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La campionessa Monica Contrafatto si racconta al Liceo Scientifico Sportivo

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Rappresenta la forza, il coraggio, la determinazione. Il 24 marzo 2012, Monica Contrafatto è rimasta vittima di un attentato in Afganistan.

In quella terribile esplosione ha perso una gamba. Ma lei si è rialzata ed è tornata più forte di prima. Oggi è una campionessa di atletica, la terza donna più veloce al mondo in ambito paralimpico. Il 4 maggio 2015 è stata la prima donna soldato dell’Esercito Italiano ad essere decorata: in quel giorno ha ricevuto, in cerimonia solenne, la Medaglia al valore dell’esercito per il comportamento tenuto durante l’attentato. Un orgoglio per Gela, una donna che si è rimessa in gioco con grande umiltà. Oggi è stata ospite del Liceo Scientifico sportivo “Eschilo” dove ha incontrato e risposto alle domande degli studenti ripercorrendo i momenti più bui ma anche le sue vittorie sportive e gli obiettivi raggiunti.
“Dovete realizzare i vostri sogni, ma dovete impegnarvi”, ha detto Monica Contrafatto agli studenti. “I sogni – ha aggiunto – bisogna coltivarli e nutrirli. La disabilità non esiste se non nella testa e nei pregiudizi delle persone. L’Afghanistan mi ha tolto molto ma mi ha dato anche tanto. Mi ha regalato tante emozioni perché non avrei mai vissuto queste gioie che mi ha regalato l’atletica. In Afghanistan mi sono innamorata di quel popolo. Quando gareggio lo faccio contro me stessa, perché bisogna battere i propri limiti e nel mio caso è il tempo”.

Monica ha raccontato agli studenti la sua passione per la divisa. “Sognavo di diventare una poliziotta per aiutare la mia città quando imperversava la guerra di mafia. Quando a Gela sono arrivati i primi militari, con l’operazione ‘Vespri siciliani” mi sono innamorata della divisa. Il mio più grande amore è l’Esercito”.

Ha poi ripercorso il momento in cui ha deciso di rialzarsi da quel letto d’ospedale in cui era finita. “Ho visto in televisione le paralimpiadi e mi si è aperto un mondo. Senza quell’attentato non mi sarei resa conto che sarei diventata più forte di prima. Lo sport è libertà e voglia di farcela perchè lo sport è vita”. Nel 2020 Monica è salita sul tetto del mondo insieme ad Ambra Sabatini e Martina Caironi, il trio delle meraviglie. Le tre atlete italiane conquistarono il gradino più alto. “Prima della gara di Tokyo – ha detto – ci siamo fatte una promessa: dobbiamo arrivare sul podio”. Poi la denuncia e un appello alle istituzioni. “Non vengo spesso a Gela perché non posso allenarmi. Non ci sono strutture adeguate. Spero che un giorno, anche a Gela, vengano realizzati dei campi di atletica”. Ad aprire l’incontro il dirigente scolastico, Maurizio Tedesco. “Per noi Monica Contrafatto è motivo di orgoglio. Stiamo tentando di far capire quanto lo sport sia importante per la crescita, anche economica, del nostro territorio. C’è bisogno di cambiare mentalità. Abbiamo attivato l’indirizzo Sportivo grazie anche alla collaborazione di Monica e con lei abbiamo sempre mantenuto dei contatti”. Totò Mussoni, presidente del Comitato regionale Paralimpico, ha ribadito che “lo sport è uno ed è per tutti” e ha annunciato dei progetti per il Liceo Scientifico Sportivo “Eschilo” in cui Monica Contrafatto sarà testimonial. L’iniziativa è stata fortemente voluta dal prof. di Scienze Motorie Massimo Catalano.

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Cavallo (FdI) interviene sulla Ztl attivata a Macchitella senza informare i cittadini

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La consigliera comunale di FdI Sara Cavallo, seguito delle numerose segnalazioni da parte dei cittadini del quartiere Macchitella – anche tramite il comitato di quartiere –esprime pubblicamente perplessità in merito alla riattivazione della ZTL serale e notturna nel cuore del quartiere, avvenuta senza alcuna preventiva comunicazione ai residenti o alle rappresentanze territoriali.

:Come sottolineato dal presidente del comitato Luca Faraci, questa decisione, calata dall’alto, ha colto di sorpresa non solo i cittadini, ma anche coloro che da mesi lavorano per instaurare un dialogo proficuo tra amministrazione e quartieri.”- dice.

“Se da un lato si apprezza l’intento di regolamentare il traffico nelle zone interessate dalla movida estiva, dall’altro non si può ignorare la totale assenza di interlocuzione tra l’assessorato competente e i rappresentanti del quartiere, che avrebbe potuto evitare disagi e malcontenti” – aggiunge la consigliera.

Sara Cavallo chiede che , qualora la ZTL a Macchitella fosse stata effettivamente attiva in questo fine settimana e siano state elevate sanzioni a carico degli automobilisti, si proceda all’annullamento delle stesse, considerata la mancanza di comunicazione ufficiale e preventiva.

Altra richiesta è che l’amministrazione comunale metta in atto una campagna informativa adeguata, al pari di quanto già fatto per la ZTL sul lungomare o su corso Vittorio Emanuele, utilizzando tutti i canali a disposizione (sito istituzionale, social, stampa locale, affissioni e segnaletica chiara e visibile).
Serve inoltre un tavolo di confronto stabile tra Comune e comitati di quartiere, affinché le decisioni che incidono direttamente sulla quotidianità dei residenti non vengano più adottate senza alcuna condivisione.

“Il rispetto dei cittadini passa anche – e soprattutto – dalla trasparenza e dal dialogo” – conclude

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“Un riconoscimento a tutti i volontari che ogni giorno si mettono a disposizione della comunità”

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Un riconoscimento che parla di collaborazione, rispetto e comunità. In occasione del Gala dello Sport e del Terzo Settore organizzato dal Comitato Provinciale ASI di Caltanissetta, la Croce Rossa Italiana-Comitato di Gela ha ricevuto una targa di riconoscimento per il lavoro di supporto svolto a favore delle associazioni sportive affiliate. Un gesto semplice, ma dal significato profondo, come ha sottolineato la presidente CRI, Anita Lo Piano.

«Il valore di questa targa non è dato dall’oggetto in sé, ma dal fatto che è unica, con una dedica scritta appositamente per noi. È il segno tangibile di un rapporto costruito nel tempo, fatto di collaborazione, amicizia e affetto reciproco», ha dichiarato.

Questo riconoscimento non è solo rivolto alla CRI di Gela, ma a tutti i volontari che ogni giorno si mettono a disposizione della comunità, costruendo ponti tra realtà diverse ma unite dallo stesso spirito di servizio. «Ringraziamo l’ASI per aver voluto condividere con noi questo momento speciale. Continueremo, insieme, a promuovere i valori dello sport, della solidarietà e dell’inclusione», ha concluso la presidente.

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Successo per l’iniziativa “Metti in moto il dono” promossa da Fidas Gela

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Una splendida passeggiata culturale nel cuore della nostra città, tra arte, storia, bellezza e solidarietà: si chiude con un successo l’iniziativa “Metti in moto il dono 2025”, promossa da Fidas Gela per proseguire il percorso di sensibilizzazione verso il territorio sul tema della donazione del sangue.

«Grazie di cuore ai Presidenti dei Lions Club di Gela – Gela Host, Gela Ambiente Territorio Cultura, Lions del Golfo di Gela, Butera e Terre Federiciane – per il prezioso supporto e la straordinaria sinergia che ha reso possibile la riuscita dell’iniziativa»: questo il pensiero di Enzo Emmanuello, presidente di Fidas Gela.

«Insieme abbiamo camminato per promuovere la cultura della donazione del sangue e riscoprire Gela con occhi nuovi. Emozioni, conoscenza e spirito di comunità: è stato tutto semplicemente perfetto. Un ringraziamento speciale va a Gianni Mauro, autentico motore di entusiasmo, passione e impegno civico», ha concluso Emmanuello. 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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