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Sindacale

Incontro fra amministrazione e Rsu Piano triennale dei fabbisogni

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La carenza di personale al Comune di Gela è diventata cronica. I dipendenti vanno in pensione e non vengono impinguati con nuovo personale. I concorsi non vengono espletati e tutto resta tremendamente statico con la mole di lavoro insopportabile per chi resta in servizio ed è a due passi dalla pensione. Il problema è uno dei più urgenti ed è stato preso in carico dalle Rappresentanze sindacali unitarie in un incontro sindacale che si è tenuto al Palazzo di Città fra l’amministrazione e le rappresentanza sul tema dell’approvazione del Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale per il triennio 2022-2024. Le Rsu hanno constato l’assenza di idonee figure professionali nei Settori centrali e strategici dell’Amministrazione non abbia ancora trovato una soluzione visto che permangono situazioni di grave assenza nei ruoli di Funzionari di istruttori amministrativi. L’amministrazione ha preso l’impegno di rivedere il piano triennale dei fabbisogni per tentare ogni strada al fine di trovare le soluzioni adeguate. Sono previsti incontri periodici per un confronto diuturno con le Rsu

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Flash news

Sindacati Ghelas sul piede di guerra

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I segretari di Filcams Cgil, Nuccio Corallo, Uiltucs, Michelangelo Mazzola e Ugl, Terziario Gianmatteo D’Arma, appreso che attualmente a causa di una grossa somma che il Settore Lavori Pubblici del Comune di Gela, inspiegabilmente, non ha ancora liquidato alla Ghelas Multiservizi S.p.A., dichiarano di essere fortemente preoccupati sulla tenuta dei conti della Società e soprattutto sul paventato rischio dell’impossibilità al pagamento degli stipendi del mese di Febbraio.

I tre sindacati rappresentano il 98% dei lavoratori impiegati in Ghelas e dal 7 Febbraio, data in cui si è appresa la notizia, è stato un susseguirsi di telefonate tra gli stessi fortemente preoccupati che chiedevano di bloccare i servizi.

I sindacati fanno presente che si creano rischi per la tenuta dell’ordine pubblico perchè queste notizie portano immancabilmente alla esasperazione degli animi dei lavoratori e delle loro famiglie, che in questo periodo di enorme crisi con gli aumenti che ci sono delle materie prime non riescono già ad arrivare a fine mese. Ora rischiano seriamente di non percepire il dovuto compenso mensile e sono esasperati.
I 3 sindacati comunicano sin d’ora che non permetteranno a nessuno di mettere a rischio il futuro lavorativo e gli stipendi dei lavoratori e sono pronti, se non arriverà risposta entro 10 giorni, a proclamare lo stato d’agitazione con conseguente blocco di tutti i servizi essenziali ricoperti dal personale Ghelas e contemporaneamente ad iniziare dei sit in davanti la sede degli Uffici Comunali dei Lavori Pubblici.

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La Fp Cgil non firma l’accordo sulla rimodulazione delle ore per infermieri e Oss

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Si è svolto ieri l’incontro tra le organizzazioni sindacali e la Direzione Generale sulla rimodulazione delle ore di servizio per il personale infermieristico e OSS reclutati per l’emergenza Covid.
Il Direttore Generale nella sua premessa introduttiva ha rappresentato la circostanza che tra i soggetti reclutati ci sono 238 OSS e di questi 53 in esubero (non si comprendono le difficoltà da parte dei responsabili dei servizi ad organizzare i turni) e 103 infermieri.

La proposta formulata dalla Direzione Generale è stata quella di elevare a tutti l’orario a 30 ore che potrebbero essere ulteriormente aumentate ove ve ne sia la disponibilità e comunque sempre in attesa dell’avvio delle procedure di stabilizzazione.
La Fp Cgil, tenuto conto delle difficoltà ad assicurare dei turni omogenei e che potrebbero esserci ripercussioni anche sulla qualità delle prestazioni erogate all’utenza, nonché un sovraccarico di lavoro su tutto il personale, ha proposto di innalzare sia per gli infermieri che per gli OSS a 36 ore .
Alla proposta, la Direzione generale ha risposto che non poteva essere accettata per mancanza dei fondi necessari. Il sindacato ritenendo che da parte dell’amministrazione non vi è stato alcuno sforzo per avviare percorsi e soluzioni condivise, in coerenza con quanto raccomandato dal Prefetto il 2 dicembre scorso, ha deciso di assumere una posizione autonoma.
Infatti, da quest’incontro, dove si è presentata una proposta senza margini di trattativa, si ricava la sensazione che da parte dell’amministrazione fosse messo in atto il tentativo di far gravare anche sul sindacato la responsabilità di una decisione in capo alla direzione strategica. La Cgil non ha sottoscritto la proposta dell’amministrazione con cui si stabiliva un monte orario di 30 ore settimanali ore per tutto il personale interessato, invece delle 36 proposte.

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Il sindaco lancia il patto tra istituzioni al congresso Filctem Cgil

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Un patto tra istituzioni per rilanciare il territorio di Gela: la proposta l’ha lanciata il sindaco Lucio Greco durante il suo intervento di saluto al quarto congresso regionale della Filctem Cgil che ha preso il via ieri a Gela e prosegue oggi.  Il primo cittadino ha ringraziato il sindacato per aver scelto Gela come sede del congresso.

<Una scelta azzeccata – ha detto Greco – considerato che Gela si trova al centro della politica nazionale dal punto di vista energetico per il progetto Argo e Cassiopea e per tanto altro>. 

Alla Cgil il primo cittadino ha chiesto la collaborazione per portare ai tavoli regionali e nazionali la situazione di crisi industriale di Gela che non è da meno di quella di Taranto e meriterebbe la stessa attenzione, cominciando dal dare vero impulso all’accordo di programma.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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