L’Uciim e la Parrocchia Giovanni Evangelista e la chiesa Evangelica hanno raccolto l’appello di Papa Francesco di ritagliare, in occasione del Mercoledì delle Ceneri, un momento di preghiera per la PACE in Ucraina. L’unione cattolica insegnanti medi diretta dalla Prof.ssa Viviana Aldisio e la comunità parrocchiale, guidata dal parroco Don Giuseppe Siracusa e dal suo Vicario Don Michel, ha voluto dedicare al popolo ucraino una preghiera universale che si traduce nella piena presa di coscienza del delicato momento storico attuale. All’interno della Chiesa, dietro l’altare, i colori della bandiera Ucraina, il blu che simboleggia il cielo e il giallo che ricorda il grano, del quale l’ucraina è uno dei maggiori produttori mondiali, sono stati i simboli che hanno accolto i fedeli presenti che hanno manifestato stima e affetto nei confronti di questo popolo martoriato. La presenza delle candele e le luci soffuse hanno creato l’ambientazione ideale per la preghiera e le testimonianze di fede. Presenti numerose famiglie, diversi insegnanti ed educatori della UCIM – Unione Cattolica Italiana Insegnanti, dirigenti educatori, Formatori con la referente Dirigente Prof.ssa Viviana Aldisio, le Figlie di Maria Ausiliatrice e tutti i gruppi parrocchiali.
Il momento di commozione più alto si è vissuto quando l’impianto audio della chiesa ha diffuso il suono assordante delle sirene che preannunciano un imminente attacco. Al termine un minuto di silenzio per ricordare le vittime di questo conflitto e un applauso per testimoniare la vicinanza della comunità a tutto il popolo ucraino.
Ma le sorprese per i presenti non erano ancora terminate….Don Giuseppe Siracusa avvisa i presenti che avremmo ricevuto in dono la chiamata di una ragazza ucraina che intendeva ringraziare la parrocchia per aver voluto dedicare preghiere per la fine della guerra ma soprattutto per dare una testimonianza viva delle reali condizioni del suo popolo. Grazie a Giacomo Giurato, il gancio perfetto in occasioni come questa, si riesce a stabilire la connessione telefonica con Natalia, sua amica personale. In Chiesa intanto si crea un’atmosfera speciale, dove il silenzio e il raccoglimento prendono forma. Tutti attenti e predisposti all’ascolto dell’intervento di Natalia. “Buonasera a tutti, sono Natalia, mi trovo a Leopoli al confine con l’Ungheria e desidero ringraziare Don Giuseppe Siracusa, Giacomo Giurato e Mario Turco per avermi dato la possibilità di farvi conoscere, attraverso la mia testimonianza, le condizioni di estrema difficoltà che il mio popolo sta vivendo” . Quasi per magia è scattato un applauso di una straordinaria carica emotiva che voleva testimoniare e voleva arrivare fino a 10.000 km di distanza e siamo sicuri che il messaggio sia arrivato a destinazione. Un messaggio di speranza, di fede e di consapevolezza che la preghiera è più forte della guerra. Natalia ha descritto, con la voce interrotta a volte dall’emozione, la fuga della sua gente verso i confini con la Polonia, Ungheria, Slovacchia, paesi che hanno già aperto le loro frontiere, i loro cuori e le loro case per accogliere i profughi. Centinaia di famiglie con bambini al seguito cercano ospitalità e Natalia informa tutti che si sta mobilitando per creare un canale umanitario per accogliere più gente possibile. “Questa guerra non l’abbiamo voluta noi, così come non la vogliono molti russi, prego il Signore che tutto possa cessare al più presto”. Natalia ricorda che hanno organizzato il trasferimento di piccoli pazienti oncologici dall’Ucraina in Europa e hanno dovuto operare una scelta straziante, quella cioè di scegliere i pazienti più forti che avrebbero avuto più possibilità di affrontare il lungo ed estenuante viaggio in macchina, pullmann o mezzi di fortuna. Tanti erano con gli occhi lucidi ieri sera perché non si può accettare che questo avvenga a due passi da noi. Don Giuseppe ha ringraziato Natalia assicurando le preghiera dell’intera comunità per i nostri fratelli ucraini. Un lungo applauso ha salutato la nostra amica mentre sull’altare campeggiava l’immagine “PEACE IN UKRAINE” .
“Pace non è solo il contrario di guerra, non è solo lo spazio temporale tra due guerre… Pace è di più. E’ la Legge della vita. E’ quando noi agiamo in modo giusto e quando tra ogni singolo essere regna la giustizia
“La fiaccolata di “PREGHIERA UNIVERSALE per la pace in Ucraina, è stata voluta di soci della Sezione Locale UCIIM (Unione cattolica insegnanti, dirigenti educatori e formatori) – dice la dirigente Aldisio – l’articolo 11 della Costituzione Italiana afferma che “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”. Ripudiamo di riconoscere come lecito lo strumento della guerra, mai, in nessuna occasione e impegniamoci a promuovere la pace e la giustizia tra le Nazioni. Nessuno di noi può incidere sulle decisioni che oggi si stanno prendendo; nessuno di noi può oggi fare qualcosa per fermare la tragedia della guerra. Ognuno di noi però può farsi messaggero di giustizia e di pace. Impegniamoci a dare il giusto valore ai veri fondamenti del vivere comunitario, i valori di giustizia, di pace e di fraternità.
Facciamoci esempio, nel nostro piccolo, per i nostri figli, per i nostri alunni, vivendo insieme a loro, in un momento di riflessione, al di là della confessione religiosa di appartenenza, uniti dal nostro essere tutti uguali, uomini costruttori di Pace, fraternità e speranza”.
Le classi quinte E ed F dell’istituto comprensivo “Romagnoli-Solito” in visita a Porto Empedocle per una bellissima esperienza sul veliero “Amerigo Vespucci”. Iniziativa straordinaria per gli alunni e le insegnanti. Si tratta della più antica nave della Marina Militare, costruita nel 1931 come nave scuola per l’addestramento degli allievi dell’Accademia navale.
Ad accompagnare gli alunni le insegnanti Adriana La Barbera, Claudia Melilli, Anna Tasca Fabiana Vedda, Marilina Sillitto. Per i piccoli studenti una giornata indimenticabile, a contatto con un veliero di straordinaria importanza dal punto di vista storico e culturale.
E’ il padre putativo di Gesù. Un uomo lavoratore scelto per la paternità eletta del Cristo.
Un momento importante per la comunità cittadina è la festa dedicata a San Giuseppe lavoratore, organizzata dalla Chiesa di Sant’Agostino.
Il triduo iniziato il 1 maggio, è stato dedicato a coloro che hanno preparato le Cene, alle famiglie e ai disoccupati. Domani, 4 maggio, festa esterna di San Giuseppe, le Sante Messe saranno alle ore 9.15, 10.30 e 12.00. Alle ore 10.00 inizierà la caratteristica “Asta di San Giuseppe” in Piazza Sant’Agostino e alle ore 16.00 il tradizionale gioco della pentolaccia “U jocu do jadduzzu”.
Alle ore 18.30 si snoderà la processione dell’antico simulacro di San Giuseppe nelle strade della Città. Verso le ore 22.00, inizierà lo spettacolo pirotecnico a conclusione dei festeggiamenti in onore del Santo Patriarca, sposo della Vergine Maria e patrono della Chiesa che prega per il suo nuovo Papa, successore di San Pietro, che in questa settimana sarà eletto.
La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!
Dal 4 maggio 2025 i visitatori potranno usufruire di ingresso a tariffa ridotta ogni prima domenica del mese: 4 € per visitare l’intero complesso, il Castello, il parco e il museo del Costume – Mu.de.co.
L’iniziativa è finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale e ad ampliare la platea dei visitatori, allineandosi con una strategia culturale che, a livello nazionale, sta riscuotendo notevole apprezzamento.Durante l’intera giornata saranno pertanto sospese le altre tipologie di biglietto e le altre riduzioni.
Le prenotazioni/transazioni effettuate prima di questa data resteranno immutate alle condizioni previste al momento della conferma della prenotazione stessa.Il Castello di Donnafugata è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9 alle 19:00, permanenza all’interno consentita fino alle 19:45.