“Io sono acqua”, l’emozionante service dell’Inner Wheel di Gela

L'alfa e l'omega della vita. Il principio e la componente dei corpi viventi. Il liquido amniotico dell'uomo. Si chiama “Io sono acqua”, l’emozionante service che l’Inner Wheel di Gela di scena ieri a...

A cura di Redazione Redazione
26 novembre 2023 17:11
“Io sono acqua”, l’emozionante service dell’Inner Wheel di Gela -
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L'alfa e l'omega della vita. Il principio e la componente dei corpi viventi. Il liquido amniotico dell'uomo. Si chiama “Io sono acqua”, l’emozionante service che l’Inner Wheel di Gela di scena ieri al Teatro Eschilo di Gela. Il service dell’Inner Wheel Club di Gela ricalca il tema distrettuale “L’acqua che dona, l’acqua che toglie”.

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La Presidente del Club Eugenia Morreale Romano, coordinatrice di questa rappresentazione, ha creato un armonioso connubio tra arte, cultura e spettacolo.

La prof.ssa Rossella Trainito Russo, socia del club, ha redatto la sceneggiatura della rappresentazione.

L’acqua del mare ha fatto un grande dono alla nostra città: lo scafo di Ulisse. Il mare diventa quindi il palcoscenico in cui Ulisse, interpretato magistralmente dall’attore Stefano Rizzo, incontra Calipso, Nausicaa e Circe e infine lo accompagna alla sua “petrosa” Itaca, dalla tenace e paziente Penelope. Queste quattro donne, interpretate dalle attrici Maria Giannone e Maria Pizzardi, rappresentano con le loro virtù e le loro debolezze le varie sfaccettature della personalità femminile.

A completare l’eleganza e l’armonia della rappresentazione hanno contribuito le modelle dell’agenzia d’Ovidio, i sofisticati abiti realizzati dall’artista Peppe Cosca, anche responsabile artistico dell’evento, e i gioielli forniti dalla gioielleria D’Angeli. Sofia di Buono, con sua splendida voce, è stata la voce narrante della rappresentazione.

Uno dei tre balletti ha visto protagoniste le sirene, creature che, secondo la mitologia, ammaliavano i naviganti con il loro canto melodioso e ingannevole provocavano naufragi, rappresentando quindi l’immagine “dell’acqua che toglie”. Le scenografie sembrano quadri d’autore, vere e proprie opere d’arte, interamente digitali, opera del responsabile tecnico Nicola Xerra. In sala era presente un pubblico numeroso ed entusiasta.

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