Bologna – Non è ancora passata l’ ondata di musica che ha travolto la città la settimana scorsa e un nuovo talento da Gela soicca il volo. Si tratta del violinista gelese doc, Marco Di Menza. La sua partecipazione a ‘The coach’ è ufficiale. Il ventiduenne gelese ha partecipato al talent show de La 7 Gold l’ estate scorsa ed ha incantato ed emozionato gli opinionisti ed il pubblico.
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“Ho cercato di trasmettere la mia allegria, la mia umiltà – dice il musicista – e il suono speciale del mio violino durante le esibizioni. Questo è solo l’inizio, il sogno continua e non mi fermerò qui.
Ho sostenuto le prove dei casting a Bologna in luglio quando ho registrato in studio la fase accademy; alla fine la giuria si é espressa verso i migliori attraverso il social contest. Si tratta di un contest di interazione attraverso i social: il numero di visualizzazioni permette di arrivare in finale.
Ad agosto ho registrato la fase costruzione a squadre dalla quale ho ricevuto i badge (tasti che i coach premono) e ho avuto l’onore di scegliere la squadra fra le 4 squadre, composte da altri coach e talenti”.
Ho ricevuto i consensi di chi mi richiedeva nella sua squadra ed io sono entrato a far parte del team verde”. The coach è un talent show che unisce la figura del Coach ovvero I professionisti del settore musica,cinema,danza e dell’artista per creare una vera e propria esperienza di crescita artistica. In una seconda fase si conoscera’ la data della puntata in cui sarà possibile seguire l’esibizione di Marco.
Riceviamo e pubblichiamo una nota critica del cultore di arti, Emanuele Zuppardo.
Caltagirone – Una mostra d’arte della pittrice di Niscemi Eleonora Pedilarco verrà inaugurata al Museo Hoffmann di Caltagirone. La mostra intitolata “Sicilia, Mito e Materia” realizzata col patrocinio del Comune di Caltagirone, in partnership con la ProLoco calatina, è curata del Direttore del museo Antonino Navanzino e verrà inaugurata venerdì 21 marzo alle ore 17,30.
Eleonora Pedilarco, nativa di Caltagirone ma residente a Niscemi, è una grande artista siciliana. I suoi dipinti sono intrisi di tradizione e contemporaneità, colore e memoria, tecnica e passione.
Formata a Milano, ha esposto in mostre nazionali e internazionali, ottenendo prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Primo Premio Colore Canon alla Fiera SMAU nel 1997 e la Medaglia dell’Unione Artigiani della Provincia di Milano (1999). Selezionata per importanti collettive, ha partecipato al Salon 99 presso il Museo Permanente di Milano e alla Mostra di Illustrazione Grafica-Pittorica nella Sala Napoleonica del Castello Sforzesco (1997).
Nel 2001 fa ritorno in Sicilia, dove sviluppa una poetica artistica che attinge alla sua terra, esaltandone la cultura, i colori e le radici popolari. Nei suoi dipinti, il rigore tecnico si intreccia a un’estetica vibrante, ricca di citazioni iconografiche e simboliche, che evocano l’identità mediterranea attraverso elementi decorativi, volti intensi e una tavolozza luminosa.
Parallelamente alla sua carriera artistica, Eleonora Pedilarco si dedica al sociale: fonda la ONLUS “Ability Art”, che sostiene persone con disabilità e fragilità economiche. Con parte del ricavato delle sue opere, finanzia progetti umanitari, come la costruzione di una scuola materna a Kasendi, nella Repubblica Democratica del Congo. L’equilibrio tra tradizione e innovazione, tra impegno etico e ricerca estetica, rende la sua arte non solo un’espressione visiva, ma un ponte tra passato e futuro, tra l’identità siciliana e un respiro universale.
Certamente Niscemi ha grandi tradizioni artistiche e culturali Ma la sua bravura sta soprattutto nel suo impegno e studio di ogni giorno. La sua esperienza all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e la Scuola Superiore d’Arte del Castello Sforzesco, hanno plasmato la nostra pittrice facendola diventare protagonista di primo piano nel panorama dell’arte contemporanea e le sue opere diventano, tanto solari e mediterranee, comprensibili anche ad un pubblico non addetto ai lavori e, soprattutto, alla gente comune che ogni giorno vive le ansie e le speranze di un mondo in veloce trasformazione. Grande comunicatrice di quanto avviene nel mondo che la circonda, diventa voce del malessere, delle ingiustizie, dei crimini come il femminicidio e delle battaglie contro la mafia. Per il suo impegno sociale viene chiamata anche da Gela a guidare scolaresche d’istituti d’arte nella realizzazione di murales come quello del lungomare Federico II di Svevia o del Vicolo San Rocco sul corso della città dove ha dato luce e colore ad un cortile rendendolo vivo e palpitante d’emozioni.
I suoi personaggi fondono magistralmente tradizione e modernità come il volto del giovane, realizzato con estrema cura nei dettagli e nei contrasti chiaroscurali, assume anche il significato di simbolo per l’immigrato di oggi, giunto in Sicilia dopo numerose peripezie alla ricerca di un futuro migliore. Il copricapo, decorato con motivi barocchi e impreziosito da frutti autunnali – uva, fichi, cachi e agrumi – evoca l’abbondanza della terra e il patrimonio artistico che ha arricchito l’isola nel corso dei secoli. Lo sfondo blu intenso accentua i dettagli dorati, donando profondità e una carica emotiva intensa all’opera. Questa pittura celebra la Sicilia, terra d’accoglienza, rendendo l’isola sempre più bella grazie all’arte e alla mescolanza dei popoli
Riceviamo e pubblichiamo una nota sull’organizzazione dei servizi logistici dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela
Spazi ridotti negli ospedali e parcheggi riservati inesistenti, il dramma dei dializzati all’ospedale di Gela: “Pazienti fragili sempre meno assistiti”. La denuncia di un paziente, Antonio Ruvio.
“Qualche mese fa’ ho fatto i complimenti al reparto di dialisi di Gela, a medici, infermieri e a tutto il personale per la professionalita’ , adesso dopo la chiusura dei parcheggi per lavori di ristrutturazione mai iniziati – scrive un paziente dializzato –
è una vergogna non poter aver spazi riservati a noi data la fragilità che abbiamo dopo aver fatto il trattamento dialitico.il direttore sanitario non c’è mai per poter affrontare la questione e anche per cercare di capire quando tempo durera’ questa situazione.Ci sono pazienti che quando finiscono la terapia sono stanchi e fanno fatica a camminare, immaginiamo con le macchine parcheggiate fuori dall’ospedale che rischio raggiungerle.
In questa Citta’ la condizione assistenziale dei pazienti emodializzati sta degenerando il parcheggio riservato inesistente chiuso per lavori edili con gravi difficoltà per raggiungere il centro dialisi. Ci chiediamo quando si cercheranno soluzioni a queste problematiche. Le dirigenze Asl avrebbero dovuto già intervenire e ascoltare le nostre proposte, invece preferiscono aspettare, cosa? La comunità dei nefropatici cronici è in forte agitazione da sfociare presto in proteste”.
Grande successo per la compagnia teatrale ” Angelo Musco ” di RIESI con la commedia brillante ” Una questione delicata ” di Antonella Zucchini, inserita nella rassegna regionale organizzata dall’ Antidoto.
Applausi a scena aperta del numeroso pubblico presente che si è molto divertito e a fine spettacolo molte persone sono salite sul palco per complimentarsi con gli attori Riesini per aver fatto trascorrere due ore di risate per un sano divertimento.
Ecco gli interpreti: Salvatore La Rocca, Anna Selvaggio, Rosangela Volpe, Angelo Bellina, Ester Carruba, Carmela Butera, Maurizio Giuliana, Giuseppe Forcella , Vincenzo Scibetta, Alessandra Ficicchia, Francesca Carruba, Nadia Toninelli e Christian Perrotti.
Regia di Guglielmo Gallè Direttore Artistico Antonio Lana , Trucco Giusy Amodeo, Luci Luigi Liberale, Audio Nicola Cigno.