Anche la Questura di Caltanissetta, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha aderito all’iniziativa “Orange the world”, promossa da “UN Women”, ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere, impegnato nella lotta verso ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne, illuminando di arancione l’edificio di via Catania.
L’intento è, ancora una volta, quello di accendere i riflettori sul fenomeno della violenza di genere affinché, parlandone, le vittime si sentano meno sole ed acquisiscano la fiducia necessaria per denunciare.
La Polizia di Stato da anni porta avanti la campagna permanente contro la violenza di genere “Questo non è amore” che mira a sviluppare maggior consapevolezza in tutta la cittadinanza ed in particolare nelle donne sul pericolo di certi comportamenti che spesso vengono anche tollerati; le equipe di investigatori, psicologi e membri di associazioni che tutelano le donne forniscono notizie, sostegno e aiuto a chi decide di sottrarsi ad un mondo di brutalità che spesso coinvolge anche bambini.
Nell’anno 2020 il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha sottoscritto un protocollo d’intesa con “Soroptimist International Italia”, associazione mondiale di donne impegnate in attività professionali e manageriali, per promuovere iniziative didattiche, formative e divulgative nelle materie di interesse comune. “Soroptimist International Italia” è una voce universale per le donne che si esprime attraverso la presa di coscienza, il sostegno e l’azione.
Per l’illuminazione architetturale della Questura, la Polizia di Stato ringrazia Danilo Lapadura, presidente di “Ritmamente Associazione Scientifica Onlus” e Danilo Tirrito della “ditta Ecart srls” per la gentile e disponibile collaborazione”.
Anche a Ragusa e Scicli in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, della Tenenza di Scicli e della Stazione Ragusa Ibla (presso questi ultimi due Comandi da diversi anni sono allestiti locali idonei all’ascolto protetto delle vittime vulnerabili) sono state illuminate di arancione, colore scelto come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere. L’iniziativa rientra nella campagna internazionale “Orange the World”, promossa dalle Nazioni Unite e sostenuta in Italia da “Soroptimist International” e che ha visto l’adesione dell’Arma dei Carabinieri.
Le condizioni del tempo hanno consentito che il programma dei festeggiamenti in onore di San Sebastiano martire andasse avanti così come era stato elaborato.
Sabato sera grande festa di quartiere nel cortile della chiesa di Settefarine con tanta musica, carne arrostita sulla fornacella e tanta fraternità.
Oggi ha avuto grande successo il raduno delle auto d’epoca, un appuntamento giunto alla terza edizione. La festa che coinvolge il popoloso quartiere in vari momenti sacri e profani. Tra le altre iniziative la presentazione di libri e il tiro dell’arco per i bambini. Stasera la chiusura.Alle 18.30 la Santa Messa sarà celebrata dal vescovo di Piazza Armerina mons. Rosario Gisana
Agrigento- Nonostante il freddo e il vento, la politica, i cittadini , le scuole hanno atteso e accolto festanti l’arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dei rappresentanti delle altre istituzioni nazionali, regionali e comunali davanti al Teatro Pirandello di Agrigento per la cerimonia inaugurale di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025
“Una lezione di educazione civica all’aperto”, poche ma significative parole che riassumono il senso per le scuole della giornata inaugurale di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025. Parole di una delle dirigenti scolastiche che stamattina insieme ai docenti e al Vicario dell’Ambito Territoriale di Agrigento Elvira De Felice, hanno accompagnato le centinaia di alunne e alunni di alcuni Istituti comprensivi del capoluogo e della provincia. Per la città di Agrigento erano presenti l’I.C. Esseneto, I.C. Quasimodo e I.C. Levi Montalcini, per Porto Empedocle l’I.C. Pirandello e I.C. Livatino, per Favara l’I.C. Camilleri e I.C. Falcone e Borsellino.
«Agrigento, con l’isola di Lampedusa e i Comuni della provincia, ha assunto come ispirazione, riferimento tematico e obiettivo di questo anno la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura, ponendo come fulcro l’accoglienza e la mobilità. Il programma delle iniziative presentato a un pubblico nazionale e internazionale è di grande interesse. Partendo dalla straordinaria eredità culturale del territorio, infatti, valorizza una variegata offerta culturale, nella quale tradizione, intersezioni e contaminazioni culturali consentono di definire una dimensione innovativa che guarda con fiducia allo sviluppo socio-economico che, con fatica ma con determinazione, la Sicilia ha già avviato». Queste alcune delle riflessioni pronunciate dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nella cerimonia di apertura di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025, che si è svolta questa mattina al Teatro Pirandello, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, del presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, del sindaco di Agrigento, Francesco Micciché, del commissario straordinario del Libero Consorzio di Agrigento, Giovanni Bologna e di tutte le autorità locali.
Si è svolta stamattina presso il Palazzo della Cultura a Catania, la premiazione del 13′ premio difesa e sicurezza Emilia Romagna e Sicilia sotto il coordinamento dell’Associazione Andromeda coordinamento Emilia Romagna, sotto il patrocinio di tutte le forze di polizia e le amministrazioni presenti sul territorio – a darne notizia è Mimmo Nicotra, Presidente della Confederazione Sindacati Penitenziari (CON.SI.PE.). tra i premiati per le encomiabili attività di servizio e di solidarietà rese a favore della sicurezza dei cittadini anche il Comandante di reparto della Casa Circondariale di Caltanissetta, Dirigente di Polizia Penitenziaria Marcello Matrascia impegnato in un’operazione ritenuta meritevole dagli Uffici dell’amministrazione penitenziaria.
Il dott. Matrascia ha da sempre manifestato grande senso del dovere nella gestione del proprio reparto e questo è il giusto riconoscimento per gli sforzi profusi in questi anni.
Nell’occasione è stato premiato anche il reparto di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza per le “attività di servizio e solidarietà volte a favore della sicurezza dei cittadini”. Un plauso va al personale dell’istituto di Piazza Lanza ed al suo Comandante la Dott.ssa Simona Verborosso per l’ottimo lavoro svolto.