La nuova religione del postcapitalismo, dopo la morte di Dio annunciata da Nietzsche nella Gaia Scienza a fine 800, è la scienza. Cos’è la Scienza? Razionalità. La razionalità esclude l’ affettività e l’irrazionalità che invece costituiscono la specificità della razza umana. Senza emozioni e senza un pizzico di irrazionalità, l’uomo si ammala e muore. Si estingue. Non è più Uomo, ma un malato infelice. Eppure c’è ancora chi dice: più scienza, più ragione. No! Io dico meno Scienza e più sentimento. Meno scienza e più irrazionalità. La felicità è irrazionale, la gioia è irrazionale.


Nessuna scienza mai ci potrà dare felicità e gioia. Forse la Religione si. Le religioni tradizionali avevano capito questa verità e la applicavano. Oggi in assenza di Dio, l’uomo si aggrappa disperatamente alla sua scienza, cioè a se stesso, alla sua logica aristotelica, ai suoi ragionamenti, alla sua Tecnica. Non gli rimane altro. Invece dobbiamo recuperare tutto il mondo dell’irrazionalità che è creatività, follia, trasformazione, crescita, arricchimento spirituale. Senza questo legame fra i due mondi, la ragione si inaridisce, si ammala. E l’uomo diventa infelice, debole, fragile e muore. Senza le relazioni umane, senza il contatto fisico, senza sentimenti, senza sensi( olfatto, gusto, tatto, vista) cosa rimane dell’uomo moderno? Solo la ragione.
Ma la ragione si appoggia sulla non-ragione. Cresce solo se si mantiene in contatto prolifico con l’irrazionale. Si mantiene in salute solo dialogando con il suo contrario, l’irrazionalità. Ed insieme fanno l’uomo. Ora l’uomo moderno ha la pretesa di estirpare dalla propria natura sentimento e irrazionalità, affidandosi totalmente alla ragione-scienza-tecnica. Niente di più sbagliato. La razionalità da sola mai ci potrà dare quello che ci dà l’irrazionalità, la poesia, la letteratura, il canto, il ballo, la musica, la pittura, il teatro. Questo è il mondo umanistico che valorizzava l’irrazionalità, la spiritualità. Questo mondo oggi è sotto attacco da parte della razionalità apatica ed abulica che ci sta inducendo all’angoscia esistenziale provocata dal vuoto lasciato dopo la morte di Dio e dei valori tradizionali.
Cosi l’uomo moderno non disponendo più di strumenti antiangoscia si aggrappa alla Scienza come ultimo e definitivo salvataggio. E la scienza gli fornisce gli psicofarmaci al posto della Fede, al posto di Dio. E la scienza gli fornisce la droga al posto di Dio. E la scienza gli fornisce la ludopatia al posto di Dio. Non mi sembra un buon affare. Ed allora? Allora più religione e più sentimento. Più affetto e più relazioni umane. Più poesia e più musica, più danza e più letteratura.
Dott. Franco Lauria