Music Meeting Festival, manifestazione dedicata alla musica emergente e a coloro che vogliono lavorare nel mondo della musica, con oltre 50 eventi gratuiti, 15 Masterclass con i grandi della musica italiana e Internazionale, e tantissimi spettacoli e concerti. Durante le Finali del TMF andranno in scena le performance degli artisti finalisti di questa nuova edizione e Cali, dopo questa importante quanto impegnativa prova, potrebbe esibirsi in finalissima al cospetto dei presidenti di giuria Beppe Vessicchio e Kara DioGuardi e dei massimi esponenti del settore musicale.

Un sogno per tutti gli artisti emergenti che per Cali è partito dalla prima esibizione a Catania lo scorso Settembre e adesso avrà l’onere e l’onore di rappresentare la propria città per la categoria artistica Rapper del Tour Music Fest. Cali ha convinto la giuria del Tour Music Fest con il suo talento artistico e la sua determinazione dimostrando una capacità decisamente rara di saper giocare con la musica, la voce ed il suono, qualità sicuramente utili per rincorrere il sogno di arrivare alla finalissima, palco che ha visto sfilare decine di artisti emergenti ormai diventati grandi professionisti del settore, come Mahmood, Ermal Meta, Federica Carta e molti altri, e vincere i fantastici premi in palio come un tour europeo, una borsa di studio presso Berklee – College of Music di Boston, la produzione di un singolo offerta dallo sponsor Riunite, il vino lambrusco più bevuto al mondo, strumenti musicali offerti da Algam Eko e un contratto di sponsorizzazione del valore di 10.000 euro da investire nella propria musica.

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Flash news

Mostra itinerante su Paolo Orsi non fa tappa a Gela

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Dal circolo gelese del Pli, riceviamo e

La notizia della inaugurazione della mostra itinerante in memoria di Paolo Orsi,induce sconcerto nell’ambiente culturale gelese, dimostrando ancora una volta, ove ce ne fosse bisogno, che non sono solo le somme per gli eventi( 300 mila euro) deliberati da una scellerata scelta del governo regionale  a guida centrodestra,  a determinare la cultura nella nostra citta.

E’ di ieri la notizia che si rendera’ onore ad un illustre “figlio” di Gela, a cui e’ anche dedicata una via nella nostra Citta’, al palazzo Moncada di Caltanissetta una mostra itinerante nel novantesimo anniversario della morte dell’eminente archeologo che, grazie al suo indefesso lavoro organizzativo e di studio, portò alla luce millenarie scoperte archeologiche.

Siamo stati indotti dal coordinatore della nostra sezione dott. Incardona, a prendere visione di una pubblicazione di quasi 900 pagine nella disponibilità della biblioteca personale del Preside Argento, dal titolo ” Gela – Scavi dal 1900-1905″ ad opera proprio di Paolo Orsi, per valutare l’immenso studio dell’Illustre Archeologo riguardante la nostra Citta’.

Venire a sapere che la mostra itinerante ” Paolo Orsi da Akragas a Zancle” toccherà cittadine come Misterbianco,Giarre e Riposto, Lentini e Carlentini, Mazzarino Randazzo etc….. ma anche grossi centri come Messina,Ragusa, Catania, Enna  e Siracusa ad esclusione di Gela, pone una serie di interrogativi e sulla politica di un’ mministrazione sicuramente mediocre  e di una  scelta di qualche mese fa, di un direttore artistico che probabilmente si occupera’ di pane e balletti vari.Ci affidiamo alla benevolenza dell’assessore alla cultura della nostra città e in aggiunta anche all’assessore agli eventi, per protestare con veemenza per  la scelta dell’associazione ” SiciliAntica”.

La considerazione che si ha della nostra città deriva dal tutto chiuso che riguarda i siti archeologici, dalla proibizione ai rappresentanti dei quartieri, di potere prendere visione e contezza dello stato dei lavori dei due musei da parte di una soprintendenza sicuramente non amica della nostra città, dalla data indeterminata dell’apertura degli stessi.

Abbiano i nostri amministratori un moto di orgoglio e richiedano con urgenza un incontro all’assessore regionale alla cultura per evitare che vengano ancora presi in giro su un argomento vitale per la nostra economia.Altro Roylates e Fua

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

Estate senza mare per i disabili: il caso diventa nazionale

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Roma – Anche quest’anno, estate senza mare per i disabili di Gela. E interviene il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani, sulla inaccessibilità delle spiagge di Gela per le persone con disabilità.

Esprime in una nota la sua preoccupazione per una condizione che, oltre a compromettere l’inclusione, rappresenta una grave violazione del diritto alla partecipazione piena alla vita sociale e ricreativa.Non è più tollerabile che il principio di pari opportunità, sancito dalla nostra Costituzione e da normative internazionali vincolanti, venga vanificato da ritardi burocratici, inadempienze amministrative o inerzie logistiche.

“Il caso di Gela, emblema di una prassi purtroppo non isolata nel nostro Paese, ci interroga su una questione centrale – scrive il presidente Tomano Pesavento – quanto vale, nel concreto, la dignità di ogni cittadino?Che un diritto così elementare come l’accesso al mare debba ancora oggi scontrarsi con barriere fisiche e amministrative, nonostante la disponibilità di fondi e strutture già pronte all’installazione, è un segnale di allarme.

A rendere ancora più amara la situazione è la consapevolezza che l’intervento necessario – l’apposizione di passerelle già presenti nei depositi comunali – non richieda né sforzi straordinari né risorse aggiuntive, ma solo la volontà politica e amministrativa di procedere in tempi certi.Nel ribadire la necessità di garantire la piena accessibilità degli spazi pubblici, il Coordinamento richiama il valore educativo dell’inclusione, non come gesto formale ma come espressione concreta di cittadinanza. Non si tratta di “agevolazioni”, ma del riconoscimento pieno dei diritti umani fondamentali.

Ogni giorno senza accessibilità è un giorno in cui viene negata l’eguaglianza sostanziale, che costituisce l’asse portante di una democrazia compiuta.Pertanto, si chiede con urgenza:al Dipartimento Regionale Territorio e Ambiente, di rimuovere ogni ostacolo autorizzativo che ritardi l’intervento;al Comune di Gela e agli enti operativi competenti, di attivarsi immediatamente per il completamento dei percorsi accessibili;alle istituzioni scolastiche e culturali del territorio, di fare della promozione dei diritti un terreno concreto di educazione civica e sociale.

Il mare, come ogni bene comune, non può e non deve essere privilegio di pochi. L’estate non può iniziare davvero, se parte della cittadinanza è costretta a restarne spettatrice”.

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

“Non si importino prodotti provenienti da Israele”

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Dal capogruppo del M5s Francesco Castellana riceviamo e pubblichiamo

Dopo la protesta di piazza occorre mettere in campo azioni concrete.
Dopo le bandiere della protesta necessitano piccole azioni quotidiane, con lo scopo rivoluzionario della concreta dimostranza.
A che serve gridare con un megafono se poi ricadiamo in una normalità stagnante?
A che serve presidiare luoghi sensibili per poi tornare alle quotidiane abitudini egoistiche e distaccate?
Come se l’attuale crisi planetarie non ci riguardasse da vicino.

E invece siamo così tanto prossimi e vicini allo stato di emergenza bellicista – vedi il Muos di Niscemi – da imporci una consapevole presa di posizione contro il delirio nichilista della guerra disumana

E allora cerchiamo di intervenire, nel nostro piccolo quotidiano, contro l’elemento fondamentale che fa ruotare il sistema capitalistico dell’emergenza e cioè i rapporti commerciali.

Chiedo infatti alle grandi realtà locali imprenditoriali di interrompere ogni rapporto commerciale con gli operatori economici Israeliani.

Chiedo a Bioraffineria di Gela e alle ditte dell’indotto di non importare e utilizzare prodotti aziendali provenienti da Israele.
Chiedo alla grande distribuzione alimentare locale di non vendere più prodotti alimentari provenienti da Israele e di distribuire, tra i tanti prodotti, la Gaza Cola i cui proventi ricavati sono destinati al sostegno di progetti umanitari, tra cui la ricostruzione dell’Ospedale Al Karama nel nord di Gaza

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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