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Il sindaco chiede la proroga della Mostra di Ulisse fino a fine anno

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Non si arrende il sindaco di Gela e chiede di prorogare nuovamente la mostra sul Mito di Ulisse, e fare in modo che possa proseguire ben oltre il 30 ottobre, almeno fino al 31 dicembre 2022.

Il sindaco Lucio Greco aveva già manifestato pubblicamente tale volontà, e adesso ha scritto al Presidente della Regione, Renato Schifani, all’assessorato regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, alla Soprintendente Daniela Vullo e al direttore del parco archeologico di Gela Luigi Maria Gattuso per mettere ufficialmente tale richiesta nero su bianco. Ecco uno stralcio della missiva:

“Tale richiesta intende assecondare il bisogno diffuso della comunità gelese di iniziative di alto spessore culturale, in grado di restituire alla città il ruolo che sicuramente le appartiene, quale giusto retaggio della sua bimillenaria storia e degli importanti eventi storici di cui è stata protagonista. Tali eventi sono testimoniati dall’immenso patrimonio storico – culturale che, adeguatamente valorizzato, recherà rinnovato prestigio e nuovo interesse all’intero patrimonio archeologico dell’Isola. L’esposizione al pubblico del relitto della nave greco – arcaica, a Bosco Littorio, e il flusso turistico generato dalle folle dei visitatori, dopo decenni di oblio assoluto, ha infuso nella comunità la speranza di un riscatto decisivo, attraverso l’assunzione di un nuovo volto: quello di città d’arte. Non più solo città delle raffinerie, ma una delle tappe più importanti del turismo culturale dell’intera fascia mediterranea, visibile testimonianza dei percorsi dell’antica Grecia e della stessa storia del popolo siciliano”.

“Attendo fiducioso che l’ istanza venga accolta. Non è una richiesta che parte solo dal sottoscritto, è una vox populi che si alza da tutta la città, dai commercianti, dai ristoratori e da coloro che già vivono di turismo, e che sono consapevoli, come me, delle grandi potenzialità ancora non sfruttate del nostro territorio. Dall’oro nero del petrolio, a quello azzurro del cielo e del mare, e giallo come la sabbia dorata delle nostre spiagge, il passo non è breve, ma le distanze non sono neanche così abissali. Basta crederci, fare squadra, amare a rispettare la nostra città, che non ha nulla da invidiare ad altre rinomate località turistiche siciliane” ha dichiarato il Primo Cittadino.

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Attualità

Pescatori licatesi temono danni dal progetto Argo e Cassiopea

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I pescatori di Licata temono di essere danneggiati dal progetto Argo e Cassiopea e perciò hanno inscenato un sit in silenzioso davanti al municipio, per chiedere di essere ascoltati dal sindaco.

Sostengono che il lavoro della nave incaricata dall’Eni che sta posando delle tubature sul fondale del mare licatese, finisca per causare seri danni alla marineria.

Su iniziativa del sindaco hanno ottenuto un incontro a Palermo mercoledì alle 14.30 con l’assessore regionale alla pesca, Eni e l’autorità portuale.

Da Licata partiranno due bus con i pescatori.

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Attualità

“Non è vero, ma ci credo”, ancora attuale….

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Niscem – Da che mondo è mondo l’ uomo cerca di leggere il futuro. Chi si affida al mondo di Dio e chi guarda all’ Aldila’ attaverso l’esoterismo. Pirandello ha codificato questa ‘ abitudine’ con il lavoro teatrale ‘a patenti’: il suo potagonista Chiarcaro chiede giustizia, a causa della cattiva fama costruita su di lui.

La sua famiglia s’è rinchiusa in casa, le sue figlie non trovano nessuno che voglia sposarle, lui stesso ha perduto il lavoro e fa la fame. Ma proprio per questo il presunto jettatore vuole che non ci siano più dubbi sulle sue doti di autore di malefici: chi li teme dovrà pagare una piccola somma per evitarli e perché questo non appaia come un’estorsione egli pretende che il giudice gli dia, condannandolo, un attestato, una patente per esercitare legalmente la sua professione di jettatore.

Come il giudice con la sua laurea può esercitare la sua professione così Chiarchiaro potrà scrivere sul suo biglietto da visita: “di professione jettatore” e così, apertamente, potrà far pagare una tassa anti-jella ai superstiziosi

Toto’ ne ha fatto un film di successo.

Il Museo Civico di Niscemi, ieri ha ospitato un convegno per certi versi inconsueto, perché ha toccato il tema di un fenomeno che sembrava archiviato dalla storia. E invece, dai numeri che sono stati presentati, sembra avere ancora un grande seguito.

Sono 13 milioni gli italiani che si recano per un “consulto” dai maghi, che sono ben 155.000, con un giro d’affari annuo stratosferico (circa 8 miliardi di euro). E così l’Unitre di Niscemi, presieduta dall’ins. Mariagrazia D’Agostino, ha pensato bene di organizzare un incontro dal titolo emblematico, Non è vero ma ci credo, nella cui locandina troneggia un indimenticabile Totò vestito da jettatore.

Davanti a una salet addobbata a tema, con ferri di cavallo, aglio, peperoncino, sale in abbondanza, uccelli imbalsamati e altri oggetti “rituali”, il relatore avv. Giuseppe D’Alessandro, oramai un habitué dei convegni, ha illustrato tutti gli aspetti del fenomeno.

Ma non è stato solo un monotono incontro di dissertazioni storiche e sociologiche, perché ci sono stati anche momenti di giochi di prestigio e persino una semiseria “lettura della mano” ad opera di una “chiromante” improvvisata, la prof.ssa Lorena Mangiapane, che ha anche condotto la serata e assieme al prof. Rosario Spina ha realizzato tre momenti musicali. Nel corso dell’incontro, al quale era presente l’assessore Marianna Avila, anche a nome del sindaco, è stato ricordato “u ziu Roccu”, al secolo Rocco Di Stefano, recentemente scomparso, colonna portante del Museo.

Infine il direttore Franco Mongelli ha fatto gli onori di casa, accogliendo un pubblico numeroso e attento, sempre pronto a partecipare ai numerosissimi eventi che si svolgono al Museo Civico e che in pochi anni e nonostante le dure restrizioni del Covid, hanno raggiunto quasi il numer di 200

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Gli alunni musicisti della ‘Quasimodo’

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Ottimi risultati conseguiti dagli alunni del corso musicale dell’Istituto Comprensivo “S. Quasimodo” di Gela al concorso Nazionale Musicale “Ghelas Music.”

Gli alunni che, nelle date del 28 e del 29 maggio, hanno partecipato alla settima edizione del Concorso Nazionale Musicale “Ghelas Music” si sono distinti con ottimi piazzamenti qui di seguito elencati:

Brancacci Sofia, di terza H, al flauto traverso primo posto assoluto; Giocolano Beatrice, di seconda H, al pianoforte primo posto assoluto; Rinciani Guido, di terza H, al violino primo posto; Anzalone Elide, di seconda C, al violino primo posto; Bronte Asia, di terza H, al flauto 95/100 secondo posto; Ferrigno Giulia, di seconda H, 97/100 secondo posto; Domicoli Giovanni, di terza C, 93/100 terzo posto;

La Dirigente Prof.ssa Viviana Morello e gli insegnanti di strumento: Francesco Falci, docente di pianoforte, Federica Mosa, docente di violino, Emanuele Smecca, docente di chitarra e Gioia Bonadonna e Simone Marino, docenti di flauto, sono entusiasti per gli ottimi risultati conseguiti dai giovani talenti della scuola.

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