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Il Sindaco vuole recuperare il pontile sbarcatoio

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Il Sindaco Lucio Greco vuole recuperare il pontile sbarcatoio. Lo ha già detto in occasione del sopralluogo del 19 aprile scorso e lo ha ribadito oggi pomeriggio nel corso dell’incontro con i rappresentanti delle associazioni e dei club impegnati a tutela del territorio e del suo patrimonio storico e culturale.

Il confronto è stato convocato, non a caso, a poche ore dal nuovo sopralluogo, in programma domani mattina, con i vertici di Genio Civile, Sovrintendenza, Demanio Marittimo e Capitaneria di Porto. Un sopralluogo che servirà a constatare lo stato reale in cui si trova il pontile sbarcatoio e a nominare i tecnici che dovranno stilare la relazione contenente tutte le indicazioni circa gli interventi che è necessario avviare per la messa in sicurezza, con i relativi costi. Il Primo Cittadino è convinto che proprio quest’ultimo sia l’elemento che inciderà sulla decisione finale, e che segnerà il destino della simbolica struttura: demolizione o recupero.  “Io, per la seconda volta, – ha detto Greco – non mancherò di rappresentare la nostra posizione di amministratori, che coincide con la volontà della città di muoversi per il consolidamento e la salvaguardia del bene e di scongiurare l’abbattimento. Vogliamo una messa in sicurezza reale, non transenne e recinzioni. La comunità locale è legata a questo pezzo di storia della città, che va riconosciuto come bene storico e culturale e protetto di conseguenza”.

La maggior parte degli intervenuti ha voluto rimarcare come il pontile rappresenti per tutti, e soprattutto per chi ha una certa età, un punto di riferimento. E’ lì da oltre un secolo, c’era quando gli americani sono sbarcati in Sicilia e tutti hanno dei ricordi legati ad esso. Fa male, pertanto, assistere inermi al suo sgretolarsi. “Dobbiamo studiare una strategia valida e unitaria per farci sentire, – hanno sottolineato – una comunità non ha futuro se non è collegata alle proprie radici storiche”. I presenti, inoltre, hanno voluto rimarcare come l’incontro di oggi segni un’inversione di tendenza rispetto a un passato in cui le amministrazioni non hanno prestato particolare attenzione ai beni culturali. “Questo segnale dell’amministrazione è importante, perchè segna lo spartiacque tra la Gela del passato – hanno detto – e la nuova Gela, che vuole scommettere sul mare e sul turismo”.

“Non sarà facile – ha concluso il Sindaco – convincere tutti del fatto che la soluzione migliore non sia quella più facile e veloce, ossia l’abbattimento. Credo che sarà importante, innanzitutto, capire quanto serve per ristrutturare. Nel contempo, però, noi possiamo e dobbiamo fare squadra e avviare tutte le iniziative utili a fare arrivare nelle sedi opportune, Regione e Ministero dei Beni Culturali in primis, la voce forte di chi vuole volere salvare l’opera”.

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Attualità

In tanti alla Tombola intergenerazionale dell’Arci

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Pomeriggio di festa al Centro socio-culturale di Arci Le Nuvole di via Ascoli.

All’ interno delle attività del progetto Cre@ttivamente è stata realizzata una tombola intergenerazionale che ha visto partecipare insieme bambini, genitori e qualche nonna per trascorrere alcune ore di divertimento.

Presente anche l’ assessore ai servizi sociali del Comune di Gela Ugo Costa. Alla fine, regali per tutti.

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Il 16 dicembre al teatro Eschilo il Google DevFest

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Il prossimo 16 dicembre al teatro Eschilo si terrà un importante evento tecnologico, promosso dal Google Developers Group (GDG) di Gela che da diversi anni si occupa di cultura digitale e tecnologia. Si tratta del Google DevFest, manifestazione dove sviluppatori, informatici, esperti di intelligenza artificiale, robotica e scienze cognitive si incontrano per presentare le proprie esperienze professionali.

Oltre venti esperti del panorama siciliano e internazionale si alterneranno sul palco per parlare di tematiche molto attuali e importanti, ma anche degli impatti che le più recenti sfide dell’innovazione e la tecnologia hanno sul quotidiano e sulle nostre vite.

Tra gli ospiti internazionali esporranno i loro più recenti lavori: Manuela Castrillion, ingegnere che lavora per Uber inc., Vasilika Klimova, Google Developer Expert e Dominika Zajac, sviluppatrice informatica di fama internazionale.

Numerosi anche gli speaker nazionali: Gianfranco Di Pietro, Bruno Belluccia, Pino Rinaudo, Giuseppe Cimino, Nicola Palmeri, Gaetano Impoco, Mariangela Tandurella, Carlo Lucera, Salvino Fidacaro, Gaetano Riva, Alessandro Cacciato, Marco Trainito, Alberto D’Agostino, Giovanni Melfi, Matteo Maria Terzuolo, Marco Bambili, Domenico Russello. A fare da presentatore Alessandro Cacciato, coadiuvato da Gianfranco Di Pietro nella sessione pomeridiana.

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Ast non può fermare il servizio pubblico

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«L’Ast ritiene di poter appiedare i cittadini gelesi con una lettera di poche righe e un preavviso di un mese e mezzo: ebbene, non lo consentiremo, faremo valere i diritti degli utenti del servizio di trasporto urbano in tutte le sedi, politiche e se necessario anche giurisdizionali».

Lo dice il sindaco, Lucio Greco, alla luce della comunicazione dell’Ast che annuncia di voler fermare i bus e, quindi, sospendere il servizio a partire dal primo gennaio 2024.

Già nel febbraio scorso l’Azienda dei Trasporti aveva ipotizzato la fine del servizio ma il sindaco, Lucio Greco, aveva fatto valere un atto impositivo che – nei fatti – aveva congelato ogni scelta futura, rinviandola di due anni.

Ora l’Ast comunica il rilascio del servizio in maniera perentoria e a partire dal prossimo mese di gennaio, scelta definita inaccettabile dal sindaco.

In una nota, indirizzata al presidente e legale rappresentante dell’azienda, Giovanni Giammarva, il primo cittadino ribadisce i vincoli contenuti nel predetto atto impositivo, ovvero, la sostanziale l’impossibilità da parte dell’Ast di procedere a qualsiasi ipotesi di sospensione del servizio e chiede un tempo ragionevole per valutare soluzioni idonee per la gestione e il rilancio del servizio di trasporto pubblico.

Una procedura che potrebbe essere più lunga del previsto, almeno 9 – 18 mesi, anche in considerazione del percorso di risanamento economico finanziario avviato dal Comune con la recente dichiarazione di dissesto finanziario.

«In forza di quanto detto – afferma Greco – la decisione dell’Ast non risulterebbe giustificata da alcuna ragione e determinerebbe l’interruzione di un servizio pubblico, facendo incorrere l’Azienda dei Trasporti in possibili responsabilità di natura sia civile che penale».

A imporre al sindaco una linea di rigore con l’Ast contribuisce anche l’incertezza dettata dall’ipotesi contenuta nella Finanziaria della Regione Siciliana con la scelta di una ricostruzione del capitale sociale dell’Azienda dei Trasporti e il ricorso a forme di house providing che potrebbero cambiare gli scenari futuri del trasporto urbano ed extra urbano in Sicilia.

Condizioni di variabilità e incertezza che impongono attenzione e fermezza.

«Gela – dice Greco – oltre a essere la quinta / sesta città siciliana è quella più grande e con maggiore bacino di utenza tra quelle in cui l’Ast effettua il servizio urbano. L’Azienda dei Trasporti e la Regione Siciliana devono quindi garantire il servizio fino a quando l’amministrazione comunale non sarà in grado, attraverso una gara ad evidenza europea, ovvero, mediante la creazione di una municipalizzata, di dotarsi di un efficiente servizio in house. Al momento, però, la priorità va data ai cittadini gelesi, ai quali devono essere assicurati i mezzi pubblici». 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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